L’Uomo della Partita: Riccardo Orsolini

Ancora lui, ancora l’Orso.

Il Bologna vince ancora nel segno del suo esterno che, con una bordata sotto l’incrocio, regala ai rossoblù la terza vittoria consecutiva in trasferta. E’ una rete che vale il momentaneo settimo posto in classifica e che conferma l’ottimo momento di forma dell’ascolano. Si tratta infatti del sesto gol in campionato,il terzo nelle ultime quattro partite, anche questo decisivo per la vittoria finale. Con quello di oggi diventano quattro le sue realizzazioni contro i blucerchiati, la terza a Marassi. Ma le prestazioni di Orsolini vanno oltre ai gol realizzati. Sempre nel vivo del gioco, propositivo e coraggioso, Riccardo sta guidando da diverse giornate l’attacco rossoblù. Anche oggi si è reso protagonista di diverse sgroppate sulla fascia, mostrando inoltre grande applicazione difensiva. E’ sempre lui quello che cerca la giocata, anche sbagliando, ma senza mai fare un passo indietro.

Thiago Motta l’ha schierato titolare per l’ottava partita consecutiva, un po’ a causa dei diversi compagni di reparto in infermeria, ma soprattutto per la costanza di rendimento che il classe 97 sta sfoggiando in questi mesi. Segna, fa assist, difende, batte i calci piazzati e si fa anche sentire in campo, come in occasione del secondo rigore concesso alla Samp in cui ha allontanato tutti per ricevere chiarimenti dall’arbitro e andando a complimentarsi con Lukas Skorupski dopo la parata-capolavoro sul secondo rigore. 

Insomma, il Bologna non può e non vuole più fare a meno di lui, perché dopo diversi periodi di appannamento, il talento di Orsolini sta emergendo partita dopo partita. “ Ho sempre detto di avere bisogno di continuità, e ora si sta vedendo. Mi serve poter giocare, avere tanti minuti e poter anche sbagliare, perché non si possono fare partite perfette”. Queste le parole di Riccardo nell’intervista post partita che, dopo l’uscita di Roberto Soriano, ha anche indossato la fascia da capitano. Una responsabilità in più per un giocatore che sembra finalmente maturato come gli chiedeva mister Sinisa, con cui ha sempre avuto un rapporto speciale. A un giorno da quello che sarebbe stato il suo compleanno, ci piace pensare che l’Orso abbia voluto fare un regalo in anticipo a colui che ha sempre creduto nelle sue capacità, e, se è vero che il gol ha fatto impazzire di gioia i 500 tifosi del settore ospite, chissà che non abbia esultato anche il Mister da lassù.

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