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Fortitudo, Alibegovic: “L’ottavo posto in questo momento è il valore della squadra.”

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L’ex giocatore ed ex dirigente della Fortitudo Bologna Teoman Alibegovic è stato intervistato da Damiano Montanari per Stadio. L’ex cestista ha parlato della stagione dell’Aquila fino a questo momento, della situazione complicata di classifica, del difficile momento della squadra, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro partite, e ha parlato poi nello specifico di due giocatori simbolo della stagione: Valerio Cucci e Pietro Aradori.

L’ottavo posto in questo momento è il suo valore. Alla luce dei problemi economici riscontrati l’anno scorso, la Fortitudo ha dovuto pensare prima di tutto a risanare la situazione finanziaria. Oggi non è in zona retrocessione e non ha velleità di promozione: è dove deve essere. Arrivare ai playoff? Dovrebbe riuscirci. Non mi pare che la squadra biancoblù sia scarsa, tutti conosciamo bene le potenzialità di questa Fortitudo e l’importanza del PalaDozza: quando si gioca in casa, difficilmente si perde. Per il mio modo di vedere, Cucci è il vero Leader della squadra. Ha cuore e dà l’anima per la squadra. Chi indossa la maglia Biancoblu deve portare a casa la vittoria ed essere performante. Per quanto riguarda Aradori invece, l’ho sempre difeso anche quando è stato ataccato da più parti. perchè penso che sia un giocatore di alto livello. Quest’anno però non è ancora riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle, e questo dovrebbe essere il compito di un leader. Infine, per quanto riguarda Steven Davis, al momento è un giocatore che non sposta gli equilibri.”

Alibegovic poi si è anche soffermato su Coach Luca Dalmonte e su alcuni membri della dirigenza.

“Dalmonte è un allenatore serio, concreto, con tanti anni di esperienza. Non so se si sia preso lui tante, troppe responsabilità, o se la società lo abbia caricato. La cosa che vedo dall’esterno è che in Fortitudo non dovrebbero esserci conflitti di interesse. Come è possibile prendere un agente come consulente di mercato? Sono pazzie, con tanta gente competente in giro per l’Italia. Se la Fortitudo gioca contro un’avversaria in cui militano altri giocatori di quel consulente e agente, come si giustifica la situazione? La Fortitudo non deve essere il Circo Togni di nessuno. La Fortitudo è una cosa seria.

Fonte: Stadio

 

 

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