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Semifinali nazionali under 18 femminili: parla il capitano Redaelli

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Tutto pronto, in casa Rari, per le semifinali nazionali che le under 18 rossoblù dovranno disputare alla Mompiano di Brescia tra il 5 e il 6 giugno. Semifinali meritatissime per la formazione di mister Boccia, che con le sue ragazze si è classificato secondo nel girone toscano dovendo cedere la vetta della classifica solo nell’ultima giornata di campionato.
 
Trascinatrice in acqua e in spogliatoio, Lucia Redaelli, capitano ed elemento di maggiore esperienza in acqua accanto all’inseparabile Sesena, si è espressa in merito a quello che sarà, secondo lei, il destino suo e delle compagne in terra lombarda:
 
Lucia, siete reduci di un secondo posto in campionato, risultato soddisfacente ma che lascia tuttavia l’amaro in bocca, perché avevate la possibilità di portare a casa la partita chiave, quella contro la Vela Ancona, per disputare le semifinali in casa vostra.
“Ad Ancona siamo entrate con troppa pressione, volevamo a tutti i costi vincere ma non avevamo ancora smaltito le scorie del pareggio della partita d’andata. Questa pressione non ci ha aiutato ma anzi ci ha frenate in più di un’occasione senza permetterci di concretizzare quello che di buono abbiamo fatto nel match: abbiamo fatto troppi errori e li abbiamo pagati nel finale. Penso però che siano proprio queste le partite che dobbiamo disputare, perché formano e temprano il carattere, che forse in questo campionato così poco competitivo abbiamo potuto migliorare limitatamente”.
 
Come ti senti di definire questa fase del campionato che avete appena concluso?
“Abbiamo avuto alti e bassi: dobbiamo ancora crescere, puntavamo ad arrivare prime e così non è stato. Metteremo da parte le esperienze sviluppate nel corso delle partite e cercheremo di concretizzarle nelle partite a Brescia”.
 
Brescia, appunto, dove disputerete le semifinali nazionali: cosa vi aspettate da questa esperienza, e quali sono i vostri obiettivi di squadra?
“Queste semifinali saranno molto importanti per noi: per tante ragazze si tratta della prima esperienza in assoluto, e sarà bellissimo confrontarsi con altre ragazze di altre regioni che giocheranno una pallanuoto diversa dalla nostra. Non dobbiamo vivere queste partite con ansia, il nostro obiettivo primario è quello di buttarci e crescere insieme, disputando partite che ci possano arricchire come gruppo e come singole, e tutto quello che di buono ci capiterà sarà tanto di guadagnato. Ammetto che sarà una bella impresa arrivare alle finali, però non abbiamo intenzione di presentarci a Brescia senza nemmeno provarci: si vedrà”.
 
Nella vostra squadra giocano alcuni elementi di esperienza senior accanto ad altri definibili “alle prime armi”: quali credi che siano i punti di forza di questo gruppo, certamente molto coeso, che nel corso dell’anno ha avuto spesso l’occasione di allenarsi anche con la prima squadra?
“Il nostro punto di forza è certamente il gruppo, aspetto assolutamente non scontato anche per quanto riguarda le ragazze meno esperte. Ognuna di noi ha le sue caratteristiche ed abbiamo la fortuna di avere tante giocatrici capaci di giocare in posizioni diverse, così da poterci dare una mano a vicenda e di essere “coperte” nel caso qualcuno sia costretto ad uscire. Dobbiamo lavorare tantissimo sugli schemi basilari, che ci capita troppo spesso di sbagliare, ed in generale dobbiamo dimostrare una maggiore concentrazione in allenamento, perché ci aspettano due giorni importantissimi dove chi sbaglierà di meno avrà la meglio”.

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