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Hic Sunt Leones – La Vita Nova (New Life)

Hic Sunt Leones – La vittoria ad Orzinuovi rilancia la Effe, che non deve sbagliare l’appuntamento con Piacenza. Esordio per Thomas

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Hic Sunt Leones Fortitudo
Hic Sunt Leones (©Luca Feletti)

Hic Sunt Leones – Sarà il 2025, sarà che le giornate sono sempre un poco più lunghe e mettono di buonumore (ci accontentiamo), sarà che il Natale ha reso tutti non più buoni ma più cazzuti, sarà questo, sarà quello, boh… Sta di fatto che la Effe dall’inizio dell’anno nuovo non ne ha sbagliata una, andando a togliere le ragnatele al tabellone anche in trasferta, il tallone d’Achille della collezione (di trasferte) autunno-inverno 2024

Hic sunt leones – Una vittoria che vale doppio

L’ultima uscita contro Orzinuovi, alla vigilia, faceva tremare le ginocchia a chi conosce bene la Fortitudo. Uno di quei potenziali classici scivoloni in stile biancoblù, nei momenti di maggior fiducia, che rischiano di andare a disfare un po’ tutto quello che era stato filato con pazienza. La voce trasferte era troppo severa sino a questo momento per poter pensare di presentarsi al PalaBertocchi con una confidenza che sarebbe stata ingiustificata se non dal (minimo) divario in classifica. E sì, ripetiamo per la 154esima volta che il campionato è equilibrato, che tutti possono fare risultato ovunque, etc. etc. etc., ma la partita a Orzinuovi era da vincere, punto.

La Fortitudo non solo ha vinto, ma ha dato prova della definitiva inversione di trend che è stata a lungo auspicata da tutti i tifosi biancoblù. Ciuchino che si trasforma nel nobile destriero, per intenderci, il tutto sulla carrozza che un tempo era una zucca guidata da Sir Caja. Certo, non vanno dimenticati i vari Fantinelli, che con la testa di adesso avrebbe aggiustato in quattro e quattr’otto anche l’Apollo 13, e Freeman, sostituibile a Christian Grey per dominio e spietatezza nel suo campo. Il tutto coi soliti protagonisti come Bolpin e Mian, che potrebbero fare un pensierino a Los Angeles 2028 iscrivendosi al tiro con l’arco, tanta è la precisione dalla lunga dei due ragazzoni dalle mani di velluto. E anche con chi sembrava aver poco da dire come Battistini, che sta finalmente trovando la chiave di lettura giusta a un ruolo complicato come il suo. Hic sunt leones.

Matteo Fantinelli ©Valentino Orsini

Matteo Fantinelli (©Valentino Orsini)

Piacenza e la Divina Commedia

Archiviata la pratica Orzinuovi, è ora di pensare alla sfida con Piacenza. Reduce dalla sconfitta con la Benedetto XIV Cento, quella piacentina è la squadra più in difficoltà del campionato, ancorata dallo start sul fondo del barile. Fatto il dovuto appunto in merito alla posizione in classifica della prossima avversaria biancoblù, è bene ricordare che non più tardi di un mese fa la Effe è caduta pesantemente sul suolo del PalaBanca, effettuando una rapida trasformazione dal cavaliere reduce dalla vittoria di Vigevano (la prima dopo un’era in trasferta) all’orco Shrek. Un calo fisiologico completamente comprensibile ed in perfetto stile Fortitudo, ma sicuramente (e tassativamente) da non ricommettere tra le mura del Paladozza.

Dopo un’attesa un po’ più lunga del previsto, è arrivato finalmente il momento di vedere all’opera l’ultimo arrivo in casa Fortitudo. Nome apprezzatissimo data la laurea triennale in Letteratura dantesca di chi scrive, si vedrà se l’Aquila riuscirà a ispirare la new entry Donte Thomas così come Beatrice ha ispirato il Sommo Poeta. Sperando che la vena creativa porti l’ala grande a segnare grappoli di canestri e non a rinchiudersi tutto solo in spogliatoio a scrivere la Vita Nova (o New Life), l’esordio nel derby dei giorni nostri è l’occasione giusta per mettere qualche minuto nelle gambe all’interno dei meccanismi della squadra. Difficile pensare a un exploit a due cifre già nella prima uscita in biancoblù, ma mai dire mai. D’altronde, anche Dante era un timidone, eppure…

La classifica

Aggiornata la classifica, la Fortitudo spinge sui fianchi di Rieti per rientrare finalmente nella sezione playoff. Le due formazioni hanno lo stesso record (12-9) ma i laziali sono forti della vittoria rocambolesca sull’Aquila nella sfida casalinga di qualche mese fa. Poco più in alto ci sono Verona e Urania Milano, a una sola vittoria di distanza. Domenica arriverà Piacenza al Paladozza, appuntamento, come già sottolineato, da non sbagliare, anche se gran parte delle attenzioni saranno sullo storico ritiro della maglia #20 di Ruben Douglas poco prima della sfida. Saranno proprio gli scaligeri che la Effe dovrà incontrare in trasferta dopo il derby emiliano, vera e propria prova di maturità per provare a stabilizzarsi subito sotto chi sta correndo per la vetta. Hic sunt leones, e non è il momento giusto per fermarsi.

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

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