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Virtus Femminile – La sera dei miracoli

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Virtus Segafredo Bologna

Diceva Dalla: “Questa sera così dolce che si potrebbe bere/da passare in centomila in uno stadio/una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio/anzi la manda in onda”. Non ci sono parole più adatte per questa Virtus: quando il clima sembrava dei peggiori e gli obiettivi di stagione allontanarsi sempre di più, le ragazze di Vincent sono riuscite a tirare fuori dal cappello un’altra magia, un piccolo capolavoro e soprattutto un tassello fondamentale per continuare la propria corsa. Se la vittoria a Salamanca è stata frutto di pazienza, calma e sangue freddo, i 2 punti raccolti a Schio sono arrivati grazie al genio e alla sregolatezza messa sul parquet dalle ragazze bianconere, stoiche nell’assumersi rischi, a sbagliare e rimediare, lottando su ogni pallone come se fosse l’ultimo dell’incontro.

EuroLeague Women – A Salamanca esame di maturità superato, adesso attendant les français

Se si dovesse descrivere in tre parole la partita della Virtus a Salamanca, non potrebbe venire alla mente un termine più adatto di “prova di maturità”. È stata matura, infatti, la partita di Zandalasini e compagne, brave nel rimanere prepotentemente appigliate alle spagnole per tutti e 4 i tempi, soprattutto nelle fasi di maggior ispirazione offensiva delle iberiche, andando a dare nel finale il colpo del cobra con una spaziale Peters. Le padrone di casa, infatti, hanno condotto per quasi tutto il match, andando a sprecare però importanti vantaggi sotto i colpi della Segafredo, abile nel non farsi scoraggiare dalle iniziative ospiti. Una prova di maturità soprattutto in relazione alle uscite di qualche settimana fa, in particolare Basket Landes e Polkowice, dove le Vu nere non erano state in grado di trovare le energie mentali per poter mordere il collo alle avversarie nei momenti giusti ed andando quindi a perdere per piccole disattenzioni match importantissimi per il prosieguo del percorso in EuroLega.

Se si volesse cercare la giocatrice più clutch della giornata di Europa, sarebbe difficile non pensare al nome di Zandalasini: due buzzer a fine periodo, punti da veterana nei momenti più complicati, l’assist per Peters che è valso il +3 a 40” alla fine. Insomma, questa stagione sta rivelando la forza di volontà di granito di una giocatrice immensa, capace di combinare una finalizzazione micidiale a un’intelligenza cestistica con pochi pari in questo campionato dove è protagonista da quasi un decennio. E a lei s’aggiunge Peters, leader silenziosa della Virtus per quanto riguarda la voglia e la grinta sul parquet: così come avvenne in Francia ed in Polonia qualche settimana fa, la statunitense si sta rivelando un’autentica garanzia per le bianconere soprattutto nei momenti in cui la palla pesa di più, dove l’ossigeno è poco e le energie iniziano a mancare. Dopo un avvio di stagione leggermente timido, forse oscurato dal talento offensivo più cristallino di Cox, Haley Peters è riuscita a guadagnarsi, meritatamente, la fiducia dell’intera squadra, mostrando una tenuta fisica e mentale di ferro.

Campionato Lbf – Schio, c’è sempre una prima volta, che bella chiusura del girone d’andata

Niente da fare, lo scontro Schio-Virtus regala sempre grandi emozioni. È ancora stampata nella memoria di tutti la fotografia delle scorse finali scudetto, vinte in due gare dalle venete, ed il ricordo della Supercoppa di settembre, primo storico trofeo in casa Virtus al femminile, è vivido e vivace. Che sarebbe stata una grande partita ce lo aspettavamo tutti, ma non che si sarebbe trasformata in un match di fuoco che ha tenuto giocatrici e spettatori col cuore in gola per tutta la durata dell’incontro.

Nemmeno la bolgia del Palaromare è riuscita a scalfire la forza di volontà di questa Virtus: in terra veneta si combatte, si fugge, si sbaglia e si recupera per 40’. Il primo tempo ha visto due partite diverse nei due quarti: primo parziale dominato dalle Vu nere, secondo rimontato e perfettamente impattato dalle scledensi, trascinate dal terribile duo di muscoli Parks-Keys. Se da un lato l’ex Campobasso ha fatto il bello e il cattivo tempo in attacco, la lunga della nazionale italiana si è fatta valere nella sfida nella sfida contro la compagna di reparto dell’Italbasket, Olbis Andrè, autrice dal canto suo di una partita quasi perfetta con il solito dominio tecnico e fisico autore di 16 punti e 6 rimbalzi.

Ancora una volta, però, questa vittoria urla prepotentemente il nome di Cecilia Zandalasini: fischiata dagli spalti sin dal primo minuto in campo, l’illustre ex di turno ha dominato la partita, diventando un baluardo offensivo nei momenti più complicati e smazzando la bellezza di 11 assist alle compagne, tra i quali spicca l’intelligente passaggio a Pasa che, tutta sola, ha fatto muovere solo la retina col suo tiro a 4” alla sirena finale. Ice in their veins” direbbero oltreoceano, ma qui ci limitiamo a dire: la freddezza delle campionesse.

Coppa Italia – Aspettando la sfidante, appuntamento al 7 gennaio

Adesso un po’ di meritato riposo per le ragazze di Vincent, che potranno passare un Capodanno tranquillo e lontano dal parquet. Non sarà lo stesso, però, per gran parte delle squadre che saranno impegnate negli scontri diretti per la qualificazione alla seconda fase della Coppa Italia: il 4 gennaio giocheranno infatti le formazioni che si trovano dalla 5^ alla 12^ posizione della classifica del campionato, e verranno così definite le 4 meritevoli di andare a giocarsi il tutto per tutto contro quelle che sono attualmente le prime 4 forze della Lega, Venezia, Schio, Virtus e Campobasso, il 7 gennaio. Le 4 squadre che la spunteranno negli scontri in-out prenoteranno un posto nella Frecciarossa Final Four di Torino, in programma tra 16 e 18 febbraio, in concomitanza del Trofeo maschile, la Frecciarossa Final Eight LBA.

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