Fortitudo-Trapani: Antonini non sarà al Paladozza

A poche ore dalla palla a due di Gara 3 tra Fortitudo e Trapani, la tensione tra parti opposte resta altissima. Il bersaglio della tifoseria biancoblu rimane il presidente granata Valerio Antonini, il quale avrebbe fatto richiesta di giocare a porte chiuse l’eventuale quarto confronto finale.

Prima, però, c’è ancora da giocare il primo dei match point promozione in favore di Trapani, avanti 2-0 nella serie. Proprio in vista della sfida di questa sera, considerato il clima rovente attorno all’evento e alla sua persona, Antonini ha deciso di non assistere dal vivo al partita. Lo ha comunicato con una nota ufficiale la società siciliana.

Il comunicato Shark

A seguito dell’ingiustificato clamore mediatico generato in queste ultime ore da una parte della tifoseria della Fortitudo Bologna nonché delle minacce ricevute dalla nostra dirigenza sia alla fine della Partita del 3 Giugno a Trapani, con tanto di inseguimento della vettura del Presidente Antonini all’interno dell’area privata del PalaShark, sia su vari social nazionali e per evitare di rischiare di fare la fine di Presidenti come Maione e Bragaglio, il Presidente Antonini ha deciso di privarsi della possibilità di seguire il giorno 7 Giugno la squadra a Bologna, nel tentativo di calmierare gli animi già troppo caldi.
Evidentemente, aver accettato di ridurre il prezzo dei biglietti ed aver ospitato al meglio dirigenza, giocatori e tifosi bolognesi a Trapani non è servito.

Con l’auspicio che la partita si giochi sul campo e sugli spalti con sportività e legalità, ci auguriamo che i nostri tesserati vengano trattati con rispetto al pari di come sono stati trattati i dirigenti e i giocatori della Fortitudo a Trapani.

Buona finale a tutti all’insegna dello sport e del rispetto delle regole.

Intanto la Fortitudo recupera Ogden

Mentre fuori dal campo la sfida impazza, dal parquet arrivano buone notizie per i biancoblu. Mark Ogden è recuperato per Gara 3. Infortunatosi alla mano nel post partita di lunedì a causa di un pugno di frustrazione dato alla parete degli spogliatoi, il lungo americano ha rischiato seriamente di dover dare forfait.

Lunedì sera, infatti, Ogden è stato portato all’ospedale dove ha ricevuto 10 punti di sutura alla mano.

Averlo a disposizione, da capire se al 100% o solo a mezzo servizio, è comunque la miglior notizia possibile per Coach Caja, già orfano di Aradori.

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