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Fortitudo Bologna

Hic Sunt Leones – Ping pong in spiaggia

Hic Sunt Leones – La vincente tra Pesaro e Torino sarà l’avversaria delle Fortitudo in finale play-in, probabilmente martedì al Paladozza

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Hic Sunt Leones Fortitudo
Hic Sunt Leones (©Luca Feletti)

Hic Sunt Leones – Non saranno le ciceroniane Antoniniarie degli scorsi playoff (anche se il patron granata comunque ha il suo bel da fare, in Sicilia, coi propri tifosi), ma anche quest’anno la serie A2 sta regalando qualche tragicommedia che sta tenendo banco più della stagione finale di Game Of Thrones. Non c’entra la Fortitudo, questa volta, anche se ne fa indirettamente le spese: potrebbe essere arrivato a un punto il forsennato tira e molla tra FIP, Pesaro e Torino (divertito ma non troppo spettatore della vicenda). Si gioca, non si gioca, alla fine il compromesso si chiama Forlì, sabato 3 maggio, gara dove i piemontesi invocano la Divina Giustizia per i recenti patemi. Si vedrà.

Hic Sunt Leones – Missione Cantù

E la Fortitudo? Come a una partita di ping pong in spiaggia, la Effe aspetta pazientemente che uno dei due sfidanti smetta di sracchettare per subentrare. “Chi vince resta“, direbbe qualche amante del mare, “chi vince resta“, dice la Fortitudo dal suo Paladozza, in attesa di scoprire quale delle due avversarie chiuderà la stagione, appunto, in Romagna. Difficile dire chi si preferirebbe incontrare per la terza volta in stagione, dato che complessivamente il fatturato biancoblù contro Torino e Pesaro è stato 0-4. Con Montano&Co. la prima sconfitta in casa, con Pesaro la seconda, una più sanguinosa dell’altra, visto che i torinesi rimontarono un vantaggio di circa 20 punti, la Vuelle sparò sul gong la tripla dellla vittoria. Fa’ te.

Insomma, Pesaro o Torino che sia (sempre che anche a Forlì non passi la voglia di star dietro a tutto ciò) alla Fortitudo poco importa. Cantù aspetta dal divano un’avversaria e quella vuole essere la Fortitudo, quasi ferita dalla mancata qualificazione diretta alla postseason che conta. É andata come è andata, forse con qualche rimpianto di troppo dovuto a meste percentuali di vittorie in trasferta e a qualche infortunio da fare alzare gli occhi al cielo e dire “no dai, ancora?“. That’s all folks, “questo è tutto gente“, direbbero i Looney Tunes, per cui quel che resta da fare è aggiustare mira e scarpette prima che suoni la prima sirena contro chiunque la Divina Giustizia decida di spedire in finale.

Attilio Caja (© Fortitudo Flats Service Bologna)

Attilio Caja (©Fortitudo Flats Service Bologna)

Come va, Fortitudo?

Dal canto suo, la Fortitudo si prepara alla postseason recuperando la coppia di regia Fantinelli-Vencato. Il primo assente sia contro Rimini che con Livorno per pubalgia (ma comunque best assitman di aprile), il secondo buttato nella mischia da Caja per provare a mettere una pezza in regia (che nel caso sarebbe stato affare solo e unicamente del buon Panni) nonostante la lunga assenza per la frattura alla mano rimediata nella gara con Cento. Insomma, la Fortitudo torna a stringersi dopo i recenti sfilacciamenti, dovuti un po’ agli infortuni, un po’ alle 4 sconfitte consecutive, un po’ a qualche malumore palesato da Freeman prima della trasferta livornese, robe così. Pare essersi ripreso dalle recenti sparacchiate a vuoto anche Gabriel (21 a Livorno), segnale positivo in vista della gara secca, anche se l’incostanza dell’ala grande nel corso della stagione non fa mai dormire sonni tranquilli.

Play-in, quindi, roba per uomini duri e per temperamenti forti. Dentro o fuori malefico che spaventa un po’ tutti, sia per le avversarie, che al Paladozza hanno dimostrato di saperci vincere, sia perché questa Fortitudo qualche passaggio a vuoto lo ha fatto, e forse la convinzione di essere una squadra da promozione non è ancora così tanto permeata nelle menti e nelle gambe dei biancoblù. Talento ce n’è, fiato speriamo, è tempo di mettere da parte una regular season così così e pensare una partita alla volta. Certo, sarebbe più facile farlo se si avesse un’idea di quando si giocherà (si dice martedì, forse, chi lo sa, di sti tempi), ma i playoff (o simili) regalano poco tempo per pensare, ma solo per agire.

Hic Sunt Leones ©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103

Hic Sunt Leones (©Fortitudo Bologna Pallacanestro 103)

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