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Fortitudo: “A me mi piace” e altri tormentoni

La Fortitudo tra una ventina di giorni si riunirà per iniziare la preparazione in vista del campionato di serie A2: che stagione sarà?

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La Fossa crediti Fortitudo Bologna Pallacanestro
La Fossa dei Leoni (©Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

Scandagliamo un po’ i tormentoni dell’estate per vedere quali tra questi si potrebbero sposare meglio con la Fortitudo che verrà, premesso che ‘sta Effe, alla fine, nessuno l’ha ancora vista giocare e che fare i conti senza l’oste è utile quanto scriversi le risposte sulle mani e poi lavarsele col sapone. A me mi piace‘ di Alfa, diranno in diversi, visto che alla fine dei conti l’Aquila allestita dalla coppia Portaluppi-Caja ha una serie di caratteristiche particolarmente interessanti. ‘Desolèe‘ di ANNA, dirà l’accoppiata dell’estate a chi desiderava un mercato di stelle, tenendo conto che di grossi nomi non ne sono arrivati se non per cultori della serie A, come Sorokas e Mazzola. Pregando che la colonna sonora quest’anno non sia ‘Mezzo rotto‘ come dicono l’Amoroso con Big Mama, i presupposti sono buoni per cantare magari non ‘Devastante‘ di Olly, ma almeno Passione‘ di Fred De Palma.

Superati i 1000 abbonamenti per la Fortitudo

Passione certamente dichiarata a cuore aperto almeno dai tifosi, che come al solito hanno risposto sonoramente ‘presente‘ all’apertura della campagna abbonamenti. Superato il migliaio sabato a metà giornata, come al solito il tifo biancoblù si è rivelato il sesto uomo chiave di questa squadra tutta da scoprire. Volti che un po’ alla volta si stanno iniziare a palesare sotto alle Due Torri (nonostante il raduno sia fissato al 5 agosto), come testimoniato dalle fotografie pubblicate sui social dalla società. Qualche test fisico per Moretti, Sarto, Benvenuti, Mazzola e Della Rosa, segnale del fatto che nonostante manchino una ventina di giorni all’inizio della stagione della Fortitudo il lavoro è già bello che iniziato.

Samuele Moretti crediti Fortitudo Bologna Pallacanestro

Samuele Moretti (©Fortitudo Bologna Pallacanestro)

‘Sto bene al mare‘, canta Mengoni con Rkomi, e menomale. A fine agosto la Effe prenderà parte all’inedito torneo “Riccione Basket Cup 2025“, roba da far felice i fortitudini amanti della riviera, che potranno così vedere questa nuova Fortitudo già all’opera con i piedi a mollo. A mollo forse no, tenendo conto che l’evento si svolgerà al Playhall di viale Carpi, ma sarà comunque una buona occasione per scaldare l’ugola in vista degli impegni di quest’anno. Tutto ciò incontrando due colonne della Fortitudo recente, Aradori al Forlì, Freeman a Cividale. Tanto per gradire e tuffarsi immediatamente nel campionato che verrà.

Che Fortitudo sarà?

E chissà come sarà, questa Fortitudo, visto che di ipotesi ne sono state fatte una marea, ma nella pratica nessuno ha idea di come giochi la metà della squadra. Certo, Fantinelli lo conosciamo tutti bene, Mazzola si è visto in sponda Virtus qualche annetto fa, Sarto si faceva notare a Rieti, ma per il resto bisognerà vedere come la squadra reagirà al regime Caja, grande discriminante per chi approda in Fortitudo. E si vedrà anche come sarà il suo rapporto con gli stranieri, se chi è salito al piano superiore riuscirà a tenere il ritmo, se chi cerca riscatto troverà terreno fertile e chi ci si augura esploda, beh, trovi la miccia giusta.

Rispetto al solito ‘usato‘, citato più volte da Caja e Portaluppi durante la presentazione di quest’ultimo in conferenza stampa, la politica seguita dalla società è stata quella di ringiovanire la squadra, cercare muscoli e un po’ d’imprevedibilità per non partire ai nastri di partenza magari come testa di serie, ma con tutte le carte in regola per giocarsela con chi passerà sulla strada, un po’ sulla falsa riga di Rimini quest’anno. Un underdog, insomma, che faccia del gruppo la forza del singolo e non il contrario, in linea con ciò che accadde un paio di anni fa. Alla ricerca di un’identità, traghettati da una mente come Artiglio che ha dimostrato per due anni di avere il joystick nella mano giusta per ottenere ciò che vuole dai suoi giocatori.

Fortuna e alchimie

Sì, sarà un anno dove le fortune della Fortitudo passeranno da una serie di fattori destinati a concatenarsi per restare in scia delle famose big di mercato di quest’estate (ma anche lo scorso anno la Effe lo era, ricordiamo). Se 9 elementi su 10 troveranno ambienti e spazi giusti per esplodere, se Moore, questa volta, diventerà davvero MVP e non “solo” inserito nel quintetto ideale, se, insomma, le tanto ricercate alchimie della passata stagione saranno finalmente trovate. Tenendo conto che la squadra questa volta è stata fatta da chi dovrà allenarla, le premesse ci sono. Il libro, poi, è da scrivere, così come il suo finale. E, allora, tornando sul tormentone estivo: sì, ‘A me mi piace‘ questa Fortitudo, che presenta sulla carta quella famosa freschezza che tanto si era ricercata lo scorso anno.

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