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Cento – Chiusi: «Cerchiamo di preservare le energie»

Le parole del Coach biancorosso a due giorni dalla terza gara della fase salvezza, in programma alla Baltur Arena.

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Coach Matteo Mecacci alla vigilia di Agrigento - Cento
Matteo Mecacci (©Antonio Iachini)

A due giorni dalla terza sfida in otto giorni in programma contro Chiusi, il Coach della Benedetto XIV Sella Cento Matteo Mecacci ha presentato la partita. I biancorossi, dopo il successo nel turno infrasettimanale contro Agrigento arrivato grazie ad uno straordinario Mussini, attendono la terza classificata nel Girone Salvezza alla Baltur Arena.

Sugli infortunati Delfino e Mitchell

«Nessuna novità, per il primo si tratta di una rigidità muscolare in fase di miglioramento, ma questo lo scopriremo andando avanti. Così come scopriremo da qui a domenica le condizioni di tutti, dato che siamo usciti un po’ acciaccati dalla partita di Agrigento. Le condizioni di Mitchell invece sono invariate».

Sull’avversaria

«Chiusi è una squadra in forma, che arriva alla Fase Salvezza con più entusiasmo di tutte. Ha raggiunto questa fase dopo un anno in cui ha avuto mille problemi, tra infortuni e altre situazioni. Per un anno è stata stabilmente ultima in classifica. Si è classificata penultima proprio all’ultima giornata, vincendo a Casale. Questo gli ha trasmesso una grande energia, una grande voglia».

«Hanno l’ennesimo assetto diverso della stagione, perché dopo essere partiti con il 4 straniero, adesso hanno preso un esterno straniero. Sarà fondamentale cercare di non farli giocare in velocità. Non dovremo farli correre troppo il campo, ma bisognerà gestire il ritmo e accoppiarsi velocemente. Dovremo cercare di avere responsabilità individuale nelle situazioni uno contro uno, perché sono una squadra fresca sia fisicamente che mentalmente».

Sul periodo della Benedetto

«Siamo consapevoli che ci saranno cinque partite in due settimane, e così altrettante nel girone di ritorno. Cerchiamo quindi di preservare le energie, sapendo che poi purtroppo non basta perché ci può essere un fastidio, un risentimento, un acciacco durante la partita. Si cerca di lavorare più sul video, sapendo ormai che il lavoro dell’annata tecnico è stato fatto, si fanno degli aggiustamenti».

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