Basket
Fortitudo sconfitta a Ravenna. Al Pala De Andrè finisce 74-66 – 13 mar
Ricomincia il campionato, dopo la sosta per le Final Four di Coppa Italia. La Fortitudo è di scena a Ravenna per uno scontro diretto in chiave post season.
LA PARTITA (14-22; 35-33; 52-52; 74-66) – Privo del solito Valerio Amoroso, per i noti guai fisici, Boniciolli sceglie uno starting five composto da Candi, Flowers, Raucci, Italiano e Daniel. L’avvio di gara della Effe è totalmente da dimenticare. Infatti, dopo 3′ di gioco i padroni di casa sono già sull’8-0 con i canestri di Masciadri e Malaventura. La Effe sembra rivedere i fantasmi delle gare in trasferta di inizio anno e Boniciolli non può far altro che chiamare minuto per svegliare i suoi. Il timeout sortisce l’effetto sperato e al rientro in campo arriva il controparziale firmato da Italiano e Candi (8-8). Dopo il pareggio, non tarda ad arrivare anche il primo vantaggio della gara degli uomini di Boniciolli. Daniel e Raucci confezionano il più sei, primo vero tentativo di prendere le distanze dai padroni di casa (10-16). Tentativo che si concretizza nei due liberi di Montano che chiudono i primi 10′ sul 14-22. In avvio di secondo quarto, Gennaro Sorrentino trova il canestro che vale la doppia cifra di vantaggio (con dedica ai suoi tifosi, ndr). Due punti di pura voglia e agonismo, quelli del numero 15 biancoblu. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere ed è tutta nei canestri di Raschi e Masciadri. Se i padroni di casa tornano a segnare con continuità, dall’altra c’è una Effe in rottura prolungatissima. per più di 6′ non arriva un canestro dal campo di marca biancoblu. Prima dell’intervallo lungo, botta e risposta tra Deloach e Sorrentino. Tripla da una parte e dall’altra per il 35-33 che chiude i primi 20′.
Al rientro dagli spogliatoi, Boniciolli ripropone lo stesso starting five. Unica novità Sorrentino al posto di Candi. I biancoblu trovano subito il pareggio, ma poi scivolano a meno nove, complici due alley oop consecutivi di Smith (44-35). Ad interrompere il 13-0 di parziale dei padroni di casa ci pensano Carraretto e Raucci. Il capitano prova a prendere per mano la squadra nel momento più difficile della gara e, di fatto, riesce nell’impresa. I suoi punti, infatti, svegliano i biancoblu che riescono a pareggiare. È Matteo Montano a trovare i canestri della parità, prima con una tripla e poi con i liberi che chiudono il terzo quarto sul 52-52. Ultimi 10′ di gioco con il duo Raschi-Smith che trova subito cinque punti consecutivi preziosissimi per i padroni di casa (59-53). Canestri che fanno da preludio a quello di Masciadri. Più sette Ravenna e Boniciolli costretto al timeout. Come già accaduto nell’arco della gara, l’uscita dal minuto è di quelle importanti. A guidare i suoi in fase offensiva è ancora Montano. Il numero 14 in maglia biancoblu trova cinque punti consecutivi per il 64-62 a 4’39” dalla fine. Sul più due per la squadra di Martino, la terna pensa “bene” di fischiare un tecnico a Daniel per simulazione. Il fischio oltre a lasciare molti dubbi (eufemismo) accende anche gli animi del Pala De Andrè. A 2′ dalla fine e sul 71-66 arriva un altro tecnico, sempre a Daniel. Le speranze dei biancoblu si spengono lì. Vince Ravenna 74-66.
LA CHIAVE – La rottura prolungata della Effe nel secondo quarto e il 13-0 di parziale subito nel terzo, sono stati decisivi ai fini della vittoria dei padroni di casa. I biancoblu pagano la discontinuità nell’arco dei 40′.
MVP – Raschi.
TABELLINI – ORASI RAVENNA: Smith 14, Deloach 10, Biancoli n.e., Malaventura 13, Casini 6, Molinaro, Rivali 1, Raschi 16, Manetti, Montaguti n.e., Masciadri 14, Salari n.e.. All. Martino.
ETERNEDILE FORTITUDO: Daniel 8, Rovatti, Quaglia 2, Candi 9, Campogrande, Montano 15, Sorrentino 7, Raucci 4, Carraretto 10, Flowers 6, Italiano 5. All. Boniciolli.
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