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Eurobasket 2022, cuore Azzurro, ma non basta: Italbasket eliminata all’Overtime. Francia – Italia finisce 93 a 85

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Crediti: Ciamillo - Corriere dello Sport

FRANCIA  93 – ITALIA 85 dts (27-20; 11-11; 18-31; 21-15; 16-8)

FRANCIA: Okobo , M’Baye , Luwawu-Cabarrot 13, Heurtel 20, Yabusele 15, Fournier 17, Maledon n.e., Poirier , Albicy , Tarpey 8, Gobert 19, Fall 1. Coach Collet

ITALIA: Spissu 21, Mannion 4, Biligha , Tonut 4, Melli 10, Fontecchio 21, Tessitori n.e., Ricci 4, Baldasso n.e.,  Polonara 9, Pajola , Datome 12. Coach Pozzecco.

Percentuale di tiro: FRA 34-66 (52%), ITA 31-76 (41%)

Rimbalzi: FRA 43, ITA 33

Falli: FRA 22, ITA 20

Assist: FRA 24, ITA 21

Palle rubate: FRA 8, ITA 6

Cuore e orgoglio non bastano. Italbasket esce a testa alta da un Europeo giocato meravigliosamente, esaltato da una vittoria leggendaria contro la Serbia di Nikola Jokic nella scorsa partita. L’Italia viene sconfitta 93 a 85 dalla Francia ed è quindi eliminata da Eurobasket 2022. La Nazionale Azzurra esce nuovamente ai quarti di finale di una competizione nazionale per la quarta volta consecutiva (l’ultima volta alle Olimpiadi dello scorso anno, anche in quell’occasione eliminati dalla Francia). Non è sufficiente la splendida prestazione di tutti i giocatori scesi in campo: i Bleus vincono e accedono alle semifinali dell’Europeo, dove affronteranno la vincente di Slovenia – Polonia, che si giocherà questa sera.

Italbasket soffre un primo tempo difficile, rimanendo a lungo in svantaggio a causa di alcuni errori in fase offensiva e di impostazione della manovra. Nonostante questo, gli Azzurri restano però aggrappati al risultato con le giocate di Tonut, Fontecchio e le triple del Capitano Datome. Al rientro dall’intervallo poi, complici anche i minuti di riposo lasciati da Coach Collet al giocatore dei Minnesota Timberwolves Rudy Gobert (dominatore, come preventivato, a rimbalzo), la partita si ribalta complemente. L’Italia comincia a sognare una nuova incredibile lmpresa, pareggia e passa in vantaggio con una splendida palla rubata da Nico Mannion ad inizio azione nella metà campo avversaria. Nel quarto quarto l’inerzia della partita sembra interamente indirizzata verso la vittoria dell’Italia: le meravigliose triple di Spissu, in movimento, e di Fontecchio, che in una specifica occasione riesce a segnare nonostante lo sbilanciamento dalla difesa avversaria, donano grinta e coraggio alla panchina e ai giocatori in campo. Anche il pubblico sembra crederci sempre di più, intonando (forse troppo presto) la rivisitazione italiana di “Seven Nation Army” dei The White Stripes. Anche la Francia resiste e resta però aggrappata al risultato.

Gli ultimi minuti della gara si giocano tra tensione e rabbia: diversi falli tecnici fischiati a sfavore degli Azzurri riportano i francesi in carreggiata, dopo essere passati in svantaggio di 7 punti. La squadra di Collet segna e si avvicina pericolosamente, fino ad ottenere un solo possesso di svantaggio. Anche il pubblico dei Bleus ricomincia a farsi sentire, fischiando ogni giocata o tiro libero Azzurro.

Nel finale, risultano estremamente pesanti i due errori ai tiri liberi di Fontecchio, autore di una prestazione ancora una volta mastodontica e top scorer del match, ma purtroppo involontario complice del pareggio dei francesi. A pochi secondi dal termine della gara infatti, con l’Italia avanti nel punteggio di due punti, Fontecchio subisce un fallo in attacco e si incarica dei due tiri liberi. Li sbaglia entrambi. La Francia sfrutta perfettamente la debacle difensiva degli uomini di Gianmarco Pozzecco e pareggia: 77 a 77. Comincia così l’Overtime, dove Italbasket crolla psicologicamente. I troppi errori in entrambe le fasi del campo condannano gli Azzurri: dalle palle perse in maniera scomposta, passando per passaggi troppo intuibili in fase offensiva, falli tecnici ed infine una scarsa lucidità difensiva riportano i francesi ad allungare nel punteggio, e ad uscire vincitori.

Nonostante la dolorosa sconfitta, Italbasket non può assolutamente dirsi insoddisfatta del proprio Europeo, giocato sontuosamente e con un solo reale passo falso (la sfida decisiva contro l’Ucraina). Fondamentale ora non abbattersi e pensare ai match di qualificazione ai prossimi Mondiali.

 

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