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24 Ore di Daytona, podio Ferrari in GTD-Pro!

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ferrari.com

È terminata la sessantesima edizione della 24 Ore di Daytona con un grandissimo spettacolo fino alla fine, soprattutto in GT, dove le ostilità sono finite a suon di sportellate. Come detto durante la gara, solo Ferrari era nelle condizioni di poter dare soddisfazioni al territorio della Motor Valley e così è stato.

In categoria GTD-Pro è arrivato il secondo posto per la Ferrari 488 GT3 numero 62 del Risi Competizione, unica portacolori italiana rimasta in questa classe dopo il forfait registrato dalla Lamborghini numero 63 del TR3 Motorsport durante la notte di Daytona Beach. Alessandro Pier Guidi ha approfittato della lotta fratricida tra le Porsche numero 9 e numero 2 per la vittoria di classe che ha caratterizzato gli ultimi venti minuti di gara. Alla chicane Le Mans Vanthoor, sulla 2, ha avuto la peggio su Jaminet, cedendo oltre alla leadership anche l’argento in favore dell’equipaggio formato da Pier Guidi, Calado, Serra e Rigon.

Il marchio di Maranello non ha però potuto festeggiare in GT Daytona, nonostante tutto fosse pronto per celebrare un altro podio. La rossa numero 21 dell’AF Corse, era seconda a mezz’ora dalla fine, ma una penalità comminata al danese Nielsen ha relegato la Ferrari 488 ai piedi del podio di classe GTD. Rimanendo sempre dalle parti del cavallino rampante, la restante numero 47 del team tutto italiano Cetilar Racing è arrivata al traguardo al termine di una competizione difficile, compromessa sin dalle prime battute a causa di un contatto.

La Ferrari numero 21 dell’AF Corse, arrivata quarta in GTD (copyright: ferrari.com)

 

È stata un’edizione 2022 complicata invece per Lamborghini. Detto del loro equipaggio di punta, anche tra le GTD le cose non sono andate meglio. La seconda Huracàn del TR3 Motorsport ha causato la diciassettesima neutralizzazione della gara durante l’ultima ora di gara, terminando trentanovesima assoluta e undicesima di classe. Al volante c’era Giacomo Altoè, che ha accusato un guasto alla sua vettura quando occupava la sesta posizione di classe in una partecipazione caratterizzata dalle difficoltà.

Difficoltà che hanno fatto visita anche dalle parti delle altre Lambo in gara. Il piazzamento migliore per la Casa di Sant’Agata Bolognese è stato colto dalla vettura numero 71 del team a stelle e strisce del T3 Motorsport, arrivata ottava di classe e trentaquattresima assoluta. Ritirate le restanti due Huracàn: nella notte ha alzato bandiera bianca la numero 39 del Peregrine Racing, mentre la numero 42 del NTE Sport è stata costretta al ritiro durante la ventitreesima ora a causa di un problema all’ABS accusato a quattro ore dalla bandiera a scacchi.

E’ stata una 24 Ore di Daytona difficile per Lamborghini, qui la meglio piazzata, la numero 71 del T3 Motorsport (copyright: Jamey Price – Lamborghini Squadra Corse)

 

La stagione dedicata alle competizioni Gran Turismo è ancora lunga e il prossimo appuntamento con le grandi classiche americane è fissato per il superweekend di Sebring. A marzo infatti, la grande famiglia endurance sarà tutta nuovamente in Florida. Il via al fine settimana si avrà venerdì 18 con la 1000 miglia, che darà inizio il Campionato Mondiale Endurance, in sigla WEC, organizzato dai francesi dell’ACO. Il giorno dopo, sabato 19, sarà la volta del campionato americano Weathertech SportsCar Championship dell’IMSA che vedrà disputarsi il secondo appuntamento stagionale con la tradizionale 12 Ore di Sebring.

 

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