Fortitudo Bologna
Caja post Fortitudo-Verona (55-47): «Abbiamo gettato il cuore oltre all’ostacolo»
La Fortitudo batte Verona e riavvolge il filo dopo le due sconfitte consecutive: per coach Caja la chiave della gara è stata la difesa
La Fortitudo vince soffrendo la battaglia contro Verona grazie a una grande difesa ai limiti della perfezione. Il 55-47 finale è specchio della più classica delle gare brutte, sporche e cattive, con la squadra di Caja trascinata da un super Matteo Fantinelli a dirigere e il resto della (ridotta) truppa in biancoblù a seguire, scelleratezze singole a parte. Una vittoria che ripristina fiducia e ambizioni della Fortitudo, per giunta contro quella che era, fino a stasera, la capolista del campionato.
Il postpartita di coach Attilio Caja
Ecco il commento a caldo di coach Attilio Caja. «Tanti complimenti ai ragazzi, stasera hanno gettato il cuore oltre all’ostacolo, giocando in 7, con i crampi. Hanno fatto una grande difesa tecnica, Verona è prima in classifica e gioca molto bene grazie a Cavina. Li abbiamo bloccati nei loro punti forti e sono stati bravi a interpretare la partita. Siamo stati sempre lucidi e in difesa abbiamo fatto una gara di grande qualità. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto, ma con la difesa si può fare molto bene e stasera c’era voglia di farlo. I ragazzi si sono applicati, reagendo alla partita di domenica scorsa. Il nostro pubblico si merita partite e vittorie così, dobbiamo fare di tutto per renderli felici».
Su Fantinelli e Guaiana. «Fantinelli non è poco che è qui, so quello che può dare. Su McGee ha difeso in maniera eccellente e ha segnato canestri a 3 che sono stati ossigeno puro. Non è una sorpresa, la notizia è quando non fa bene. Guaiana mi ha dato una mano grazie al cambio con Sorokas, che ha difeso anche lui bene. Guaiana deve prendere più coraggio e responsabilità, deve prendere le misure con questo campionato. Infortunati? La fisicità si alza, il basket è più intenso e agonistico. In A2 giochiamo tante partite ravvicinate, ma organici più importanti diventano impegnativi. Quando si parte con un giocatore fuori per un crociato rotto si parte in difficoltà, e tutti gli altri fisiologici a seguire. Per Mazzola bisognerà aspettare qualche giorno, Imbrò forse ci sarà martedì. Anumba a oggi ha fatto 6 allenamenti con la squadra».
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