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Rari Nantes, arrivederci A1

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Ph: Paolo Tassoni

Non tutte le favole hanno un lieto fine, e purtroppo la Rari Nantes Bologna, nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo, ha dovuto fare i conti con la fine della propria esperienza in massima serie dopo solo un anno di permanenza. Trieste infatti non sbaglia l’appuntamento infrasettimanale e, nonostante fosse già matematicamente quinta, si presenta sotto le due torri con lucidità e voglia di vincere, in preparazione della fase playoff che la attende. Anche Bologna prova a dire la sua, riaprendo il match all’inizio della quarta frazione, ma il tempo scorre veloce senza che ci sia il tempo di provare a stringere i ranghi e tentare di rimettere in carreggiata una partita compromessa sin dai primi minuti, specchio della stagione dei “se” e dei “ma” della Rari Nantes.

Già nei primi istanti Trieste mostra la maturità agonistica di chi non è venuto a Bologna ad allenarsi ma a giocarsi una partita, e nel giro di pochi minuti si porta in vantaggio di tre gol grazie alla rete di Santapaola e alla doppietta di Colletta. Si deve arrivare alla seconda frazione prima che Bologna si scuota e riparta con grinta: trova il primo gol con il capitano Veronica Perna, che supera con un pallonetto l’ex di turno Loredana Sparano. Il sacrifico al centro paga la Rari, che conquista un rigore battuto freddamente da Lepore e che porta Bologna a -2 sul 2-4. Poco prima della sirena di metà partita il centro ceco Vomastkova è bravo a girarsi nella porta difesa sino a quel momento ottimamente da Sesena, portando Trieste in vantaggio di tre reti.

Il terzo tempo è nervoso, nell’attacco e nella difesa del Bologna piovono falli e controfalli, e Trieste è bravo nell’agguantare un rimpallo con Klatowski e a riportarsi sul +4. La Rari continua a provarci, prima con Marchetti dal centro, poi con Toth (primo gol in campionato per la magiara), ma Trieste punisce ogni errore difensivo bolognese e con Cergol, Colletta e Riccioli le ospiti chiudono la penultima frazione di gioco sul 4-9.

Grandi rimpianti per l’ultimo quarto felsineo, perché dopo due reti di fila, prima di Repetto e poi di Lepore lanciata in contropiede, Bologna aveva la ghiotta opportunità di portarsi sul -2, con poco meno di 5’ ancora da giocare, grazie al rigore conquistato da Marchetti: Sparano è tuttavia brava ad allungarsi alla propria destra e a respingere il tiro di Repetto, e al cambio di fronte Trieste guadagna un penalty che sancisce nella pratica la bandiera bianca bolognese. Passando dal potenziale svantaggio di due reti al -4, Bologna si disgrega, perdendo per falli De Vincentiis, Repetto e Perna, e gli ultimi minuti sono pura amministrazione da parte delle alabardate, che bucano ancora una volta la difesa bolognese con Riccioli ed amministrano saggiamente il tempo a loro disposizione. L’ultimo gol della stagione della Rari Nantes Bologna arriva con Marchetti, una delle migliori in vasca, che a meno di un minuto alla fine supera la numero 13 Gregorutti e saluta la massima serie con una buona doppietta. Suona la sirena, e Bologna esce dall’acqua sconfitta e retrocessa davanti al proprio pubblico che, nonostante tutto, applaude le proprie ragazze e i sacrifici fatti nel corso di questa stagione.

Nessun miracolo, quindi, da parte della Rari, che in caso di vittoria avrebbe invece avuto la possibilità di giocarsi i playout: da Catania le notizie che arrivano sono infatti quelle della vittoria di misura del Como Nuoto sulla squadra della Brizz Acireale, per 6-7. La griglia playout così si delinea, e vedrà Firenze (battuto da Bogliasco) confrontarsi proprio con le acesi, che ben ringraziano Trieste per aver sconfitto le dirette avversarie bolognesi nella lotta per evitare la retrocessione diretta. Como gioisce lo scampato pericolo, festeggiando la salvezza, mentre Firenze si dispera, scavalcata dalle comasche solo nell’ultima giornata di campionato. La Brizz tira un sospiro di sollievo, e a Bologna non resta altro da fare che chiudere i conti con un campionato iniziato e finito nel peggiore dei modi.
L’Emilia-Romagna perde così la sua unica rappresentante in massima categoria per la seconda volta nel giro di 7 stagioni. Sarebbe servito qualcosa di diverso rispetto a quello che è stato offerto in acqua da Bologna, oggi e in tutta la stagione, ma purtroppo così non è stato, e dopo solo un anno in massima serie la società più antica di Bologna è costretta a salutare nuovamente la massima categoria: brutta botta per la Rari, che negli ultimi 5 anni ha investito molto per ritornare in massima serie e nel corso di tutto l’anno ha impiegato tempo ed energie per ricostruire, in seguito all’addio di buona parte delle veterane che hanno reso possibile la promozione, una rosa di alto livello che potesse essere competitiva e dire la sua nel difficile campionato di serie A1 femminile.

Saluta così la massima serie la Rari Nantes Bologna, attendendo di capire quali saranno le mosse societarie sul breve termine per riallestire quella che è una delle realtà pallanuotistiche rosa più floride d’Italia.

Il tabellino:

RARI NANTES BOLOGNA 7

PALLANUOTO TRIESTE 11

RARI NANTES BOLOGNA: Sesena, Repetto 1, Perna 1, Gnassi, Mazzia, Redaelli, Morselli, Lepore 2, Marchetti 2, De Vincentiis, Altamura, Toth 1, Allotta. All. Posterivo.

PALLANUOTO TRIESTE: Sparano, Vomastkova 1, De March, Bozzetta, Marussi, Cergol 3, Klatowski 1, Colletta 3, G. Zizza, Vukovic, Riccioli 2, Santapaola 1, Gregorutti. All. P. Zizza.

Arbitri: Ferrari e Bianco.

Note: parziali: 0-3, 2-2, 2-4, 3-2.

Superiorità numeriche: Bologna 2/7 + 1/2 rigori; Trieste 5/11 + 1/1 rigori.

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