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Altro stop Fortitudo: superata da Piacenza 91-73

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UCC ASSIGECO PIACENZA – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA  91-73 (24-24; 21-15; 25-20; 20-14)

 

Statistiche:

Piacenza: Gajic 10, Miaschi 5, Galmarini 3, Joksimovic ne, Pascolo 12, Querci, Mcgusty 22, Portannese 3, Soviero 5, Gherardini ne, Sabatini 6, Cesana 25. All.Salieri

Fortitudo: Bonfiglioli ne, Thornton 11, Aradori 20, Barbante 2, Panni 10, Vasl 3, Candussi 7, Fantinelli 6, Italiano 6, Cucci 8. All.Dalmonte

 

Tiri liberi PC 13/15  BO 12/19

Tiri da 2 PC 16/31 BO 14/31

Tiri da 3 PC 15/32 BO 11/27

Rimbalzi PC 34 BO 34

Falli PC 24 BO 21

 

Arbitri: Bartoli, Cappello, Picchi

 

Quintetti iniziali:

Piacenza: Cesana, Mcgusty, Miaschi, Gajic, Pascolo.

Fortitudo: Fantinelli, Thornton, Aradori, Cucci, Candussi. 

 

Quinta sconfitta nelle ultime sei uscite per la Fortitudo, seconda consecutiva della seconda fase. Anche a Piacenza deve cedere il passo all’avversario nel secondo tempo perdendo completamente il pallino del gioco e della sfida dopo aver essersi resa protagonista di un buon avvio. Cesana e Mcgusty fanno da mattatori in avanti senza che i biancoblu riescano a limitarli adeguatamente e senza trovare degli scorer competitivi ad esclusione di Aradori, troppo solo nelle offensive. Fuori dalla sfida i lunghi, anche il resto del roster di Bologna appare spento e privo di guizzi gravato anche dall’infortunio alla schiena occorso a Fantinelli a metà terzo quarto.

Canestri che si muovono fin da subito da entrambi i lati del campo; Cesana contrasta Thornton da lontano ma è tutto lo starting five di Piacenza a mettersi facilmente in ritmo e firmare il 9-5 dopo i primi 3′ di gara. Serve una tripla del neolaureato Cucci per scuotere i biancoblu e aprire un parziale di 0-8 che inverte la guida della sfida in una manciata di possessi. Risposta immediata Assigeco in una serie di sorpassi e controsorpassi che caratterizzano l’ultima parte del primo quarto. A sporcare l’avvio fortitudino sono i due falli di Thornton e Candussi costretti alla panchina anzitempo. Questo consente a Pascolo di fare la voce grossa sotto canestro mentre Aradori tiene a galla da tre i compagni; 24-24 dopo 10′. 

Gara più blanda nel secondo quarto, interrotta a più riprese dal cronometro e dalla terna arbitrale. Occorrono quasi due minuti perché le retine vengano nuovamente violate grazie al 2/2 ai liberi di Mcgusty. Non si fa attendere più di tanto la Effe che trova la tripla di Vasl, utile al 26-27 momentaneo. Intanto i falli si sprecano proiettando un lungo avvicinamento all’intervallo nel quale l’equilibrio in campo non consente la fuga a nessuna delle due formazioni. Panni è prezioso in attacco ma disattento nel difendere il pallone, disattenti anche Cucci e Italiano nel divorarsi degli appoggi già segnati. Non ne apporfittano i padroni di casa, non in grado di imprimere un cambio di marcia decisivo. Altri errori al tiro prima in un’area poi nell’altra che abbassano decisamente il punteggio della partita, fino alla nuova tripla di Cesana a 52” dalla pausa, valido per il +2 (39-37) Assigeco. E’ rimasto il tempo per il pareggio di Cucci poi vanificato dalla bomba dall’ex Sabatini, rientrante dopo tre mesi di stop, che poi concede anche il buzzer beater da 20 metri e manda le squadre negli spogliatoi sul 45-39.

Il massimo vantaggio piacentino raggiunto sulla sirena dell’intervallo è prontamente accorciato dalla tripla di Aradori che rimette in  moto l’incontro e lo spinge verso la Fortitudo. Il parziale infatti lievita fino allo 0-8 permettendo agli ospiti di ritrovare il vantaggio e riaccendere il duello che con ritardo riprende anche Piacenza. Problemi alla schiena per Fantinelli che lo costringono alla panchina, togliendo un tassello fondamentale al roster biancoblu. Infortunio che coincide anche con un momento di appannamento degli uomini di Dalmonte che in un amen ritornano a -5 (52-47) poco prima della metà del terzo quarto. Si accendono Miaschi e Mcgusty e firmano la forbice più ampia della sfida fino a quel momento (58-49) senza che la Fortitudo sia in grado di reagire efficacemente. Tuttavia la sfida non è affatto indirizzata in un verso: Thornton si fa carico dell’attacco impedendo l’assolo piacentino fino al nuovo -4. E’ però, l’unico dei suoi e così Pascolo si mette in proprio ricostruendo quel margine trovato appena pochi minuti prima. Prima lui e poi ancora un infinito Cesana che apre le porte alla doppia cifra di vantaggio casalinga: 70-59, risultato con cui si chiude anche il terzo periodo. 

Bomba di Italiano per approcciare nel migliore dei modi l’ultimo quarto senza, però, un seguito adeguato immediato. Neanche L’UCC riesce a ritrovare il feeling con il canestro sebbene possa difendere il +8 (70-62) a 7′ dalla fine. Stanchezza generalizzata e mancanza di spunti che porta la Fortitudo a tre infrazioni dei 24 secondi in 3 minuti forzando il time out di Dalmonte. Il digiuno prolungato sul parquet ha fine grazie alla tripla di Gajic che questa volta da’ un senso già più definito alla partita quando mancano poco più di 5′ alla sirena finale. Soviero, sempre dall’arco, sottolinea l’inerzia un paio di possessi dopo. A “tenere botta” ci prova solo 

Aradori, troppo poco per pensare di riaprire una sfida avarissima di punti nel quarto quarto ed ancor più severa di mordente biancoblu. Le speranze si spengono con il passare dei minuti mentre la squadra di Salieri mette in sicurezza, quasi dilagando, il successo quasi senza fatica. Al Palabanca finisce 91-73, Piacenza raggiunge e supera la Effe nel girone. 

  

 

 

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