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Dell’Aquila e il Leone S2 #1 – La Effe al centro del villaggio

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Nella stagione precedente “Dell’Aquila e il Leone”…
La stagione della Effe parte male e finisce peggio. I primi presagi sono già evidenti, al via dopo una Supercoppa da dimenticare e le dimissioni a sorpresa di Repesa alla fine della prima gara di campionato. I quarti quarti non all’altezza dei precedenti tre fanno srpofondare i biancoblu nei bassifondi della classifica, il pubblico rumoreggia e Brandon Ashley scappa via. Antimo Martino fa quel che può con quel che ha ma anche il massiccio intervento sul mercato non raddrizza una situazione tecnica che va precipitando conditi da segnali societari tutt’altro che rassicuranti. Abbandona la barca anche il presidente Pavani duramente contestato dal tifo; lo fa anche Groselle ma solo per 24 ore, “incidente diplomatico sull’asse “Fortitudo-Wurzburg”. Le prime ed uniche due vittorie consecutive riaprono una flebilissima speranza di salvezza prima che il decisivo mese di aprile metta una pietra tombale sulla retrocessione fortitudina, sigillata dalla sconfitta del primo maggio contro Napoli. La fine annunciata, mai di fatto allontanata, biancoblu trasformato in nero ed una generazione di tifosi sfiduciata da salvare…

 

Silenzio, per un mese e mezzo.

In Fortitudo non si sa cosa stia succedendo, se stia succedendo qualcosa. Le dimissioni dell’Ufficio Stampa tagliano ancor di più i ponti col pubblico. Ci sono scandenze da rispettare però e la preoccupazione serpeggia nel mondo biancoblu. Dai titoli “E’ la settimana decisiva per la Fortitudo” si passa a “E’ la settimana decisiva per la Fortitudo?” Tanta incertezza, moltissime ombre sulla situazione reale.

Poi ecco la svolta che rompe il silenzio, è il 30 giugno, il campionato è finito l’8 maggio: la società presenta il piano di ristrutturazione del debito e presenta la documentazione necessaria all’iscrizione del prossimo campionato di A2. Sospiro di sollievo? Sì, anche se quello definito è datato circa un mese dopo: il 25 luglio Valentino Di Pisa è il nuovo presidente della Fortitudo e con lui arriva anche la garanzia dell’iscrizione al prossimo campionato di A2.
Finalmente si può tornare a parlare di pallacanestro e questa volta l’attesa è corta. In pochi giorni viene annunciato il ritorno di Luca Dalmonte in panchina ed i primi nomi del roster 2022/23. Si attendono le tanto chiacchierate conferme di Fantinelli e Aradori ed arrivano anche quelle.
Una ritrovata fiducia avvolge nuovamente la Effe, il raduno post ferragosto della squadra in mezzo ai tifosi ne è la conferma: la Fortitudo è tornata!
La missione di ricucire un rapporto logorato dall’ultima stagione con il tifo si sta compiendo attraverso segnali di prossimità lanciati a più riprese dal club. L’allargamento del consorzio, l’entrata di sponsor legati al territorio e la presentazione delle nuove maglie simbolicamente fatta nel mercato centrale di Bologna testimoniano la chiara volontà dei biancoblu. Il feedback si trova nella campagna abbonamenti che ieri supera le aspettative sforando quota 2700 tessere sottoscritte, delle quali 30% nuove. Di Pisa dice che è il momento di alzare l’asticella già precedentemente alzata: si può sfondare il tetto dei 3000. Pensando alla velocità di ascesa  degli ultimi giorni sembra un traguado piuttosto concreto.

Il contorno è quello della migliore Basket City ma non è il momento di lanciarsi in voli pindarici. Lo ripete spesso la dirigenza: l’obiettivo è lavorare con serenità e trasparenza senza pensare forzatamente ad un ritorno immediato nella massima categoria, consolidando questa effe dal volto e dai volti nuovi. Lo stesso coach Dalmonte vola basso e ripete che per veder quadrare il mix di esperti di categoria e talenti fuori categoria serve tempo, va in primis ricercata un’identità di squadra che tutt’ora, a due giorni dall’esordio in campionato, considerando anche i risultati di Supercoppa, non è ben definita. Capitan Fantinelli si allinea all’allenatore con la ritrovata serenità personale e la voglia di riscatto dopo le sfortune della passata stagione. La consapevolezza delle prorie capacità sembra lucida, come le lucide tutte le considerazioni tecniche fatte.

Gli igrendienti per iniziare ci sono tutti, la Effe si è riposizionata al centro del villaggio Basket City (quantomeno di un lato); parola al campo e, visti i numeri, agli spalti.

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