Seguici su

Fortitudo Bologna

Hic Sunt Leones – Sfortunato nel gioco, fortunato in amore

Si rompe anche Moore, e la Fortitudo deve preparare un complicato bis di trasferte tra Mestre e Cento con una manciata di giocatori a disposizione

Pubblicato

il

Hic Sunt Leones crediti 1000cuorirossoblù
(©1000cuorirossoblù)

Hic Sunt Leones (S2, E11) – Quando perdo carte contro mia nonna, a volte perché la lascio vincere, a volte perché a burraco di pinella non ne esce manco una, la frase che segue è sempre una: “Sfortunato nel gioco, fortunato in amore“. Ora, occupandoci di sport e non di gossip non sapremmo dirvi con certezza se tutti i ragazzoni in biancoblù siano felicemente ammogliati, ma ci viene da pensare di sì. In fin dei conti sarebbe giusto così: se sei sfortunato nel gioco, o meglio, nell’anche solo prepararti al giuoco della pallacanestro, è bene che le tue lacrime vengano asciugate dall’amore della tua vita. Anzi, ci sentiamo di lanciare un appello a tutti gli scapolottini del mondo del basket: se volete fidanzarvi, venite in Fortitudo. Preparandovi però a una sfiga feroce sul parquet. A voi la scelta.

L’unica nota stonata di Fortitudo-Brindisi

Uomini e Donne versione Fortitudo a parte, è davvero inquietante come la nuvoletta di Fantozzi stia seguendo da un paio d’anni la Effe con preoccupante ostinazione. A questo giro a pagare le spese della squadra più sfortunata del mondo è Lee Moore, che a un paio di giri di lancette dall’ultima sirena è capitombolato a terra, tenendosi la caviglia. Fuori a braccia. L’ “oooh” che si è levato alto dal Paladozza non era nemmeno troppo sorpreso: doveva andare qualcosa storto, no? Tra 15 giorni nuovi accertamenti, e qualcuno vocifera che sarà uno tra i giovani attori della gang gassmaniana a prendere il posto dell’americano Fortitudo. Ricordando la fatica nel veder segnare un cesto nella partita-non partita di un paio di martedì fa, è meglio sperare che Moore si riprenda in fretta.

Lee Moore (©Fortitudo Pallacanestro)

Lee Moore (©Fortitudo Pallacanestro)

Il sabato perfetto, comunque, c’è quasi stato. Quasi. Battuta Brindisi, secondo posto mantenuto, e via andare, ancora all’inseguimento di Pesaro, che un giorno perderà, forse. Finalmente s’è visto operare alla grande Della Rosa, che tra difese e triple si è meritato l’ovazione alla sua uscita, e ancora una volta si è potuto ammirare quel simpatico mattacchione di Sorokas, uno di quelli che vorresti vedere in Fortitudo per sempre, che alla fine ha fatto un po’ tutto quello che gli pareva su quel parquet. Una Fortitudo interscambiabile nella sua non interscambiabilità: buona l’applicazione di tutti, e se sul tabellino spicca il tanto lavoro collettivo piuttosto che una prestazione monstre del singolo, beh, vuol dire che ‘sta squadra gioca bene, in 7 o in 10 che siano a disposizione.

Le prossime sfide

E chissà ora che si potrà inventare Caja, che senza il suo miglior realizzatore dovrà preparare un bis di fuoco in trasferta, tra Mestre e Cento. L’appuntamento più vicino è quello dove l’ex Giordano ha finalmente trovato pane (e spazio) per i suoi denti, mentre domenica sera si scenderà in campo alla Baltur Arena, contro quel Montano eroe di quella promozione e di quei playoff dell’allora quattordicenne scrivente. Chissà, magari sarà la volta buona che vedremo Caja con le scarpette da basket, vista la penuria di alternative nella rosa biancoblù. Oppure sarà il momento di veder giocare Anumba più di 2′ insieme ai vari Gamberini e Braccio. A pensarci bene, è forse più plausibile la prima opzione, visto il recente andazzo. Ma son tempi duri, e le vecchie abitudini potrebbero cambiare in fretta.

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *