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Banchi: “Emozione e soddisfazione, qui nessuno si sveglia per arrivare secondo”

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Nella giornata odierna la Virtus Segafredo Bologna nella figura del presidente Massimo Zanetti ha presentato il nuovo capo allenatore, Luca Banchi, reduce da un mondiale di altissimo livello con la sua Lettonia. Di seguito le parole dei protagonisti. 

Massimo Zanetti: “Oggi è una grande festa, presentiamo un grandissimo allenatore, che ha vinto il premio come miglior allenatore dei mondiali. Lui è stato eletto a furor di popolo, volevano tutti Banchi. Io avevo parlato anche con un altro grandissimo allenatore, De Raffaele, ma tutti volevano Luca Banchi, e io ben volentieri ho chiesto al coach se accettava di venire a Bologna e la risposta è stata subito affermativa. Questo perché venire alla Virtus dev’essere un onore, questa mattina ho voluto un incontro perché mi sento in dovere di difenderla, la Virtus è la squadra di pallacanestro più importante d’Italia, detto dalla Gazzetta dello Sport. Non è possibile che la Virtus venga considerata come una delle tante, non voglio far polemica, considero Scariolo un grandissimo allenatore che ho difeso fino in ultima, perché mi dispiaceva farlo andar via. Probabilmente qualcosa però era successo: non dobbiamo dimenticare i vari incontri con Toronto e Madrid, avendo un contratto in Virtus, come fossimo una squadra di Serie B. La squadra di questiono io la trovo fortissima, proprio perché l’ha fatta Scariolo, non io, Scariolo insieme a Paolo Ronci. Dalla squadra dell’anno scorso è andato via Teodosic, ma non possiamo dimenticare che in Ottobre dell’anno scorso, Scariolo, voleva metter via sia lui che Belinelli, non facendoli giocare per tante partite, perché per lui erano vecchi, gli ho difesi e per fortuna ho rinnovato Marco. Teo ha 37 anni, aveva diversi guai fisici ed era giusto tornasse a Belgrado, ma non lo abbiamo mandato via noi, non accettato quanto noi gli offrivamo come rinnovo ed è giusto che torni casa. Il coach (Banchi) che è bravissimo ha vinto il premio creando una squadra senza giocatori di altissimo livello nba, qualcun altro si è lamentato di non avere il realizzatore finale. Sono sei mesi che siamo trattati come fossimo una società di straccioni, in Italia abbiamo il secondo budget in Italia, quello di quest’anno è stato voluto da Eurolega, non da noi, io non ho mai detto a nessuno, ho tagliato il budget, e che si smetta di scriverlo. Viene inoltre dimenticato che noi abbiamo degli altri milioni che spendiamo per il basket femminile, dove spero di vincere anche lì quest’anno. Abbiamo preso cinque giocatori nuovi voluti da Scariolo, e speriamo di vincere qualcosa. Quando ho preso la Virtus, grazie all’amico compianto Bucci, noi abbiamo inanellato una serie di successi.  Io non ci sarò in eterno, mi è sembrato giusto far entrare un grande imprenditore nella compagine azionaria, con l’impegno che quando se ne vuole andare io sarò pronto a riprendermi le quote, con l’impegno che sponsorizzerò sempre la Virtus, questa è una colonna importante che rende Virtus ancora più solida”.

Luca Banchi: “Non nascondo la mia emozione e la mia soddisfazione di essere oggi qui, legando il mio nome ad un club così prestigioso. Eredito certamente una situazione anomala, che però non mi ha mai creato alcun dubbio nel decidere, in poche ore, se fosse opportuno accettare questa sfida. Spero di avere le caratteristiche tecniche ma sopratutto morali per dare impulso a questo programma vincente per definizione. Sono già a lavoro per dare impulso a questo gruppo, non voglio rappresentare una diminutio solo perché non ho partecipato alla costruzione di questa squadra o non ho allenato, se non un giocatore, i 15 dell’organico. Dovrò cercare di ricalcare il solco e pian piano far mia questa squadra, appassionando un pubblico tra i più travolgenti, giocare a Bologna ha sempre avuto un gusto particolare. Nessuno qui si sveglia per arrivare secondo”. 

Massimo Zanetti: “Il palazzetto sta andando avanti, dopo mi vedrò con i dirigenti della fiera, per vedere il progetto dopo alcuni cambiamenti da noi richiesti. La scelta di fare un contratto d’affitto mi è sembrato una cosa giusta, altrimenti la Virtus entrava in una società semi pubblica senza avere tutti i diritti sul palazzetto, essendo in partecipazione con i vari eventi della Fiera, mi è sembrato quindi giusto non partecipare alla formazione della società. Un contratto di vent’anni o anche trenta significa che il palazzo è della Virtus. Il palazzo va avanti e ci arriveremo, si allungano un po’ i tempi, ma ci arriveremo, rimarremo nell’arena attuale per il tempo necessario di realizzazione, buon campionato”.

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