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Corriere di Bologna – Ribaltone Virtus, addio Djordjevic. Scariolo o Banchi al suo posto

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fonte immagine: Bianca Costantini / 1000cuorirossoblù


La notizia che ieri ha scosso Bologna e non solo: Sasha Djordjevic non è più l’allenatore della Virtus Bologna. Una decisione fulminea che nessuno ha potuto prevedere. Una scelta forse nata da un lungo strascico di incomprensioni tra il coach e la dirigenza. Djordjevic lascia le V nere dopo poco più di un anno e mezzo.

Era arrivato nel marzo 2019, al posto di Sacripanti. Alla guida della Virtus il suo record è un invidiale 58-19, che significa 75% di vittorie. Ma non solo, Djordjevic ha arricchito la bacheca con una Champions League, e ora puntava forte sull’Eurocup, porta principale per l’Eurolega, dove la Virtus è imbattuta. L’esonero improvviso sarebbe da imputare a rapporti che si sono deteriorati col tempo. Ieri Djordjevic aveva regolarmente diretto l’allenamento alle 17,30. Dopo 3 ore, poi il comunicato. Difficile pensare che una decisione tanto repentina non abbia le radici nel periodo attraversato dalla Virtus, che con Sassari ha conosciuto la 4a sconfitta consecutiva tra le mura di casa, il mancato utilizzo di Belinelli (consigliato dallo staff medico) e la questione rinnovo, che in realtà in questi mesi non era mai emersa nonostante la scadenza ormai prossima.

Insieme a Djordjevic, sono stati sollevati dall’incarico anche il vice Bjedov e il preparatore Mihajlovic, una epurazione di tutta la colonna serba della squadra che potrebbe non fermarsi allo staff tecnico. Infatti, dopo l’esonero, Stefan Markovic non ci ha pensato due volte e ha espresso il suo disappunto a mezzo social con una frase eloquente: “Quando le decisioni sono prese da gente che non conosce la pallacanestro”. Inequivocabile disappunto per la decisione presa e nei confronti della dirigenza della Virtus, rea di aver preso una decisione poco azzeccato sul piano tecnico. Markovic tuttavia è anche lui da tempo sull’uscio, e questa situazione potrebbe solo accelerare i tempi di un suo addio. A quel punto sarebbe in discussione anche il destino di Milos Teodosic. La star serba aveva accettato la proposta di Bologna, credendo ad un progetto di matrice serba. Matrice che sta scomparendo.

Già perché, per quanto sul mercato sia libero anche un certo Zelimir Obradovic, serbo a sua volta, la scelta del coach dovrebbe ricadere su un italiano. Con la pista Obradovic impercorribile, sul tavolo ci sono soprattutto due nomi: Sergio Scariolo e Luca Banchi. Scariolo, attuale CT della Spagna, è attualmente impegnato nell’altro suo ruolo, quello nello staff tecnico dei Toronto Raptors, squadra NBA, in cui Scariolo è uno degli assistent coach di Nick Nurse; in questi giorni sono infatti cominciati i training camp in vista della prossima stagione NBA, e infatti il suo entourage e lo stesso tecnico hanno smentito le voci e negano ogni contatto. Luca Banchi invece è libero. L’ex tecnico di Milano e Siena è attualmente senza squadra, dopo le brevi esperienze di questi ultimi due anni con Bamberg, AEK Atene e Lokomotiv Kuban. In Italia Banchi ha allenato l’ultima volta nel 2018, quando a inizio anno rassegnò le dimissioni dall’Auxilium Torino.

Domani la Virtus sarà impegnata sul campo a Montecarlo, contro il Monaco, in Eurocup. A guidare la squadra ci sarà Christian Fedrigo, secondo vice di Djordjevic, al quale è stata affidata la gestione temporanea. Intanto due nomi sul banco e una decisione da prendere al più presto.

Fonte: Luca Aquino, Corriere di Bologna

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