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Fortitudo, ora tocca alla squadra: quali giocatori, quali ambizioni?

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Fatto il presidente, ora va fatta la squadra.

A dire il vero, il primo passo, antecedente al CDA di ieri, è stato l’accordo raggiunto con Dalmonte con il quale qualche ragionamento tecnico sarà sicuramente stato fatto. Di quale tipo? Quali prospettive attendono la nuova Fortitudo?

“Riportare la giusta tranquillità nell’ambiente e intorno alla squadra, ricucire il rapporto con i tifosi “ ha dichiarato primariamente il neo presidente del consorzio Valentino Di Pisa sentito da “Il Resto del Carlino”

Proprio il termine tranquillità è quello che viene sottolineato a più riprese: “Adesso la società non ha problemi economici e puntiamo ad un campionato tranquillo dove la parola d’ordine è quella di giocare da Fortitudo e costruire, insieme al nostro pubblico, il più alto numero di successi e soddisfazioni.”

Si riparte, insomma, con i piedi per terra con l’obiettivo di allargare il numero di consorziati e gettare le basi per il futuro. Di immediata promozione o roster competitivo per questo obiettivo sono discorsi che appaiono lontani per il momento dai pensieri della società biancoblu: “Mi piacerebbe poter dire che torneremo subito in serie A…Questi sono risultati che si costruiscono nel tempo senza fare il passo più lungo della gamba. Noi ora dobbiamo allargare il numero di soci del consorzio perché solo in questo modo getteremo le basi per il nostro futuro.”

Un futuro che si costruisce a partire dalla stagione che verrà ed oltre alla missione di riconquistare la fiducia della piazza, è il momento di agire sul mercato. Sempre il quotidiano bolognese parla di accordo raggiunto con il pivot romano Valerio Cucci e quasi raggiunti con il playmaker Alessandro Panni e per il ritorno dell’ala Nazzareno Italiano

Giocatori che conoscono bene la categoria e, nel caso di Italiano, anche squadra e città. Se gli accordi si trasformeranno presto in ufficialità, come tutti gli indizi suggeriscono, si dovrà passare al capitolo impropriamente definito “rinnovi”. 

In questo capitolo si affronterà una volta per tutte la questione Fantinelli, inizialmente al centro delle idee fortitudine per affrontare la A2 poi accantonato per dedicarsi a sistemare i conti societari. Tornerà d’attualità il suo nome? Ci sarà la volontà di Dalmonte nel rilanciarlo dopo l’ultimo sfortunato anno?

Anche la posizione di Aradori è da valutare. Indubbiamente sarebbe un colpo di alto livello per il campionato che permetterebbe un level up nelle ambizioni della effe. C’è da chiedersi che intenzioni abbia lui e se sia potenzialmente disposto a percepire un ingaggio inferiore al precedente. 

Tutti gli altri reduci dalla retrocessione, con asterisco su Mancinelli e sugli under, hanno preso o prenderanno altre strade, sarebbe inaspettato il contrario. 

Quindi via alla stagione Fortitudo, da oggi si torna davvero a parlare di questioni tecniche: missione tranquillità, piedi per terra e nuova fiducia della piazza.

 

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