Fortitudo Bologna
Fortitudo, presentate le nuove divise. Caja: «Vogliamo ricambiare l’affetto dei tifosi»
Durante la presenazione delle nuove divise ufficiali della Fortitudo hanno parlato i protagonisti del club biancoblù
Nella splendida cornice del Circolo Bononia sono state presentate, questa sera, le nuove divise ufficiali della Fortitudo ’25-’26, targate Yoma. Una linea che unisce tradizione e innovazione, indossata, per l’occasione, dai modelli per un giorno Matteo Fantinelli, Paulius Sorokas e Samuele Moretti.
Le parole di Portaluppi e Caja
Durante la presentazione sono intervenuti sia il nuovo GM biancoblù, Flavio Portaluppi, che coach Attilio Caja. Ecco le loro parole:
Flavio Portaluppi: «L’esperienza per me è entusiasmante: abbiamo vissuto in questo periodo alti e bassi. Mi sono trovato subito bene in questo ambiente, coi soci, con Attilio e la squadra. Abbiamo costruito un buon gruppo composto da tanti ragazzi con voglia di lavorare. Userò un francesismo, la sfiga non ci ha ancora abbandonato, ma ci stiamo lavorando. Dispiace aver perso Benvenuti, ma anche Anumba, per adesso, non l’abbiamo praticamente ancora visto in campo. La società è solida e consistente e sta spingendo in ogni direzione. Gli sforzi sono particolarmente apprezzati dalla nostra community, i numeri che comunicheremo della campagna abbonamenti sono molto interessanti ed ennesimo segnale del sostegno che il nostro progetto sta avendo in città: un segnale di grande amore, sta a noi restituirlo in campo».
Coach Attilio Caja: «Il nostro è un bel gruppo di giocatori, anche se siamo partiti con un briciolo di sfortuna: faccio ancora un grande in bocca al lupo a Lorenzo Benvenuti, siamo penalizzati dalla sua assenza così come da quella di Anumba. All’università si studia dal primo giorno, non il giorno prima dell’esame. Ci si deve applicare sempre, così che le domande sembrino meno difficili. La società ci mette nelle migliori condizioni per lavorare: l’infortunio di Benvenuti è stato sabato, domenica era stato acquistato il miglior giocatore che era sul mercato. Lascio ad altri, con un aggettivo poco carino, il compito di valutare il ruolo: per me i giocatori si dividono in bravi e non bravi, il ruolo non fa differenza. Il 48h la società è stata eccellente. Sul campo abbiamo le tribune piene, il nostro tifo è incredibile e siamo orgogliosi di questo, sappiamo che lotteremo al massimo per ricambiare questo affetto».
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Verso Roseto-Fortitudo
Caja si è poi soffermato anche sul campionato: «Sarà un campionato difficilissimo, 10-12 squadre vogliono la serie A. Alla fine una sarà prima, una sarà 12esima. La differenza sarà minima. Conteranno molto gli episodi, che determineranno, insieme alla fortuna, la stagione. Per ora di fortuna non ne abbiamo avuta, speriamo di recuperarla il prima possibile. Il calendario è complicato ma sono tutte cose che non dipendono da noi. Dobbiamo concentrarci sulle cose che sono nelle nostre possibilità».
Ha brevemente preso il microfono anche il capitano Matteo Fantinelli: «4500 abbonamenti per ora, abbiamo una grande responsabilità come squadra e vogliamo che si trasformi nella nostra forza. Non diamo assolutamente per scontato il fatto che la gente faccia tanti km per sostenerci. Non dobbiamo dare assolutamente per scontata la sfida contro Roseto, ma non vediamo l’ora di giocare in casa e ripagare la fiducia che ci è stata data. Giocare in Fortitudo? Peno che in questi mesi ho trasmesso alla squadra cosa voglia dire giocare qui, lo capiranno da soli già domenica. Ci sentiamo pronti a far vedere quello per cui lavoriamo da mesi».
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