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Formula 1 GP del Belgio: Verstappen extraterrestre, Perez lo scorta, terzo Sainz.

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Una griglia di partenza anomala, una serie di penalità che hanno rimescolato le carte e rimesso tutto in discussione. C’è un solo posto disponibile sul trono di SPA, il tracciato più lungo e completo della stagione, i piloti sono pronti e gli spalti gremiti non resta che aspettare per scoprire chi avrà la meglio sul tracciato belga.

Partenza caotica, succede di tutto nei primi due giri a SPA! Parte benissimo Sainz che protegge la sua pole position ed esce davanti a tutti da curva 1. È a Les Combes che si scatena il caos: Alonso protegge l’interno su Hamilton il quale tenta il sorpasso dall’esterno ma tocca la monoposto dello spagnolo finendo per ritirarsi poche curve più tardi. Contatto anche tra Latifi e Bottas, è il pilota Alfa Romeo ad avere la peggio ed è costretto anche lui al ritiro.

Regime di safety car per i successivi tre giri, al sesto giro dei quarantaquattro previsti Sainz dà lo strappo e la gara riparte. Verstappen risale il gruppo ad una velocità sconcertante, in nove giri l’olandese risale dalla quattordicesima alla terza posizione dopo aver ultimato uno splendido sorpasso alla curva Kemmel ai danni di George Russell. Ancora bloccato in fondo al gruppo Leclerc il quale ha approfittato del regime di safety car per cambiare la gomma rossa con la gialla ma senza grossi risultati. Viene richiamato ai box anche Sainz dopo appena dodici giri, è Perez che passa a condurre la gara ma non per molto perché Verstappen decide che è arrivato il momento di dare uno strappo, passa il suo compagno a curva uno e inizia ad imporre un ritmo indiavolato, tanto che in poche curve ha già dato oltre due secondi a Perez.

Prendere ritmo finalmente anche la Ferrari numero 16 di Leclerc che dopo quindici giri risale il gruppo fino alla quinta posizione. Nel frattempo rientra ai box Perez il quale esce proprio davanti al monegasco che azzarda un sorpasso a Les Combes ma senza successo. Prima sosta anche Verstappen, che dopo un primo stint a dir poco mostruoso rientra alle spalle di Sainz armato di gomma media. Dopo appena due giri dal pit stop Verstappen si riporta negli scarichi della Ferrari numero 55 di Sainz a suon di giri veloci e non impiega molto a passarlo. Dopo venti giri dalla partenza dunque c’è Max Verstappen davanti a tutti, a più di tre secondi da lui c’è Sainz, poi Perez. In grossa difficoltà Leclerc che non riesce a superare la Mercedes di Russell ed è incastrato in quinta posizione. Bagarre tra Perez e Sainz, ci prova e riprova il messicano che mette a segno un ottimo sorpasso ai danni di Sainz che cede la seconda posizione al rivale della RedBull.

A metà gara c’è ancora Verstappen davanti a tutti, il pilota di casa RedBull ha un ritmo veramente incredibile, durante il suo secondo stint l’olandese ha messo fra se e Perez ben dieci secondi, quest’ultimo intanto copre egregiamente le spalle al suo collega e compagno di scuderia. Russell in terza posizione approfitta della sosta di Sainz per portarsi momentaneamente in zona podio. Rientra in quarta posizione Sainz ed in settima Leclerc. Mette a segno un buon sorpasso in staccata Leclerc che a curva 5 infila Ocon e si prende la sesta posizione, due giri più tardi infila anche il suo ex compagno di squadra Vettel portandosi così in quinta. Bellissima la bagarre per la settima posizione tra Ocon, Vettel e Gasly, è Ocon ad avere la meglio infilando i due rivali magnificamente a curva 5. Quando mancano ormai quattro giri dalla bandiera a scacchi Verstappen ha ormai preso il largo e costruito un gap di ben diciassette secondi su Perez, alle spalle del Messicano c’è una rossa, la 55 di Carlos Sainz che deve proteggere l’ultimo gradino del podio dal minaccioso George Russell che si trova ormai nella sua scia. È una vittoria schiacciante quella di Max Verstappen che porta a termine una straordinaria impresa. L’olandese è scattato dalla quattordicesima casella in griglia ed ha messo a segno una rimonta pazzesca. Chiude secondo Perez che si conferma essere la perfetta spalla per Verstappen, a chiudere il podio Carlos Sainz che ha salvato il salvabile e protetto una buona terza piazza. Solida la gara di Russell che chiude in quarta. Sempre grandioso invece Fernando Alonso, il “diversamente giovane” pilota Alpine porta a casa una solida quinta posizione. Nota dolente purtroppo Charles Leclerc e la strategia Ferrari, il Monegasco chiude in sesta posizione dopo una gara in salita sin dall’avvio. La Ferrari ha richiamato ai box Leclerc al penultimo giro nel tentativo di montare gomma morbida e attaccare il giro veloce. Strategia azzardata e mal calcolata poiché Leclerc è rientrato con Alonso alle calcagna ed è stato costretto a battersi per la posizione e non per il giro veloce. A peggiorare il tutto arriva a fine gara una penalità per Leclerc che non ha inserito il pit limiter al momento giusto andando ad infrangere la velocità consentita in entrata dei box.

Un weekend post vacanze segnato dalle tante penalità affibbiate a diversi piloti, tra questi Verstappen che però oggi sarebbe potuto partire anche con un giro di svantaggio sui suoi colleghi. RedBull sempre più in vantaggio e purtroppo una Ferrari sempre più in affanno. Appuntamento al GP d’Olanda, gara di casa di Max Verstappen, dove si correrà sul circuito di Zandvoort domenica 4 settembre.

Questo l’ordine di arrivo del gran premio del Belgio: 1 Verstappen, 2 Perez, 3 Sainz, 4 Russell, 5 Alonso, 6 Leclerc, 7 Ocon, 8 Vettel, 9 Gasly, 10 Albon, 11 Stroll, 12 Norris, 13 Tsunoda, 14 Zhou, 15 Ricciardo, 16 Magnussen, 17 Schumacher, 18 Latifi. Out Bottas e Hamilton il quale a fine gara si è assunto tutte le responsabilità del contatto con Alonso da vero campione. 

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