Fortitudo – La conferenza stampa di Boniciolli – 16 feb

In vista della partita che vedrà la Fortitudo impegnata con Matera, Matteo Boniciolli ha parlato della sfida che attende i suoi. Non è mancato anche un commento sulla vicenda Lestini.

“Come staff tecnico affrontavamo questo ciclo di sei partite con preoccupazione visto quello che avevavmo fatto in passato. Invece chiudiamo con un bilancio 3-3 e le tre sconfitte sono arrivate con una somma di nove punti di scarto. Questo ciclo ci permette di cominciare quest’ultimo sprint nella condizione migliore possibile. In mezzo ci saranno anche due soste, una comprensibile e l’altra difficile da capire visto che non ci siamo fermati a Natale. Ci aspettano cinque partite in casa e quattro in trasferta, su campi in cui non ci vedo per nulla sconfitti in partenza, a partire da Treviso. L’unica cosa importante è che in questo momento della stagione non bisogna valutare gli avversari in base alla classifica, a partire da Matera. Dobbiamo avere ben impresso il fatto che tutte le squadre affrontano sfide decisive. Ogni vittoria e ogni sconfitta ha un peso specifico determinante per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Poi ancora: “Abbiamo forse trovato l’assetto definitivo della squadra. Chi ha goduto di più dell’arrivo di Amoroso è senza dubbio Daniel. Fino a quando abbiamo giocato con Iannilli, Quaglia e Italiano, il secondo lungo avversario stava sempre dentro l’area. Da quando è arrivato Amoroso nessuno può pernettersi di lasciarlo da solo e per questo gli spazi si sono dilatati. Matteo Montano è stato il nostro americano per due mesi e stiamo parlando di un giocatore migliorato all’interno di un programma tecnico. Centrare i playoff non è un esito scontato, ma raggiungerli potrebbe aprire prospettive interessanti. Campogrande ieri con l’under 20 ha fatto una partita super e rientra nel novero dei giocatoru che hanno subito un’importnate metamorofosi fisica e tecnica. Ciò mi fa pensare che avremmo una base solida da cui ripartire il prossimo anno”.

Su Matera: “Dobbiamo pensare a Matera, Chieti e Treviglio come squadre che stanno lottando per un obiettivo degno del nostro. Se ci permettiamo di sottovalutre le ambizioni dell’avversario saremo sciocchi. Hanno cambiato tanto rispetto all’andata. Hanno ripreso Hubalek, lungo atipico per questa categoria, e poi c’è Lestini che conto Trieste ha segnato cinque bombe da nove metri e mezzo. Dobbiamo ripetere le prestazioni casalinghe fatte fin qui, loro magari saranno distratti dalla gara con Recanati che li aspetta domenica prossima”.

Su Lestini: “Abbiamo tante cose importanti delle quali occuparci e sta parlando una persona che non sempre ha avuto buoni rapporti con la Fossa. Dico che non riconoscere il tono palesemente goliardico mi sembra un errore. Rispetto a questa iniziativa manifesto gelosia perchè non dimentico che il mio proprietario alla Virtus, Sabatini, mi chiese di non andare ad Avellino. Non dimentico di essere stato scortato e portato dentro da pulmino delle forze speciali. La gara di Avellino fu l’unica di Sky in cui ripresero solo il campo, mentre mi tirarono sopra di tutto uscendo dal campo. Quell’iniziativa era ampiamente anticipata, come questa, e nessuno ha preso provvedimenti”.

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