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Fortitudo Baseball – L’UnipolSai in balia degli errori difensivi, il San Marino vince Gara 3

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Luigi Fabbri

 

 

Dopo i rinvii di gara 3 e 4, visto i disagi del maltempo, le Italian Baseball Series sono tornate protagoniste al “Gianni Falchi” di Bologna. UnipolSai Fortitudo Bologna e San Marino si sono affrontate ieri sera, alle 20:00, offrendo agli appassionati una gara tre segnata da colpi di scena e dal secondo successo della piccola Repubblica, che vince con il risultato di 5-1.

Mario Chiarini, manager sammarinese, decide di affidarsi ancora una volta a Markus Solbach, lanciatore vincente, di proprietà dei Los Angeles Dodgers, e dominante nella prima partita della serie e che ha fatto tanto paura alla Fortitudo. Ma nel secondo inning, durante i lanci di riscaldamento, Solbach accusa un fastidio al gomito e Chiarini si trova costretto a ricorrere al al rilievo Fernando Baez in fretta e furia. Baez riesce comunque a bloccare la squadra biancoblu fino al terzo inning, pur incassando un singolo di Russo. Frignani invece non cambia i piani e si affida a Elian Leyva, bravo a lasciare poche possibilità ai titani.

La partita cambia con il quarto attacco del San Marino. Leyva, che sembrava imbattibile, accusa un po’ gli inning successivi e subisce due pesanti valide da Celli e da Angulo. Già alla soglia dei 60 lanci, Leyva ha due basi piene e contro Caseres incassa i due punti. Nonostante le difficoltà, Frignani decide di lasciare Leyva sul monte. Un sacco di errori sono stati commessi dalla difesa della Fortitudo, con il ricevitore Astorri ed il terza base Helder che lasciano cadere un foul ball di routine battuto da Garbella. Il San Marino ringrazia e sfrutta poco dopo un altro errore di tiro da parte di Astorri, su un tentativo di rubata in seconda. Grazie al suo errore, Caseres, che stava rubando, coglie l’occasione per arrivare in terza base e poi a punto su volata di sacrificio di Garbella. Il punteggio va sul momentaneo 3-0. 

La Fortitudo però non demorde, ed al cambio campo prova a riaprire la partita. Baez incassa un “no-doubt” home run da Helder. E così come la Fortitudo, anche il San Marino sbaglia in difesa. Caseres perde una palla a campanile in zona di foul da Oduber (eliminato al volo poi da Lorenzo Avagnina) mentre Alex Russo conquista la prima base per ball. Sulla successiva battuta di Bertossi, un altro errore difensivo ha rischiato di mettere in crisi Baez, lanciatore sammarinese, che però ritrova brillantezza, dopo la visita sul monte del pitching coach Ceccaroli, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi bolognesi. Uno strikeout su Grimaudo e l’eliminazione al volo di Astorri.

Al quinto inning, Filippo Crepaldi rileva il monte da Leyva, ma anche il lanciatore italiano è vittima dei deficit di difesa, che ha portato il risultato sul definitivo 5-1 per il San Marino. Garbella, rilievo del la piccola Repubblica, si mette in mostra nel sesto inning, mantenendo la partita invariata.

Le parole di Frignani nel post-gara 3, che analizza la sconfitta ai microfoni di FIBSTV.com: “Non stiamo facendo niente bene, non stiamo giocando a baseball. È già tanto che siamo sotto 2-1: siamo in finale scudetto ed è ora di svegliarci. Non credo che si tratti di nervosismo: ci può stare battere poco in una partita, quando si affrontano lanciatori di livello, ma in difesa la routine va fatta: se sbagli quella devi fare 5-6 out a inning e diventa dura. Il messaggio per domani è dimenticare questa partita: la serie può essere ancora lunga e da domani dobbiamo iniziare a fare le cose semplici. Domani per noi ci sarà Gouvea, e poi tutti gli altri pronti”.

Le parole di Chiarini, manager vincente del San Marino: “Quando Markus Solbach ha avvertito un dolore alla spalla e l’ho dovuto togliere, è entrato Baez che ci ha tenuto bene in partita e quando abbiamo approfittato del primo calo del lanciatore avversario segnando 3 punti, abbiamo preso fiducia e fatto una buona partita. Per Solbach dovremo fare tutte le verifiche del caso, c’è poco tempo per il recupero e non è semplice. Ora siamo in vantaggio, che era il nostro obiettivo, e domani devono venire da noia vincere per forza. Sarà un’altra bella partita. Certo che se ti manca il primo partente della rotazione, è complicato gestire. Siamo qui per vincere lo scudetto e giocare una partita alla volta”.

Le parole di Federico Celli, che ha chiuso a 2 su 3 la gara: “una partita importantissima, nella quale era facile perdere la concentrazione dopo due giorni di rinvio. Abbiamo avuto una bella reazione all’uscita di Solbach, con completa fiducia in Baez e abbiamo fatto una bella partita. Sicuramente avere turni di qualità e sfruttare ogni errore del lanciatore avversario è fondamentale: nel 4° e 5° abbiamo fatto ottimi turni, sfruttando ogni errore. Adesso dobbiamo mantenere la concentrazione, senza rilassarci”.

Appuntamento stasera, giovedì 24 settembre, alle 20:00, per gara 4 a San Marino. 

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