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Focus Virtus Bologna – L’assicurazione per Dusko Ivanovic: Luca Vildoza
L’approfondimento sull’esterno argentino che vivrà a Bologna la sua terza esperienza con il coach montenegrino, i due insieme hanno già vinto in Spagna e Serbia

Spesso accostato alla Virtus Bologna, sembrava come che il destino prima o poi dovesse portarlo sotto le due torri, ora le strade di Luca Vildoza e il club bianconero si sono finalmente unite. Il merito e la volontà di far accadere ciò sembra essere in gran parte di coach Ivanovic, che ritrova l’argentino per la terza volta dopo Baskonia e Stella Rossa.
La carriera di Luca Vildoza
Nato a Mar del Plata l’undici agosto 1995, Luca Vildoza è un play/guardia di nazionalità argentina ma con passaporto italiano. Questo aspetto è il primo, anche se solo burocratico, punto a favore della firma per i bianconeri (non occorrerà il visto anche se giocherà comunque da straniero in LBA). Cresciuto nel Club Atlético Quilmes, Luca esordisce nella seconda serie argentina a soli 16 anni, mentre già a 18 è protagonista della promozione nella massima serie. Qui gioca fino alla stagione 15/16, dopo la quale arriva la chiamata del Baskonia.
Nella città basca di Vitoria-Gasteiz Vildoza cresce anno dopo anno, fino a raggiungere l’annata d’oro nella stagione 19/20, quando, sotto la guida di coach Ivanovic vince la Liga ACB da MVP. Dopo un’altra stagione in Liga, la quarta, Vildoza vola oltre oceano dove però non trova grande fortuna. Dopo aver firmato con i New York Knicks subisce un infortunio al piede che lo porta al taglio da parte dei blu arancio. Ad aprile 2022 firma un contratto con i Milwaukee Bucks, al tempo campioni in carica, ma gioca solamente sette partite da li al termine della stagione.
Nell’annata 2022/23 il talento argentino decide di abbandonare il sogno Nba approdando alla Stella Rossa Belgrado dove in Eurolega chiude la stagione a 12,6 punti e 4 assist di media. Proprio in quella stagione arrivò in corsa Ivanovic, con il quale vinse il titolo nazionale serbo e la Coppa di Serbia.
Le ultime due stagioni lo hanno visto dividersi tra gli acerrimi nemici di Panathinaikos prima e Olympiakos poi. Nella prima stagione greca Luca ha vinto Eurolega e campionato (terzo titolo nazionale differente). Quest’anno ha vinto ancora una volta il titolo di Grecia ma con l’Olympiakos, con cui ha conquistato anche la Supercoppa.

Luca Vildoza (©Eurolega)
La Virtus Bologna per un Vildoza protagonista
Per l’esterno argentino l’ultima stagione da protagonista è stata quella giocata a Belgrado proprio con Dusko Ivanovic, allenatore sotto il quale ha sempre dato il meglio di se stesso. La Virtus Bologna rappresenta per Vildoza l’opportunità di poter avere nuovamente tante responsabilità e un minutaggio adeguato al suo grande valore tecnico.
Il nativo di Mar del Plata vanta capacità realizzative di assoluto livello, è un esterno moderno capace di attaccare l’area e costruirsi il tiro dal palleggio. Ha un range di tiro molto ampio con il quale può attirare le difese ed è capace di batterle creando vantaggio per se e per i compagni. Il suo essere un po’ guardia e un po’ play gli permette di avere un ambivalenza tra realizzatore e passatore, questo grazie ad un elevata capacità di lettura del gioco.
Nel gioco della V Nera
Al momento il reparto esterni della Virtus vede Pajola, Taylor, Hackett il dubbio Morgan e lo stesso Vildoza. Tra questi il giocatore argentino dovrebbe occupare un posto molto importante tra le gerarchie, sopratutto in funzione della gestione dei palloni. Taylor sarà alla sua stagione da esordiente in Eurolega, Pajola sappiamo bene cosa può dare e Hackett sarà il senatore d’esperienza capace di giocare minuti di qualità e intensità durante il corso dell’anno.
Ivanovic ha dimostrato, anche durante i playoff, come il suo gioco, ma in generale la pallacanestro sia ormai in mano agli handler. Non specificatamente guardie o playmaker, ma giocatori capaci di trattare la palla. Vildoza potrà giocare sia al fianco di Taylor, sgravato quindi dal dover portare avanti la palla ma anche con Pajola con il quale potrebbe alternasi, o con Hackett/Morgan come handler primario. Quel che gli verrà richiesto nella sostanza sarà di rendersi protagonista offensivo dei bianconeri, capace di prendere in mano la squadra e guidarla verso una stagione tranquilla in Eurolega e di riconferma in LBA.
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