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Bologna con il botto: la Virtus trionfa in gara uno dei playoff su Costa Masnaga per 60-96

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Bianca Costantini


LIMONTA COSTA MASNAGA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 60 – 96 (19-20; 35-44; 50-65)

Limonta Costa Masnaga: Spreafico 16, Villa E. 4, Villa M. 11, Osazuwa, Caloro 1, Balossi ne, Jablonowski 15, Allievi 10, Bernardi, Vaughn 3, Burkholder, Labanca. All. Paolo Seletti.

Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 8, Pasa 2, Tassinari 3, Tava, Barberis 8, Dojkic 29, Battisodo 3, Turner 10, Zandalasini 27, Cinili 6. All. Lino Lardo.

Arbitri: Gian Lorenzo Miniati, Lorenzo Grazia, Marco Attard.

 

Tiri liberi: CO 21/27 (77%); BO 3/5 (60%).

Rimbalzi: CO 31; BO 48.

Falli: CO 13; BO 22.

Tiri da 2: CO 15/44 (34%); BO 18/37 (48%).

Tiri da 3: CO 3/14 (21%); BO 19/36 (52%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Limonta Costa Masnaga: Villa M., Spreafico, Allievi, Jablonowski, Vaughn.

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Tassinari, Zandalasini. Cinili, Turner.

 

 

Superata la situazione di emergenza e recuperate tutte le assenti, per il primo turno di playoff la Virtus si reca nella tana di Costa Masnaga, pronta a sovvertire l’esito della sfida di una settimana e mezzo fa. Fatale fu infatti la squadra guidata da Paolo Seletti per la Segafredo, rivelatasi corsara sotto i riflettori della Segafredo Arena grazie ad una Spreafico in forma smagliante, mattatrice dell’incontro con 29 punti complessivi. Tornata a ranghi completi, sarà compito delle ragazze agli ordini di Lino Lardo di archiviare la sconfitta alla penultima di campionato proprio contro le lombarde e dimostrare tutto il proprio valore sul parquet.

Spinta dal pubblico amico, è però la formazione di casa a sbloccare il punteggio con due punti di Matilde Villa, ma la risposta bianconera è immediata e, con un parziale di 0-7, le ospiti abbozzano la fuga. Una fuga che, però, viene bloccata dapprima dalla tripla di Jablonowski e, successivamente, definitivamente fermata da quattro punti del duo Allievi-Vaughn. Gravata di un antisportivo, la guardia croata in forza alle emiliane tiene in linea di galleggiamento le sue, ma le ragazze di Seletti impattano prima l’incontro sul 12 pari grazie alla tripla di Jablonowski, trovando poi nuovamente il vantaggio grazie a tre canestri di Matilde Villa. A stretto giro di posta delle lombarde, è Zandalasini a spezzare il digiuno della Segafredo dalla lunga distanza, imitata allo scadere da Dojkic che, sulla prima sirena, sigla il 19-20.

Inserita la freccia del sorpasso in prossimità del mini break, al rientro sul parquet la Virtus preme sull’acceleratore e scava il solco. Quindici secondi all’interno della seconda frazione e Sagerer arricchisce dalla media il bottino bianconero, trovando il pronto supporto di Turner e rincarando la dose poco più tardi, incidendo così nell’incontro un parziale di 0-8. La fiammata ospite non spaventa però Costa, che ha tanti punti nelle mani e lo dimostra mandando a segno in rapida successione Jablonowski e Matilde Villa, accorciando le distanze sulle quattro lunghezze. Tenta di ricucire lo strappo la squadra di casa, ma i suoi assalti vengono respinti dalle triple di Dojkic e Zandalasini, con Cinili a gettare Costa in fondo al crepaccio della doppia cifra di svantaggio. Sospinta lontano dalle realizzazioni delle emiliane, la Limonta si affida a Jablonowski e Spreafico per colmare il gap dalle avversarie, ma alla soglia della pausa lunga, il punteggio recita 35-44 Bologna.

Divise da una profonda frattura, Limonta e Segafredo al rientro dall’intervallo si giocano le proprie carte, chi per ribaltare il risultato e chi per mantenere saldamente le redini dell’incontro. Redini che rischiano di scivolare via dalla salda presa della Virtus, sì a segno dall’arco con Dojkic agli albori della terza ripresa, ma incapace di dare continuità a questa realizzazione e costretta al digiuno realizzativo dalla coriacea difesa casalinga. Chiusa la porta in faccia alle ospiti, Costa incide un parziale di 6-0 per riportarsi a contatto dopo poco più di due minuti e mezzo di gioco, costringendo Lardo a chiamare minuto. Minuto sfruttato egregiamente dalla panchina bianconera che, al rientro sul parquet delle giocatrici, trova un parzialone di 2-10 tutto a firma di Cecilia Zandalasini. Cadute nuovamente in fondo al burrone, le ragazze di Seletti tentano la risalita affidandosi a Spreafico e Villa, ma le triple di Tassinari prima e Dojkic poi spengono le velleità casalinghe.

Avanti di quindici lunghezze, non accenna a fermarsi la Virtus, a segno con un parziale di 0-10 ad opera di Dojkic e Turner ad inizio di quarto periodo, che le permette di ipotecare l’incontro. Chiusa offensivamente dalla difesa bianconera, la Limonta ritrova il feeling con il canestro solo a 6:25 dal termine con Jablonowski dalla lunetta, non riuscendo ad opporsi però con efficacia alle sortite avversarie e segnando solo 10 punti nell’arco dell’ultimo periodo. Impera dall’altro lato della barricata la Segafredo che, forte del suo largo vantaggio, si propone in maniera concreta in avanti, segnando a ripetizione con le proprie giocatrici e chiudendo alla sirena finale sul punteggio di 60-96.

Esordio roboante per la Virtus ai playoff, con la vittoria autoritaria sul difficile campo di Costa Masnaga dopo le due sconfitte consecutive nelle ultime due apparizioni di stagione regolare. Non riesce nuovamente l’exploit alla Limonta, a cui non sono bastati i 15 punti di Jablonowski ed i 16 di Spreafico, spazzati via completamente dalle prestazioni monstre di Zandalasini e Dojkic, autrici rispettivamente di 27 e 29 punti che sono valsi a quest’ultima la palma di migliore in campo.

In vantaggio 1-0 nella serie, la Segafredo scenderà nuovamente in campo questo venerdì all’ombra delle due torri alle 20:30, pronta al primo match point per staccare il ticket per le semifinali.

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