Caja: «Stasera aggressività e giusto ritmo, e cresceremo ancora di personalità»

La Fortitudo non sbaglia la prima sfida casalinga e fa esplodere di gioia un Paladozza gremito: finisce addirittura sul +30 la sfida con Scafati (94-64), risultato figlio di una grande difesa e di una gara ricca di protagonisti. Si regala un sorriso a fine partita anche coach Caja, estremamente soddisfatto della prestazione maiuscola dei suoi ragazzi.

Il commento di coach Attilio Caja della sfida Fortitudo-Scafati

«Era una partita che nascondeva parecchie insidie: nella prima gara casalinga per una squadra nuova come la nostra non sapevamo come sarebbe stato l’impatto. I ragazzi hanno messo sul campo quello che stanno facendo ogni giorno in allenamento. A parte uno sprazzo nel secondo quarto abbiamo avuto una difesa presente, con pochi errori. L’aggressività e il ritmo messo in attacco è stato importante, così come lo è il dato dei 16 rimbalzi offensivi. Il ritmo è stato buono, abbiamo mosso bene la palla. Lavorano seriamente, a qualcuno manca esperienza ma sono molto contento, cresceranno ancora di personalità. Ogni giorno in palestra danno il 100%».

«Si sono fatti mali alcuni giocatori, Anumba ci darà una mano come secondo lungo, speriamo che il prima possibile ci possa aiutare. Dobbiamo fare di necessità virtù. Sorokas da primo lungo ha spaccato la partita. serve aiuto da tutti e oggi l’ho visto, anche gli esterni ci hanno dato una mano. Questo ci fa sperare di colmare questa lacuna. Un dato interessante sono le loro 14 palle perse, noi 7: questo ci ha dato più possessi. Vorrei che entrassero in campo con più decisione, se lo meritano. Anumba sta proseguendo il suo lavoro col preparatore, speriamo che settimana prossima possa aggregarsi. Domenica non ci sarà, nella migliore delle ipotesi concluderà il lavoro questa settimana».

«Sorokas? Ha bucato solo Roseto, anche in Supercoppa era stato grande. Ho tanti giocatori di quantità, anche Moore produce tantissimi rimbalzi, procurando vantaggi ai compagni. C’è bisogno di questo per fare squadra, Moretti è emblema della classe operaia che va in paradiso» ha concluso Caja.

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