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Fortitudo – Tra statistiche, ambizioni e mercato: dieci partite per riconquistare il primato

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Serie A2 - Chi sale e chi scende?

Dopo aver concluso la Stagione Regolare da seconda in classifica, la Fortitudo Flats Service si avvicina alla fase ad orologio con in mente ambizioni importanti. Con un occhio anche alle statistiche, per comprendere punti deboli e di forza, ed al mercato, sia in entrata che in uscita. Se la sconfitta in trasferta della scorsa domenica è arrivata principalmente per “l’esaurimento della benzina”, come dichiarato anche dallo stesso Coach Caja nel Post Partita, in un momento di Blackout che raramente si è visto durante le 22 partite della stagione se non a Udine (e più recentemente a Cento), restano comunque alcuni dati e segnali positivi che potrebbero incidere notevolmente nel prossimo futuro.

Un KO con qualche rammarico, ma senza drammi 

Una sconfitta, quella di Verona, amara perché maturata dopo una rimonta concretizzata dai padroni di casa, in un momento della gara in cui erano in svantaggio di ben 17 punti. I biancoblú non sono riusciti a restare concentrati sul finale, arrivando a chiudere con soli 5 punti totalizzati in dieci minuti una Stagione Regolare passata in testa per tutto l’anno. La vetta persa all’ultima giornata a favore di Forlì però, come sostenuto anche dal Presidente Tedeschi, non deve rappresentare un dramma: la seconda fase infatti permetterà alla Effe di cercare di recuperare il terreno perso, per provare a raggiungere i Playoff nella miglior posizione possibile. Se non bastasse, comunque, con una vittoria i biancoblú andrebbero a 20 punti di distanza dalla nona in classifica (l’ottavo è l’ultimo posto disponibile per accedere all’ultima fase), qualificandosi così matematicamente. Ciononostante, ovviamente, i calcoli servono attualmente a poco, viste le ambizioni ben più alte di un ottavo posto. Niente drammi dunque, considerate soprattutto le premesse di inizio anno, in cui l’obiettivo dei Playoff non è ancora stato concretamente raggiunto ma è ad un passo, e per i tifosi è già un traguardo (come dimostrato dall’invasione del PalaDozza durante i recenti allenamenti, a sostegno della squadra). 

La fase ad orologio: un passo per continuare a sognare

La squadra di Caja si appresta ad affrontare, in questa seconda fase, 10 avversarie, appartenenti al Girone Verde della RS. In casa, le cinque ad opporsi saranno le squadre che si sono posizionate sotto la sua posizione di classifica, mentre in trasferta le altre cinque, tra le quali Trapani (classificatasi prima). Di fatto, questo periodo rappresenta una continuazione della Regular Season, in quanto tutte le squadre mantengono i punti ottenuti nella prima parte del campionato. A partire già da questa domenica dunque la sfida sarà impegnativa, in un calendario da non sottovalutare: la prima sfidante sarà la Ferraroni Juvi Cremona di Shahid al PalaDozza. In ogni caso, l’ambizione del gruppo non deve mancare: i tifosi sognano in grande e per il momento il gruppo è unito al punto da mandare buoni messaggi in campo, nonostante i passeggeri passi falsi.

Statistiche: la Stagione Regolare dei biancoblú in numeri

Il record di 17-5 della Prima fase, divisa quasi equamente tra 9-2 del girone di andata ed 8-3 del ritorno, racconta di una Fortitudo che ha visto però calare le statistiche offensive, molto probabilmente a causa di un fisionomico Blackout fisico in alcune partite (come a Cento) piuttosto che mentale, mentre ha migliorato i dati difensivi. Infatti, i punti segnati sono scesi dai 78.9 ai 74 a partita, mentre quelli subiti da 72.7 a 69.3. lo stesso ovviamente vale per le percentuali, contestualmente ridotte. Se a livello di singoli il giocatore più utilizzato della squadra e della categoria rimane Bolpin, c’è stato in generale un maggiore utilizzo della panchina complessivo, anche a causa di alcuni acciacchi fisici che hanno costretto i titolarissimi lontano dal campo. Le statistiche delle rotazioni, però, restano marginali complessivamente: tranne per Panni e Morgillo, pochi gli alti e molti i bassi per un Supporting Cast in difficoltà. Resta comunque ovvio che la squadra vince e perde insieme, anche se i singoli come Aradori, Ogden e Freeman, con alcune prestazioni personali di alto livello, hanno inciso maggiormente a livello puramente statistico.

Affidarsi al mercato per i Playoff? 

La chiusura della sessione di mercato coinciderà con la settima giornata della fase ad orologio. Tempo per pensare per la dirigenza ad eventuali rinforzi o sostituzioni, e provare a concretizzare il sogno di promozione dei tifosi. Da un certo punto di vista, il mercato potrebbe servire a rinforzare le gerarchie e le rotazioni di una squadra che in certe occasioni necessita dei corretti ricambi ai titolarissimi, dall’altro sono valide due argomentazioni. La prima riguardante il fatto che rischiare di sfruttare troppo presto gli slot liberi per il mercato, con il rischio di infortuni e la conseguente possibilità di arrivare ai Playoff a ranghi ridotti, non è una scelta ponderata ma affrettata e per certi versi pericolosa. La seconda inerente la Stagione Regolare fin qui quasi perfetta, con una vetta sfumata all’ultimo, che ha creato una coesione di gruppo ed un equilibrio tra i biancoblú che, con eventuali ricambi ed addii, potrebbe rischiare di corrompersi. Pertanto, in attesa di ulteriori novità dal mercato e dai risultati della fase ad orologio, sarà prima importante capire quanto la Effe si senta pronta al grande passo, per permettere ai tifosi di continuare a sognare in grande.

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