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Fortitudo – Rieti 70 a 76: le pagelle. Ritorno dolce amaro per Fantinelli

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Tonfo per 70 a 76 al PalaDozza per la Fortitudo, che crolla da metà terzo quarto in poi subendo una rimonta clamorosa di Rieti. Con questa sconfitta, in virtù della convincente vittoria di Udine su Cremona, i biancoblú perdono momentaneamente il secondo posto in classifica. Gli ospiti, grazie a ottime percentuali dall’arco (56%) portano a casa un grandissimo successo, confermandosi una delle migliori sorprese della stagione. Nuovo Blackout invece per la F, spenta e completamente surclassata psicologicamente dall’energia e l’atteggiamento mai arrendevole della squadra di Coach Rossi, capace di rientrare nel risultato anche dopo essere stata sotti di 18 punti. Adesso la squadra di Caja ha una settimana per riassestarsi e concentrarsi sulla prima semifinale delle Final Four di Coppa Italia che si giocheranno a Roma. La prima avversaria sarà la dominatrice del Verde Trapani. 

Flats Service Fortitudo Bologna:

Mark Ogden 17 punti (3/7, 3/7) – Tira male nei primi minuti, poi si riprende, e di nuovo esce dal campo mentalmente. Top Scorer con 17 punti sì, ma frutto di canestri senza un peso specifico, in momenti di gara privi di ritmo. Inoltre, da quando ha deciso di prendersi così tanti tiri a partita le sue medie sono rimaste uguali ma le percentuali si sono abbassate drasticamente. Paga la cattiva gestione dei falli e questo mette in difficoltà tutta la squadra, che deve sopperire ai buchi che lascia in difesa con raddoppi troppo spesso forzati. Voto 6. 

Pietro Aradori 14 punti (2/4, 3/6) – Cresce con l’intensificarsi del ritmo, segna anche canestri importanti ma non è sostenuto praticamente da nessun compagno. Poi quando c’è da mantenere il risultato, in fase offensiva appare lento e macchinoso e nemmeno il suo marchio di fabbrica, lo Step Back dalla media, va a segno. Precisamente metà dei suoi tiri si stampano sul ferro, in una prestazione troppo altalenante e poco impattante per ottenere la sufficienza. Voto 5.5.

Deshawn Freeman 13 punti (6/7, 0/0) – Una buona partita. Per due quarti e mezzo. Poi non si fa più vedere né sentire. Ad un certo punto della gara segna prima sotto canestro e poco dopo intercetta un pallone con Rieti in costruzione involandosi a schiacciare in contropiede. È il preludio alla sua uscita anticipata mentale dal parquet. Gli ultimi errori di frustrazione sul finale significano solo una cosa: stanchezza accumulata. Non riesce a mettere il fisico su Hogue, né in attacco né in difesa. Chiude comunque con 7 rimbalzi e 13 punti, ma è ancora troppo poco. Voto 6.

Alessandro Panni 11 punti (2/2, 2/6) – Le sue sono due triple ignorantissime, in caduta e contestate, e ci aggiunge anche due ottimi tiri dalla media. Tutti arrivati anche in momenti tesi della partita. Poi però si spegne rapidamente, facendo una difficoltà enorme in contenimento dell’ex compagno Italiano e di Johnson in particolare. Voto 5.5.

Matteo Fantinelli 9 punti (4/7, 0/0) – Torna in campo dopo un mese, ma la sua assenza si è sentita in questo periodo. In campo la squadra è troppo calma, si adagia nel risultato e sul +18 Fantinelli non riesce a richiamare i suoi alla concentrazione. Individualmente, però, una prova da Leader: 10 assist, 5 rimbalzi e 9 punti per lui, a dimostrazione che senza la sua presenza la squadra ha tutto un altro volto. Un ritorno dolce-amaro. Voto 7. 

Riccardo Bolpin 6 punti (0/3, 2/4) – Serra i ranghi su Johnson insieme al Capitano, ma offensivamente è bloccato per tre quarti della garam nel secondo tempo si sblocca con due triple consecutive per allungare sugli avversari, poi torna in un limbo in cui mescola una difesa discreta a poche responsabilità al tiro. Non eccellente ormai da settimane: dopo un avvio di stagione straripante, in questa fase ad orologio Bolpin risulta una delle più grandi delusioni biancoblú. Voto 5.

Luigi Sergio 0 (0/0, 0/3) – Il Air Ball da tre risuona ancora negli echi del PalaDozza. Probabilmente non bisognava avere aspettative sul fatto che potesse spaccare in due la partita, ma Sergio entra in campo con il preciso compito di portare esperienza e animo e fallisce. Prova troppo opaca, spara a salve e in difesa è rigido, incapace di stare al passo di Raucci e compagni. Voto 4.5.

Alessandro Morgillo 0 (0/0, 0/0) – Cerca di farsi valere in difesa ma è più che altro invisibile, anche agli avversari che lo affrontano senza temerne minimamente la fisicità. Non appare fiducioso e sicuro, quanto piuttosto deconcentrato e terrorizzato dal fare brutta figura. Gioca comunque troppo poco per avere una valutazione più completa. Voto. 5.

Nicola Giordano 0 (0/0, 0/1) – Una sola tripla sbagliata e salita il parquet. Niente da segnalare, se non che della personalità mostrata a inizio stagione, in questa partita, c’è poco. Voto 5. 

 

Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Alberto Conti 0 (0/0, 0/0) – Senza voto. 

Nicolò Braccio 0 (0/0, 0/0) – Senza voto. 

 

Coach Caja – Blackout totale nell’ultimo quarto. Dalla metà del terzo la squadra esce psicologicamente dal campo, subendo una rimonta meritata. Dal +18, in casa, perdere così non fa bene al morale. Enigmatiche poi le sue parole a fine gara. Voto 5.

 

Real Sebastiani Rieti: 

Dustin Hogue 16 punti (5/6, 0/0) – Voto 7.5. 

Marco Spanghero 13 punti (1/2, 3/5) – Voto 6.5.

Jazz Johnson 12 punti (4/7, 0/5) – Voto 6.5.

Alvise Sarto 9 punti (0/1, 3/6) – Voto 7.

Nazzareno Italiano 9 punti (0/1, 3/5) – Voto 7. 

Davide Raucci 7 punti (0/3, 2/2) – Voto 6.5. 

Danilo Petrovic 7 punti (1/6, 1/3) – Voto 6.

Lorenzo Piccin 3 punti (0/1, 1/1) – Voto 5.5.

Andrea Ancellotti 0 punti (0/3, 0/1) – Voto 5.

Giacomo Sanguinetti 0 punti (0/0, 0/0) – Senza voto.

 

Karl markus Poom 0 punti (0/0, 0/0) – Senza voto.

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