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Fortitudo, domata Trapani per 67-50, domani la finale con Ravenna

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Mauro Donati


In attesa del primo match ufficiale della stagione, venerdì prossimo in Supercoppa di Lega, la Fortitudo continua a mettere benzina nelle gambe: al Torneo di Castel San Pietro Terme, l’Aquila incontrerà Trapani nella seconda sfida di giornata, valida per accedere alle finali di domani, dopo Ravenna-Bergamo disputatasi alle 18:45 e che ha visto trionfare Ravenna all’ultimo respiro per 82-80.

LA PARTITA

Antimo Martino, dopo la pesante sconfitta contro la Virtus nel Memorial Porelli, riparte da Fantinelli, Hasbrouck, Mancinelli, Rosselli e Leunen, con un Cinciarini ai box dopo la botta rimediata nel derby di sabato scorso contro i bianconeri.

Palla a due ed è subito Fortitudo: Rosselli ruba palla e va ad appoggiare al vetro sbloccando la gara. Hasbrouck pesca Leunen solo all’interno dell’arco, che dalla media non sbaglia. Trapani muove il segnapunti dalla lunetta con Renzi, facendo uno su due ai liberi, ma Leunen sul ribaltamento di fronte risponde con un sottomano con fallo, che grazie al libero addizionale segnato vale tre punti. Passaggio a vuoto dei siciliani, salta più in alto di tutti Fantinelli che guida la transizione: Mancinelli da fuori serve un cioccolatino a Fantinelli sotto canestro, non fallisce il numero 21 biancoblù. Rosselli si mette in proprio, tagliando l’area granata a metà e volando fino al ferro, spedendo la Fortitudo sul +10 sulla metà di quarto e costringendo Parente a chiamare un timeout. Al rientro dal mini break, Pullazi si guadagna un giro in lunetta, realizzando entrambi i liberi. Stessa sorte e stesso esito per Pini nel possesso successivo, due su due a cronometro fermo. Sgorbati si arroga il diritto di due liberi per un fallo su tiro, fallendo entrambi i tentativi, rimedia alla scarsa precisione del compagno Hasbrouck, che per un fallo durante un tentativo da dietro l’arco fa due su tre dalla lunetta. Trapani poco lucida in fase realizzativa, ne approfittano i biancoblù: Clarke vola a canestro in transizione, ma il ferro sputa il pallone, sul contropiede Benevelli si appoggia al vetro spedendo la Effe sul +14. Renzi sblocca la sterilità offensiva dei siciliani con due liberi, ma Hasbrouck decide di alzare la temperatura del PalaFerrari: alley-oop per Pini che schiaccia. Rapido scambio di centri tra le due formazioni, vanno a referto Ayers, Pini e Venuto, quest ultimo con una tripla vicino all’angolo. Sul finire di parziale, Renzi insacca altri due punti preziosi per Trapani dalla lunetta, ultime conclusioni del quarto che va in archivio sul 23-10 per i biancoblù.

Alla ripresa del gioco Nhwohuocha sblocca il punteggio con quattro punti consecutivi, replica Mancinelli con una rubata più canestro, servendo a Sgorbati un no look nel pitturato per pareggiare il parziale. Lavora bene nella costruzione del gioco Trapani, sfortunato nelle conclusioni: Nhwohuocha su un tiro sputato dal ferro cerca la schiacciata, fallendo il tentativo, sulla transizione Leunen scarica una palla in fondo al sacco da dietro l’arco. Timeout chiamato da Parente per fermare la caduta libera dei suoi: dopo il fallimento della connessione sotto canestro Clarke-Nhwohuocha, sempre Clarke realizza due punti appoggiandosi al tabellone. Libero per i siciliani, combo di centri in transizione Mancinelli-Rosselli, il secondo con uno splendido alley-oop, a cui segue il layup di Hasbrouck dalla linea di fondo. Ultimo minuto del secondo periodo, con le due squadre a secco da qualche azione ci pensa Pini a muovere il punteggio, con quattro punti nelle ultime due azioni targate Fortitudo, che portano siciliani e felsinei all’intervallo lungo sul 40-19.

Le due formazioni rientrano dall’intervallo lungo, palla Fortitudo che sblocca subito il punteggio con un gancio di Pini, che trova la pronta risposta di Miaschi dalla lunga distanza. Pasticciano i biancoblù, che perdono la palla, sul ribaltamento di fronte difendono forte i giocatori della Effe: Miaschi vede la sua conclusione inchiodata al tabellone da Fantinelli, su cui si avventa Pullazi, guadagnandosi due tiri liberi, segnati entrambi. Disegna geometrie offensive la squadra di Martino, che muove molto bene il pallone: Pini lavora un buon pallone nel pitturato guadagnandosi un giro in lunetta e segnando ambo i liberi concessi. Prova a risalire la china Trapani, rimasta indietro nello score complessivo: Clarke ci prova da tre, sul rimbalzo si avventa Pullazi che insacca da distanza ravvicinata, Ayers rosicchia ulteriormente il vantaggio dell’Aquila con una tripla vicino all’angolo. Esce dai blocchi sulla rimessa Fantinelli, la palla arriva ad Hasbrouck che conclude dalla media, trovando solo cotone; successivamente mette il punto esclamativo sul quarto con un intercetto a metà campo, che lo porta all’appoggio a canestro per bissare la conclusione precedente. Partita di altissima intensità, che a tre minuti dalla conclusione del quarto vede andare a canestro Ayers e Mancinelli, che porta la Effe sul +20. Benevelli è costretto a lasciare il parquet dopo essere atterrato malamente a seguito di una conclusione, probabile risentimento alla caviglia per lui, vistosamente zoppicante durante l’uscita dal campo. Quarto oramai in archivio, vanno a segno Marulli, Sgorbati dalla lunetta, fermando il punteggio sul 54-36.

Ultimo periodo di gioco che si apre con l’ottima combinazione Pini-Leunen, che porta l’americano a segnare due punti. Venuto scarica fuori per Leunen che manda in fondo al sacco una tripla, Sgorbati intercetta un passaggio di Nhwohuocha e va fino al ferro, Czumbel replica sul fronte opposto, trovando una realizzazione dall’interno dell’arco. Continua a costruire gioco la squadra di Martino, che con un giro palla di pregevole fattura manda in lunetta Pini, che realizza solo uno dei due tiri addizionali concessigli dal direttore di gara. Renzi dalla media si fa trovare tutto solo, il suo jumper si infila in fondo al canestro, sul ribaltamento di fronte Fantinelli va fino in fondo, trovando Pini appostato sotto canestro, che realizza con l’aiuto del tabellone. Simon va ai liberi, facendo uno su due, Clarke in transizione sfrutta la sua qualità per chiudere l’azione andando fino al ferro, Miaschi dà continuità all’azione del compagno con una tripla dall’angolo, a cui risponde Pini con un jumper dalla media. Si accende nel finale Miaschi, che prima disorienta Simon e conclude in fondo al sacco, poi trova un’altra realizzazione dalla media, che manda i titoli di coda sulla partita, con il punteggio finale di 67-50.

A fine gara Martino ha commentato così la prestazione dei suoi:

“Sicuramente questa gara ha dato delle indicazioni positive, sono molto contento dell’approccio che abbiamo avuto, che era quello che avevo chiesto ai ragazzi prima della gara, perché questa rimane l’ultima occasione prima di iniziare a fare sul serio. Per me era importante andare via da Castel San Pietro con dei feedback positivi, per avere poi sicurezze e certezze per affrontare l’ultima settimana. Devo dire che questo è avvenuto e sono molto contento. Il buon approccio ci ha permesso, dal mio punto di vista, di disputare un’eccellente prova offensiva ed allo stesso tempo una solida prova difensiva, concedendo solo 50 punti, con tantissime buone difese, grazie a numerose collaborazioni che avevamo messo a punto in settimana. Abbiamo dimostrato che possiamo essere questi, adesso il nostro obiettivo è di trovare regolarità. La buona prestazione della squadra mi ha dato anche la possibilità di risparmiare qualche energia, dando la possibilità di giocare ai nostri giovani, che ci stanno dando comunque una mano per quello che riescono a fare. Tutti coinvolti, tutti contenti, domani dobbiamo ripeterci perché concentrazione e qualità devono essere il nostro marchio di fabbrica e non qualcosa di occasionale”.

Altra prova di sostanza per la Fortitudo, che fin da subito si mette al timone della partita, portandola in porto senza troppe sofferenze. Qualche sbavatura nella gestione dei possessi, a volte affrettati, che hanno portato a qualche palla persa di troppo. Nel complesso una buona prova per gli uomini di Martino, che offensivamente hanno trovato in Pini l’uomo della serata, con una prestazione da 18 punti complessivi, mentre in cabina di regia si sono comportati molto bene sia Mancinelli, che Fantinelli, con rispettivamente quattro e cinque assist.

Pesano sulla sconfitta di Trapani le numerose palle perse (ben quattordici) e la mancanza di punti freschi dalla panchina: 25 a 13 il confronto con la Fortitudo, che affronterà domani alle 20:15 in finale Ravenna, vincitrice della sfida contro Bergamo.

 

TABELLINO

 

1° quarto: 23-10

2° quarto: 40-19

3° quarto: 54-36

Finale: 67-50

 

Fortitudo

Sgorbati 3, Franco, Mancinelli 8, Simon 1, Benevelli, Leunen 13, Prunotto, Venuto 3, Rosselli 8, Fantinelli 4, Pini 18, Hasbrouck 9.

Trapani

Renzi 9, Dosen, Artioli, Miaschi 11, Czumbel 5, Clarke 4, Mollura NE, Marulli 3, Nhwohuocha 5, Ayers 9, Pullazi 4.

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