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Fortitudo-Agrigento (gara 3): Le parole dei protagonisti – 20 mag

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CIANI – “Usciamo con rammarico. Gli errori sono stati decisivi (quelli nel finale soprattutto). Ma, oggi abbiamo giocato con orgoglio, esprimendo anche una pallacanestro di buon livello. Abbiamo interpretato la partita come dovevamo, ma l’ultimo quarto è stato ancora fatale. Paghiamo le rotazioni limitate e la pressione di non poter sbagliare. Alcuni gocatori non sono arrivati in cindizioni ottimali e questo pesa parecchio in gare così ravvicinate. La Fortitudo è riuscita a recuperare 12 punti in 5′ senza spendere falli”.


BONICIOLLI – “Partendo dai doverosi complimenti ad Agrigento, quello che ho detto ai giocatori è che se siamo contenti di esserci liberati delle altre neo promosse possiamo accontentarci e fermarci qui. Se vogliamo andare in finale dobbiamo metterci in testa che abbiamo un unico modo per farlo. Non lo abbiamo fatto per tre quarti, poi l’ingresso di Raucci ha girato al gara dal punto di vista dell’energia. In quel momento avevamo bisogno di energie e non di punti, per questo ho scelto lui e non Montano. Sarebbe un peccato sprecare il lavoro di un anno. Mettere a repentaglio il risultato per supponenza sarebbe fastidioso ed è la seconda volta che capita. Adesso giochiamo per i primi quattro posti. So quanta fatica hanno fatto i ragazzi e dimenticarsi da dove si arriva è l’errore più grande. Daniel? Ha preso un colpo da Mortellaro. Era un po’ confuso. Nel finale doveva rientrare, ma Amoroso e Italiano mi davano maggiori garanzie”.


RAUCCI – “Non abbiamo iniziato la gara nel migliore dei modi. Agrigento è venuta al Paladozza per giocarsi l’ultima chance per riaprire la serie. Il quarto quarto è stato ancora una volta decisivo. Riusciamo ad essere lucidi nei momenti caldi. Dobbiamo essere bravi nelle prossime gare a ridurre gli errori, ma negli ultimi mesi siamo cresciuti. Prima ci facevamo prendere dall’ansia, ma adesso riusciamo a tenere sotto controllo la situazione e gestire al meglio i possessi caldi. Ad Agropoli ero fresco, era la prima gara in cui rientravo ed ero fresco. Ho avuto sfiga rispetto ad altri giocatori che si sono infortunati durante l’anno e hanno avuto più tempo per recuperare. Durante i Playoff è difficile tornare in forma. Ora abbiamo più tempo per recuperare e cercherò di sfruttare la situazione”.


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