Diarra: «Sono molto felice di aver ricevuto la chiamata della Virtus, ora devo adattarmi al sistema»

Arrivato a metà della scorsa settimana sotto le due torri, Aliou Diarra è stato presentato questa mattina presso la casa della Virtus Bologna. Il giovane centro del Mali si è presentato ai media raccontando la sua esperienza ad Afrobasket, dove ha conquistato l’argento e dichiarandosi pronto ad imparare tanto in questa nuova avventura della sua carriera.

Aliou Diarra

Le prime parole di Aliou Diarra alla Virtus Bologna

«Ringrazio tutti per essere qui, lo staff e il club. Al momento la cosa più importante per me è adattarmi al sistema essendo per me la prima volta che affronto un cambiamento così. Dovrò fare ciò che mi ha chiesto l’allenatore e tutto il resto verrà con il tempo». 

Grandi esperienze in Africa, cosa sai dei campionati europei e di quello italiano? 

«Avevo già sentito parlare dei campionati europei e di quello italiano durante la Summer League con i Bucks e con Dallas. So che il livello è molto alto, mi prenderò del tempo per adattarmi ma sono pronto per questa avventura». 

Cosa si aspetta il coach da te e cosa ti ha richiesto? 

«La cosa più importante come dicevo è adattarmi al sistema, parlare con il coach e gli assistenti che mi spiegano esattamente cosa devo fare». 

L’esperienza ad Afrobasket 

«E’ stata un’esperienza entusiasmante, siamo arrivati fino alla finale contro l’Angola, purtroppo abbiamo perso ma è stata un’esperienza molto positiva. E’ stata la mia prima volta ad Afrobasket ma credo sia andata bene, ora penseremo alle qualificazioni per la coppa del mondo». 

Come hai vissuto la chiamata della Virtus? 

«Quando l’ho saputo sono sono stato molto felice, ho guardato subito qualche partita di Eurolega e del campionato italiano, sono stato molto felice di ricevere questa chiamata». 

Chi è il tuo modello in campo e chi non vedi l’ora di incontrare in Eurolega? 

«Il mio modello d’ispirazione è Anthony Davis. Conosco tanti giocatori di Eurolega, nella partita contro il Bayern ho rivisto Gabriel del South Sudan che ho affrontato ad Afrobasket». 

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