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Smailagic: «Il ruolo lo decide il coach. Mi aspetto il meglio, sembrerà folle ma anche le Final Four»
Le parole di Alen Smailagic in occasione della presentazione ufficiale in maglia Virtus Bologna
Sono iniziati oggi gli allenamenti con il roster al completo per la Virtus Bologna di Dusko Ivanovic. Tra i presenti fin dal primo giorno di raduno c’è Alen Smailagic. Il lungo serbo classe 2000 è uno dei nuovi arrivi dell’estate bianconera e proprio questa mattina, alla palestra Porelli è stato presentato ai media. L’ex Golden State, Partizan e Zalgiris sarà una pedina importante tra i lunghi a disposizione del coach montenegrino.
Smailagic (©Virtus Pallacanestro)
Le prime parole di Smailagic alla Virtus Bologna
Sei un lungo moderno ti senti più un quattro o un cinque?
«Decide il coach, posso giocare da quattro o da cinque, accetto il ruolo che decide l’allenatore, facendo il meglio che posso dare per la squadra».
Quali sono state le prime impressioni e cosa ti aspetti dal cammino in Eurolega?
«Ho trovato un ottimo allenatore, che parla anche la mia lingua. Ho trovato ottimi compagni con cui stiamo creando un ottimo gruppo squadra. Credo che possiamo fare bene, anche in Eurolega. Il livello è altissimo, io mi aspetto di fare il meglio, magari le Final Four. Può sembrare folle parlarne, ma uno deve aspettarsi il meglio, e il meglio in Eurolega è quello. Abbiamo iniziato a conoscerci, abbiamo iniziato a costruire la chimica. Da oggi siamo al completo. Abbiamo tanti giocatori, tanti che possono giocare in posizioni differenti, dobbiamo trovare il modo per far sì che tutti siano utilizzati nel modo migliore in campo».
La storia della Virtus e la cultura dei serbi in bianconero.
«Volevo provare una squadra che avesse vinto l’Eurolega dopo Partizan e Zalgiris. Conosco la cultura di giocatori serbi con la Virtus che ha vinto spesso qualcosa quando ci sono stati, spero che succeda lo stesso con me».
Hai avuto un allenatore italiano (Trinchieri) cosa ti aspetti dal campionato nazionale?
«E’ un grande allenatore, per me è stato ottimo in campo e fuori, spero che giocare nel basket italiano possa essere divertente».
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