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Volley Team Bologna – Promozione, ma non c’è il campo: sfuma l’A2 appena conquistata
Il club bolognese costretto a rinunciare alla Serie A2 per assenza di un impianto omologato. Dopo una stagione perfetta, le rossoblù dovranno ripartire dalla B1.

Una stagione memorabile, conclusa con la conquista della Coppa Italia di Serie B1 e la promozione diretta in A2, non è bastata: il Volley Team Bologna è stato costretto a fermarsi. Non per demeriti sportivi, né per limiti economici, ma per un ostacolo tanto banale quanto clamoroso: l’assenza di un palazzetto disponibile e a norma dove disputare le partite della seconda serie nazionale.
In una città come Bologna, ricca di storia sportiva e impianti prestigiosi, balena una situazione inaccettabile. Eppure è proprio così: non esiste, al momento, una struttura omologabile da almeno 500 posti che possa ospitare le gare casalinghe della squadra femminile rossoblù. Un paradosso che ha spento l’entusiasmo accumulato in mesi di lavoro, alimentato da una cavalcata trionfale culminata con una storica doppietta: promozione e coppa.
Il Volley Team Bologna rinuncia alla A2
Il presidente Roberto Sabbioni, deluso ma non rassegnato, ha confermato la scelta dolorosa di rinunciare alla Serie A2. «Non abbiamo trovato una soluzione, e fino all’ultimo abbiamo sperato nel supporto delle istituzioni. Ma le opzioni percorribili si sono via via esaurite». A Budrio, sede delle partite nella precedente stagione in A2, l’impianto non è più disponibile a causa dei danni causati dall’alluvione. Altre alternative, come San Lazzaro e Castenaso, non sono in grado di ospitare anche le sedute di allenamento settimanali, condizione fondamentale per la programmazione di una squadra professionistica.
Una struttura in realtà esisterebbe, ed è quella nuovissima dell’Arcoveggio. Un impianto moderno, dotato di tribune, ma non ancora agibile a causa dell’assenza del parcheggio: i lavori sono in attesa di bando pubblico, e i tempi della burocrazia non collimano con quelli dello sport. «Quando sarà pronto, sarà il nostro centro sportivo. È un progetto che seguo dal 1997 e rappresenta una via di mezzo tra palestra e palasport. Un po’ come Casteldebole per il Bologna calcio, ospiterà anche le tantissime ragazze del nostro vivaio, oggi divise su ben 19 palestre».

Le ragazze del VTB esultano dopo un’azione (© Volley Team Bologna)
Un percorso vano: si ripartirà dalla B1
Il Comune ha provato a proporre anche il PalaDozza, ma la coesistenza con Virtus e Fortitudo è risultata impraticabile: l’installazione del taraflex per ogni gara comporterebbe l’occupazione dell’intera giornata, rendendo incompatibile la programmazione delle società di basket.
La rinuncia alla Serie A2 rappresenta una sconfitta non solo sportiva ma anche istituzionale, che riapre un dibattito più ampio sull’impiantistica sportiva a livello nazionale. Un’amara verità per una società che ha visto crescere una campionessa come Gaia Giovannini, fresca medaglia d’oro olimpica con la Nazionale di Julio Velasco. Per la stagione 2025-2026, il Volley Team Bologna ripartirà dunque dalla Serie B1, ospite del palazzetto di Castel Maggiore. Non sarà un anno perso: sarà l’occasione per dare spazio e visibilità a molte giovani atlete bolognesi, confermando l’anima formativa del club. Tuttavia, è inevitabile più di qualche rimpianto.
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