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Consiglio Federale Fip, entro il 2019/2020 due promozioni in A1? – 27 gen

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Si aggiunge un altro capitolo alla saga “Promozioni dalla A2 alla A1”. Infatti, si è tenuto oggi, a Roma, il Consiglio Federale della FIP. Un consiglio, presieduto da Giovanni Petrucci, e al quale ha partecipato anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò. All’ordine del giorno c’era anche il tema relativo alle promozioni dalla A2 alla A1. E nel comunicato, apparso sul sito della Fip, si legge quanto segue:

Promozioni in serie A1. L’intendimento della FIP

Il Consiglio federale ritiene di rendere concrete le iniziative volte a dare sostanza a ciò che da anni viene lamentato. Il Campionato di serie A2 è stato capace in questi anni di consolidarsi sia tecnicamente sia finanziariamente, con ben 32 club partecipanti, fra cui alcuni particolarmente blasonati nonché dotati di impianti all’altezza. Pertanto, nella convinzione che il dato economico debba comunque essere contemperato con quello sportivo per sviluppare il maggiore interesse possibile nelle nostre competizioni, il Consiglio federale ha ritenuto di dover assumere un intendimento netto circa la volontà di incrementare il numero delle promozioni/retrocessioni che regolano i rapporti fra primo e secondo Campionato maschile Nazionale, fissando nella stagione sportiva 2019-2020 l’orizzonte temporale per l’entrata in vigore della riforma.

 

In tutto questo, la sensazione è che manchi davvero chiarezza. E il movimento cestistico italiano ha bisogno di tutto, fuorché di mancanza di chiarezza. Perché risulta difficile pensare che si dovranno attendere altre stagioni, prima che il regolamento venga cambiato. Ammesso che davvero venga rispettato quell’ “orizzonte temporale“. Risulta difficile perché, quest’anno, alla presentazione dei campionati di A2 e B era stata ventilata anche la possibilità di avere due promozioni già dalla prossima stagione. O, quanto meno, quello era ciò che sperava il Presidente Basciano (“Puntiamo a 2 promozioni dal 2017-18, in collaborazione con la FIP. Pensiamo sia indispensabile per un’ulteriore crescita di questo movimento”). Sì perché la crescita di un movimento che può contare su piazze storiche, e che lo scorso anno è stato in grado di attirare circa 1.1 milioni di spettatori nei Palazzetti, passa anche dalla riforma sulle promozioni. Dunque, si aggiunge il capitolo relativo al Consiglio Federale, dopo il botta e risposta tra Bianchi e Petrucci. Ovvero il botta e risposta fra Lega Basket e FIP.

 

Petrucci-Bianchi – Siamo favorevoli alle due promozioni dalla Serie A2 alla Serie A. Dovremo parlare con la Lega Basket, ma siamo sulla strada giusta”. Era questo il Petrucci pensiero, sempre alla presentazione dei campionati di A2 e B, ad inizio settembre. Poi, nell’intervista di Vincenzo De Schiavi su La Gazzetta dello Sport, il Presidente Bianchi si esprimeva così: “Sento dire che una promozione per 32 squadre di A2 è insufficiente. Il problema non è la promozione unica ma la formula a 32 squadre e non ne siamo certo responsabili noi. Arduo pensare a soluzioni del genere senza una riforma dei campionati e senza un programma pluriennale che preveda un rafforzamento patrimoniale, controlli esterni e certificazione dei bilanci per la Serie A2, anche se tanto è stato fatto in questa direzione dai vertici della Lnp. Siamo però ancora universi troppo distanti: prima di pensare ai travasi vanno armonizzate le regole”. In sostanza, il Presidente Bianchi invocava prima la riforma dei campionati e poi, di conseguenza, le due promozioni dalla A2. A queste parole il presidente Petrucci aveva risposto, sempre sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. “Una sola promozione per 32 squadre è insufficiente” aveva detto Petrucci. “Poi, si può pensare di modificare sia il format che lo status dei club di A2. Le leggi comunque le fa la FIP. O Lega Basket e Lnp trovano un’intesa, oppure la Federazione agirà d’imperio”.

 

Il passato con due promozioni – Anno 2009/2010. Dalla A2 vengono promosse in A1 sia Brindisi che Sassari. La formula dell’allora Legadue è ancora quella che prevede che la prima classifica vada diretta in A2 (in questo caso Brindisi). L’altra promossa, invece, arriva dai Playoff. Così, dopo una post season che vede coinvolte le squadre dal secondo al nono posto, in A1 va Sassari. L’anno successivo, invece, c’è in palio un’unica promozione. Delle 16 squadre, partecipanti alla Legadue 2010/2011, viene promossa Casale Monferrato. Ma, quello è anche l’anno della Wild Card di Teramo in A1. E così Venezia, battuta in finale da Casale, fa ricorso per il ritardo del pagamento da parte dei biancorossi. Alla fine verrà ripescata in A1. Si arriva così alla stagione 2011/2012, con una Legadue a 15 squadre. Torna la stessa formula del 2009/2010. Reggio Emilia, prima classificata, va diretta in A1. L’altra promossa è Brindisi, vincitrice dei Playoff. L’anno dopo è quello dell’esclusione di Napoli, a campionato in corso. Con la società partenopea fuori dai giochi, la Legadue prosegue con 15 squadre e senza alcuna retrocessione. In A1 sale Pistoia, dopo i Playoff. Si arriva così all’annata della divisione in Gold e Silver. Viene promossa Trento, ma l’esclusione di Siena dalla A1 porta al ripescaggio di Capo d’Orlando.

 

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