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Una scossa per uscire dalla crisi: la preview di Cento-Fortitudo

In uno dei momenti più complicati della stagione, la Fortitudo viaggia alla Baltur Arena per sfidare Cento e scacciare i fantasmi.

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Attilio Caja durante Pesaro-Fortitudo crediti Valentino Orsini
Coach Attilio Caja (©Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna)

Si parla di crisi, di momento più difficile della stagione, di situazione da cui sarà complicato uscire. Vero, anche se solo in parte: da un lato, indelebile come in poco più di due settimane, la Fortitudo che fino a inizio febbraio coltivava il sogno della promozione diretta si è ritrovata intrappolata in una serie di sconfitte che lasciano più di qualche dubbio sulla concreta realizzabilità delle ambizioni. Dall’altro, però, non bisogna dimenticare da dove si è partiti (era Cagnardi), poi delle sette vittorie consecutive, del percorso di maturazione svolto da e con Caja.

Fortitudo in difficoltà: ripartire, ma senza fretta

Dopo il passo falso di Brindisi e la battuta d’arresto casalinga contro Pesaro, la trasferta di Torino ha oggettivamente segnato il punto più basso del 2025 per la Fortitudo (fin qui), con una prestazione incolore che ha lasciato tifosi e società amareggiati e delusi.  Il pesante ko contro la Reale Mutua non è stato solo una sconfitta nel punteggio, ma un campanello d’allarme sulla tenuta mentale e fisica della squadra. Fantinelli e company hanno retto per un solo quarto prima di essere travolti dall’intensità degli avversari, guidati dalla coppia Ajayi-Taylor. Se contro Brindisi la squadra era rimasta in partita fino alla fine e con Pesaro aveva ceduto solo all’ultimo tiro, a Torino non c’è stato nulla da salvare.

Tranne, la reazione. La risposta dello staff tecnico non si è fatta attendere. Dopo il ritorno a Bologna nella notte, coach Attilio Caja ha convocato i giocatori solo quattro ore dopo. Dalla probabile sfuriata, è stato mandato un segnale chiaro: l’atteggiamento visto a Torino non è accettabile. “Non va bene per i tifosi che seguono la squadra” ha tuonato il tecnico.

Donte Thomas (©Fortitudo Pallacanestro)

Donte Thomas (©Fortitudo Pallacanestro)

Il nodo Thomas

Poi, il nodo Thomas. La società ha deciso di escludere l’americano dal gruppo squadra. Arrivato per sostituire Kenny Gabriel, non ha convinto e da ora si allenerà individualmente, senza prendere parte alle sedute con i compagni. Un segnale forte che conferma la volontà di non tollerare atteggiamenti poco professionali o prestazioni non all’altezza. Anche se di certo non può essere l’unico colpevole di questa situazione. In attesa di trovare una soluzione definitiva su Thomas, la Fortitudo comunque recupererà Menalo, che tornerà a referto già dalla gara contro Cento. Il vero punto di svolta, però, potrebbe arrivare con il rientro di Gabriel. L’ex Brescia sta completando il recupero e potrebbe tornare in campo già per Fortitudo-Rieti o, al massimo, per la trasferta di Avellino prima della pausa per la Coppa Italia.

Verso Cento-Fortitudo

Cento sia, dunque. La Benedetto XIV Cento prosegue la difficile battaglia per la permanenza in A2, con un bilancio di 10 vittorie e 18 sconfitte e un quindicesimo posto in classifica che raccontano di una stagione a lungo complessa, ma con segnali di ripresa visti specialmente nelle ultime settimane. Il recente parziale di cinque successi nelle ultime otto gare testimonia un’inversione di tendenza, suggellata dall’impresa casalinga contro Cantù del 9 febbraio. Al netto di qualche difficoltà di coesione tra Delfino-tifosi, la squadra soprattutto in casa non è un avversario semplice da affrontare (al netto del recente crollo contro Pesaro, che fa testo fino a un certo punto).

Determinante per la crescita dei biancorossi è stato l’arrivo di Devoe, esterno capace di contribuire con 14 punti e 6 rimbalzi di media, a dare maggiore solidità al fianco dell’altro perno offensivo, Davis, ala che viaggia a 17.6 punti e 6.4 rimbalzi a partita. Da un mese, inoltre, è rientrato anche appunto Delfino, che comunque contro la F (ex) non ha mai sfigurato.

Al di là dei singoli, però, l’arma in più della Benedetto è il collettivo, che spesso si fa trascinare dall’atmosfera e dal ritmo che prende il match. Cento è la squadra con la peggior media punti dell’intera categoria, e la seconda peggiore per assist realizzati a gara. Tuttavia, il rischio di mantenere la partita in equilibrio per la F è di permettere a Cento di lasciare troppo spazio a giocatori in grado di costruirsi soluzioni offensive da soli.

Si gioca domani, ore 20:30, alla Baltur Arena, diretta su LNP Pass e Radio San Luchino.

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