Pallavolo
Gaia Giovannini, orgoglio bolognese
La giovane pallavolista bolognese ha vinto la medaglia d’oro mondiale con l’Italvolley femminile
C’è anche un po’ di Bologna sul tetto del mondo: la giovane pallavolista Gaia Giovannini, nata a San Giovanni in Persiceto nel 2001, si è appena laureata campionessa mondiale assieme all’Italvolley femminile. Le Azzurre di Julio Velasco, impegnate in Thailandia nei Mondiali 2025, hanno battuto la temibile Turchia per 3 a 2 e hanno conquistato un risultato storico. Un risultato che mancava addirittura dal 2002.
Italvolley femminile, Gaia Giovannini: «Abbiamo fatto grandi cose: immensamente orgogliosa di esserne stata parte»
Una finale al cardiopalma quella che è andata in scena a Bangkok, con Turchia e Italia a combattere punto a punto per cinque lunghi e intensi set. Con cuore e grinta infiniti, tuttavia, le Azzurre sono riuscite a spuntarla al tie-break, salendo così sul gradino più alto del Campionato Mondiale dopo 23 anni dall’ultima volta. Si tratta dell’ennesimo grandissimo risultato ottenuto dalle ragazze del volley femminile, che in questi ultimi anni hanno dimostrato di essere una delle formazioni più forti in circolazione. Tra il resto, la Nazionale italiana ha vinto gli Europei del 2021 (realizzando una storica doppietta con l’Italvolley maschile) e ha portato a casa una straordinaria medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 (il primo oro olimpico nella storia della pallavolo italiana).
Ed è proprio ai Giochi Olimpici dello scorso anno che inizia la consacrazione della schiacciatrice bolognese Gaia Giovannini, in forze alla Megavolley dal 2023. «La vittoria dei Mondiali è in parte un’emozione diversa rispetto al successo olimpico. Penso che sia più facile da metabolizzare perché avevamo già vinto qualcosa di importantissimo l’anno scorso quindi ci ricordiamo quella emozione. Questa, però, è stata ancora più forte – ha detto Gaia in un’intervista rilasciata al Corriere di Bologna – Sul campo è stata una grande battaglia. Abbiamo dovuto combattere duramente sia con il Brasile in semifinale sia con la Turchia per la vittoria. Ci hanno messo pressione dal primo all’ultimo minuto, ma noi volevamo vincere a tutti i costi. Nei momenti duri ci siamo dette di avere pazienza e di giocare palla su palla. Credo che questa vittoria sia figlia di questa mentalità. Sono immensamente orgogliosa di averne fatto parte».
E Bologna è orgogliosa di te, Gaia.
(Fonte: Corriere di Bologna, Marco Vigarani)
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