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Fortitudo – Al Paladozza vince il fattore casa, la serie va sul 2-1 – 2 Giu

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Foto di Valentino Orsini

 

 

LA PARTITA

Tutto esaurito al Paladozza per la prima gara della serie in casa della Fortitudo. Fuori Amici per scelta tecnica, toccherà a McCamey sostituirlo. Il primo possesso è dei padroni di casa, che però perdono palla, sul ribaltamento di fronte Tomassini mette i primi due punti della gara. Rosselli risponde al numero 7 ospite, ma il primo vantaggio per i biancoblù porta la firma di Okereafor, con una tripla. Questa è la giocata che apre un parziale per la Fortitudo di 12-5, con Mancinelli che mette a segno sette punti in tre possessi. Nonostante Casale difenda strenuamente, le soluzioni abbondano per i padroni di casa, che trovano la via del canestro dalla distanza con Okereafor. Pini entra sul parquet ed impatta benissimo la gara, suoi i quattro punti che regalano la doppia cifra di vantaggio ai biancoblù. Pini e Cinciarini accompagnano la gara al secondo parziale, combinando per sei punti. Dopo il mini break Fultz va subito a canestro con un appoggio dal pitturato, al quale risponde Blizzard nel possesso successivo. Casale non riesce a muovere la palla efficacemente, adottando soluzioni di gioco non ideali e che portano ai canestri di Italiano, Rosselli e Fultz. A spezzare l’inerzia della gara ci pensa Tomassini, con un canestro con fallo, mancando però il libero addizionale. Dopo il centro del play piemontese, gli ospiti incidono un parziale di 0-6 grazie a Blizzard e Martinoni. Subiscono gli uomini di Pozzecco, a svegliare la squadra dal torpore di metà quarto ci pensa Okereafor con un intercetto e canestro. Tomassini e Denegri combinano per cinque punti, ma è di Chillo l’ultima realizzazione del parziale, che fissa il punteggio sul 37-29 a metà gara.

Al rientro sul parquet Martinoni accorcia subito con due punti dal pitturato. Momento di flessione realizzativa, spezzato dalla realizzazione di Mancinelli dal pitturato. Casale recupera lucidità nella gestione della manovra offensiva, un giro palla che porta ad una tripla di Denegri, che mantiene il distacco dagli avversari sotto la doppia cifra. A metà quarto Okereafor sale in cattedra e mette a referto una tripla ed un appoggio in transizione che valgono il +12 Fortitudo. Tomassini prova a dare la carica ai suoi con un tiro in sospensione, ma Pini e le due triple di Italiano vanificano gli sforzi avversari, costringendo Ramondino al timeout. Il mini break non giova a Casale, che subisce due canestri di Pini, mandando le due formazioni all’ultimo quarto. La prima realizzazione degli ultimi dieci minuti porta la firma di Italiano, dalla distanza come le precedenti. Gap enorme tra le due squadre, prova a colmarlo Martinoni dalla lunetta, ma Fultz successivamente concretizza un gioco da tre, rendendo vani gli sforzi del numero 14. Il numero 9 replica la giocata nel possesso successivo, mandando i biancoblù oltre le trenta lunghezze di vantaggio. McCamey tocca il primo pallone della sua gara a sei dal termine, concretizzando la manovra dalla media distanza. Gli ospiti non riescono più a trovare la via del canestro, McCamey affonda una tripla, seguita dal sottomano di Italiano. Gara ormai in ghiaccio, la tripla di Valentini è l’ultimo canestro della gara, vince la Fortitudo 79-45.

TABELLINI

(23-13; 37-29; 60-36; 79-45)

Consultinvest Fortitudo: Cinciarini 4, Mancinelli 9, Okereafor 13, Fultz 4, Murabito, Montanari, Chillo 8, Gandini, McCamey 6, Rosselli 6, Pini 16, Italiano 13. All. Pozzecco.

Novipiù Casale: Ielmini ne, Denegri 8, Tomassini 11, Valentini 3, Blizzard 4, Martinoni 10, Severini 4, Cattapan, Bellan 1, Sanders 3, Marcius 1. All. Ramondino.

 

POSTPARTITA

Pozzecco: “La vittoria è dedicata ad Amici, siamo dispiaciuti che non abbia potuto partecipare alla gara. Si tratta di una partita che abbiamo vinto, dimostrando che la squadra non era “in vacanza”. I ragazzi hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia e di avere un’anima. Abbiamo semplicemente vinto gara 3, abbiamo solo acquisito l’occasione di giocare gara 4”.

La gestione dei veterani quanto può pesare?

“Casale ha giocato un buon primo tempo ed un buonissimo inizio di terzo quarto. Poi abbiamo iniziato a difendere veramente, creando il solco. Il risultato è un po’ bugiardo, ma alla fine mi ha permesso di far rifiatare i più esperti. McCamey è stato bravo perché non è facile interpretare correttamente la gara, dopo essere stato fuori le prime due gare e tutto il primo quarto”.

Qual è la vera Casale? Quella delle prime due o quella di stasera?

“Casale ha giocato due gare di altissimo livello, oggi sicuramente ha tirato peggio di quanto faccia solitamente. Giocare in casa è bello, oggi è stata un’altra grande giornata di sport”.

Okereafor?

“Casale ha avuto la fortuna di lavorare insieme da lungo tempo, io l’ho fatto giocare sin da quando è arrivato, ma credo che gli manchi un mese per affiatarsi al meglio con i compagni. Sono molto contento anche di Fultz, oggi è stato il quarto americano”.

Pini, Italiano e gli altri panchinari?

“Lui è un giocatore che si impegna, capisce, si sbatte. I primi tempi andava in affanno, non era abituato a giocare come intendo io. Nazareno oggi è stato importante, al di là delle tre bombe che sappiamo che le può fare. Il tuffo a metà campo è stato tanta roba. Ma la cosa più importante è aver raggiunto gara 4, sono sicuro che la squadra venderebbe l’anima al diavolo per arrivare a gara 5”.

Pozzecco allenatore?

“Non mi interessa il giudizio sul Pozzecco allenatore. Non mi metto a riflettere sulle cose da fare, l’unica cosa che faccio è cercare di aiutare i ragazzi. La parte più bella del giocare è vincere, ma a volte i giocatori non vivono solo questo. I giocatori vivono degli interessi che vanno al di là della vittoria stessa, il mio compito è fare in modo che il loro unico obiettivo sia giocare per fare felice questa gente”.

                                                                             

Ramondino: “Complimenti ai nostri avversari per la partita di grande continuità. Il commento va ristretto ai primi 25 minuti, quando ancora eravamo in partita. Siamo stati troppo timidi, sia in difesa che in attacco”.

Un commento sulla difesa a zona e come si recupera da una sconfitta così pesante?

“Ad una squadra come la Fortitudo, non dobbiamo concedere sempre la stessa chiave di lettura della gara. Oggi la differenza l’ha fatta più la determinazione di chiudere l’azione. Dobbiamo mettere in conto la grande capacità di lettura loro, che gli permette di fare canestro in maniera ottimale. Vedremo fra due giorni, è un’altra sfida che abbiamo davanti a noi”.

Cosa significherebbe un A1 per Casale, piccola realtà rispetto a Virtus e Fortitudo?

“Dobbiamo essere orgogliosi della nostra realtà, spero che i tifosi si identifichino in noi. Non ne ho idea, la A1 è ancora molto lontana per fare un ragionamento di questo tipo”.

                                                                             

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