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Fortitudo, vittoria al cardiopalma per i biancoblù, battuta in finale Casale per 73-75

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Mauro Donati

 Prima finale di una stagione ancora tutta da giocare per Antimo Martino, in sella alla Fortitudo solo da due mesi, che dimostra la bontà del lavoro fatto dall’ex coach di Ravenna. Grande prova ieri dei biancoblù, che hanno seguito per filo e per segno le direttive del proprio allenatore, mollando il piede dall’acceleratore solo nel finale quando sono subentrate sul parquet le seconde linee, oltre ad un po’ di stanchezza.

Casale Monferrato a pieno organico, che può contare su un Bernardo Musso in forma strepitosa (autore ieri della tripla che ha spedito la sua squadra in finale, per la Fortitudo qualche defezione, con Cinciarini ancora ai box e Mancinelli out per un fastidio al ginocchio accusato dopo la gara di ieri. Lo starting five scelto da Martino per questa gara è Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini; gli uomini scelti da Ferrari invece sono Tinsley, Denegri, Musso, Martinoni e Pinkins.

LA PARTITA

Esordio di gara di marca biancoblù, sbloccata da un canestro in arretramento dal post di Rosselli. Bissa il numero 20 felsineo poco dopo, ma è brava Casale a rientrare con i centri di Tinsley e Pinkins. Ottimo lavoro da parte dei piemontesi, che bloccando le linee di passaggio della Fortitudo inibiscono di conseguenza i marcatori della squadra di coach Martino. Grande intensità difensiva che paga Casale, che grazie a sette punti di Pinkins va sul +6, costringendo la panchina petroniana a chiamare un timeout. Lavora bene il mister sui suoi uomini a cronometro fermo, reimpostando la gestione della manovra offensiva, che riprende così a produrre punti. Leunen, Fantinelli e Venuto rispondono ai centri di Musso, Martinoni e Pinkins, mandando il parziale in archivio sul 20-18.

Usciti dal mini-break la Fortitudo rientra sul parquet con una ritrovata fiducia nei propri mezzi, che forse era un po’ mancata agli albori della gara. Con il punteggio in parità, è una tripla di Venuto dall’angolo a riportare i biancoblù nuovamente avanti nel punteggio, al termine di una buona azione corale. Vantaggio che dura solamente due minuti: Valentini, Martinoni e Tinsley operano il controsorpasso, costringendo Martino a chiamare un timeout dopo una brutta palla persa da Venuto, che porta ad un canestro in transizione degli avversari. Reagisce la Fortitudo, bloccando le offensive dei biancorossi e producendo canestri importanti, come i cinque punti consecutivi più stoppata di Hasbrouck, che costringono Ferrari a chiamare il primo timeout della gara per Casale. La piccola pausa di gioco giova ai piemontesi, che trovano il sorpasso con una tripla di Pinkins, ma Leunen con il tempo agli sgoccioli spedisce il pallone in fondo al sacco dalla lunga distanza, chiudendo così la prima metà di partita sul 45-46 Fortitudo.

Fattore di questo primo tempo Valentini, autore di undici punti complessivi con il 100% dal campo, che ha avuto un grandissimo impatto psicologico e nello score sulla propria squadra, rilanciando i propri compagni in più di un’occasione.

Alla ripresa del gioco le squadre calano dal punto di vista offensivo, ma cresce il nervosismo in campo: Cattappan sgomita con Venuto, fallo non sanzionato dal direttore di gara, poi Tinsley commette un fallo in attacco, che porta i biancoblù ad un possesso di palla prezioso. La pressione difensiva di Casale sugli attacchi della Effe è asfissiante, ma lavora bene il neo entrato Fantinelli, quando a metà parziale si guadagna due liberi (entrambi messi a segno) e trova un canestro in penetrazione. Accorciano i biancorossi con Cesana, pareggiando i conti successivamente con una tripla di Denegri, ma Pini proietta nuovamente avanti i biancoblù con un canestro da dietro l’arco, mandando i titoli di coda sul terzo quarto, che si chiude sul punteggio di 55-62.

Ultimi 10’ di gara in cui la squadra di Ferrari riacquista precisione dalla lunga distanza, mandando a segno tre triple consecutive con Musso e Valentini. Benevelli mantiene sulla linea di galleggiamento una Fortitudo in forte debito di ossigeno in questo finale di partita, sbloccando il digiuno realizzativo con una bomba di Leunen sulla sirena dei ventiquattro. Due possessi di vantaggio ad un minuto e mezzo dal termine per la squadra di Martino, che si fa riacciuffare da Musso e Martinoni sul punteggio di 73 pari. Cronometro agli sgoccioli, gestisce bene l’offensiva finale la Fortitudo, che grazie ad un appoggio al vetro di Hasbrouck va sul +2. Timeout Casale per organizzare al meglio l’ultimo attacco, Fantinelli spende due falli, costringendo i biancorossi ad affidarsi a Pinkins, la cui tripla finisce nelle mani di Leunen, che mette il pallone in banca fino alla sirena finale. Vince così la SuperCoppa LNP la Fortitudo Bologna, grazie ad una prestazione più che positiva di Maarten Leunen, autore di 19 punti complessivi.

A fine partita si è presentato in sala stampa Mattia Ferrari per Casale Monferrato, seguito da Antimo Martino e Giovanni Pini per la Fortitudo, che hanno fornito una disamina sulla finale di SuperCoppa appena conclusasi, rispondendo anche alle domande dei giornalisti presenti.

Ferrari:

“Ieri eravamo contenti per la vittoria, oggi siamo tristi per la sconfitta. Avremmo potuto fare meglio in qualche situazione, ci è mancata soprattutto lucidità nei minuti finale, complici i tanti elementi nuovi in rosa. Ce la siamo comunque giocata contro delle squadre di grande valore, ci teniamo quanto fatto di buono stasera e pensiamo alla prossima settimana, quando inizierà il campionato”.

Martino:

“Innanzitutto faccio i complimenti a Casale, che ci ha messo tanto in difficoltà. Riconosciamo lo sforzo degli avversari, ma anche quanto di buono fatto dalla squadra, le cui energie non erano quelle di ieri. Iniziamo vincendo, lo facciamo di squadra, come evidenziato dall’apporto di punti della panchina. La soluzione ai problemi è il gruppo, non il singolo. I lunghi? Sono contento che le prestazioni finora ci stanno dando ragione. Ero convinto che l’idea di affiancare Leunen a Mancinelli e Pini potesse essere una soluzione intelligente, insieme all’aggiunto di Benevelli, che oggi ha faticato un po’ ad inizio gara, facendo meglio nel secondo tempo. Sicuramente i lunghi oggi hanno fatto un buon lavoro, ma come ho detto prima sono stati tutti bravi. Non siamo stati spesso reattivi sulle azioni di Casale, forzando tiri nel finale e sbagliando tiri aperti che avrebbero potuto chiudere prima la gara. Vittoria sofferta che ci fa bene. Il minutaggio di Sgorbati? La difficoltà della squadra a trovare ritmo mi ha costretto a ritardare il cambio. Nell’intervallo ho detto con il mio staff che bisognava far entrare Giacomo, che ci ha dato una mano insieme a Benevelli. Il ritmo di Casale-Treviso non è stato lo stesso della nostra. Noi stiamo lavorando sulla nostra identità, ieri abbiamo giocato fino all’ultimo con grande energia, con la consapevolezza di poterne avere meno oggi. Se non avessimo concesso tiri aperti a Musso, l’avremmo potuta chiudere prima. Il punto sulla squadra? Dal torneo di Castel San Pietro sta venendo fuori che i protagonisti per noi possono essere tanti. L’unico rammarico è che la lunga assenza di Cinciarini e quella di Mancinelli ci ha limitato nello sperimentare alcune soluzioni. Ritengo però che la squadra sia a buon punto.

Pini:

“Quest’estate ho lavorato tanto, ma penso che la differenza la facciano i miei compagni di squadra. Ci sono grandi passatori, io mi devo fare trovare pronto, ma qualsiasi giocatore che entri in campo, se facciamo muovere il pallone possiamo andare tutti a segno. Durante la mia carriera ho sempre pensato di giocare 10-15 minuti, dando tutto me stesso in quella frazione. Dovendo giocare per più tempo, devo gestirmi in maniera differente, ma è un problema che mi porrò più avanti. Ora il mio obiettivo è di mettere dentro fiato e benzina nelle gambe. Leunen? Lo conosco bene, gli facevo da riserva ad Avellino. Dice poche cose, ma sai benissimo che sono fondamentali per la squadra. Non ha magari lo sprint che aveva a Cantù, ma la sua posizione e la sua lettura del gioco ci dà un grande vantaggio”.

I TABELLINI DI NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO-LAVOROPIÙ FORTITUDO BOLOGNA

1° quarto 20-18

2° quarto 45-46

3° quarto 55-62

Finale 73-75

 

Novipiù Casale Monferrato

Tinsley 8, Banchero NE, Musso 15, Valentini 14, Cesana 2, Denegri 3, Battistini, Martinoni 17, Pinkins 14, Cattapan, Giovara NE, Lazzeri NE.

Allenatore: Mattia Ferrari.

Lavoropiù Fortitudo Bologna

Sgorbati, Cinciarini NE, Mancinelli NE, Franco NE, Benevelli 9, Leunen 19, Prunotto NE, Venuto 8, Rosselli 8, Fantinelli 6, Pini 15, Hasbrouck 10.

Allenatore: Antimo Martino.

 

I TABELLINI DI DE’ LONGHI TREVISO-BERTRAM TORTONA

 

1° quarto 16-19

2° quarto 29-38

3° quarto 46-56

Finale 61-72

 

De’ Longhi Treviso

Tessitori 12, Burnett 6, Sarto 2, Alviti 12, Wayns 5, Epifani 4, Antonutti 4, Barbante, Imbrò NE, Chillo 4, Uglietti NE, Lombardi 12.

Allenatore: Massimiliano Menetti.

Bertram Yachts Tortona

Knowles 4, Tuoyo 17, Alibegovic 15, Cremaschi NE, Ganeto 11, Blizzard 8, Buffo NE, Ugolini NE, Garri 8, Lusvarghi NE, Gergati 7, Spizzichini 2.

Allenatore: Lorenzo Pansa.

I piazzamenti finali

1° classificato Lavoropiù Fortitudo Bologna

2° classificato Novipiù Casale Monferrato

3° classificato Bertram Yachts Tortona

4° classificato De’ Longhi Treviso

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