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Il giocatore della settimana Virtus – Bryant Dunston

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Foto Virtus Pallacanestro


Altra settimana densa d’impegni per la Virtus Segafredo Bologna, che fa 2/2 nel back to back europeo contro Bayern e Alba, mentre deve arrendersi alle forze fresche reggiane preparatesi per una settimana intera a quello che ha rappresentato per i biancorossi un match dalle motivazioni inevitabilmente differenti rispetto a quelle dei bianconeri. Nelle tre gare sopracitate, sono stati tanti i protagonisti: da Lundberg ormai clutch per definizione e capace di mettere insieme 20 punti anche nella sfida della via Emilia, passando per l’eterno mvp Shengelia che prosegue la sua stagione da primo quintetto europeo. Le tante, piccole ma determinati cose, in questa occasione messe insieme in modalità sempre differenti le ha però fatte registrare il califfo bianconero Bryant Dunston, è lui il giocatore della settimana Virtus. 

Dimensione Europea 

Non nel fisico, ma nella testa: se ci fermassimo ai numeri messi insieme da Serge Ibaka nella sfida contro le Vu Nere (15 punti e 13 rimbalzi), potremmo pensare ad una sfida insufficiente del numero 42 felsineo, niente di più falso. L’ex Efes nei suoi 21 minuti in campo ha tenuto a distanza dal canestro il centro spagnolo, al momento il più dominante d’Europa sotto le plance, Dunston ha lavorato di posizione e intelligenza per limitare al massimo l’ex OKC. Se guardassimo poi le cifre messe insieme dal 37enne del Queens (4 punti e 2 rimbalzi) non ne capiremmo la reale importanza anche nella metà campo offensiva, dove crea il 90% degli spazi utili ai suoi compagni per andare al ferro o uscire il più indisturbati possibile dai blocchi, cosa di cui Marco Belinelli sta giovando in maniera tale da mettere in scena una delle sue stagioni migliori in carriera. Dirige le operazioni in mezza transizione, dando indicazioni sulle posizioni da occupare ai suoi compagni, oltre a diventarne parte integrante con giocate come quella con il capitano ad inizio match, dove nello stesso momento lo libera con il blocco e gli serve la palla da appoggiare a canestro. Il lavoro da lottatore sotto le plance poi, è un’altra delle costanti, un vero e proprio marchio di fabbrica per un giocatore che rappresenta il vero valore aggiunto rispetto alla scorsa stagione.  

Contro l’Alba 

Alla Mercedes-Benz Arena un’altra delle sue prestazioni totali fatta di particolari che non risultano nel tabbellino, poi però sono arrivate alcune giocate, quando la squadra stava vivendo un memento di difficoltà che non ti aspetti di certo da chi, in carriera ha messo a segno solo 9 conclusioni dai 6,75: Dunston invece quando più servono ai suoi compagni decide di scagliare e mandare a segno due triple fondamentali per mantenere a distanza i berlinesi e mettere in chiaro le proprie intenzioni per l’esito finale del match, la vittoria. Piccola postilla l’Alba ha chiuso il match con 7 rimbalzi offensivi catturati, 4,5 in meno rispetto alla sua media prima della gara contro i bianconeri. 

Reggio Emilia 

Se a confermare il lavoro di Dunston sotto le plance dovessero realmente servire anche i numeri però, il califfo è capace di far registrare anche quelli, a maggior ragione nella gare più insidiose e “sporche” come quella di ieri sera persa contro la Reggiana: 13 rimbalzi di cui 6 offensivi. Tutto questo giocando 24 minuti dopo i 49 giocati nel back to back europeo. Se tutti ci aspettavamo un senatore pronto a dare minuti di qualità e quantità a questa squadra, nessuno poteva aspettarsi questa resa abbinata alla continuità anche nei minutaggi da parte di Bryant Dunston. 

Toko Shengelia: 4 

Marco Belinelli:  2

Daniel Hackett: 2

Jordan Mickey: 1  

Isaïa Cordinier: 1

Luca Banchi: 1

Iffe Lundberg: 1

Achille Polonara: 1

Bryant Dunston: 1

La dirigenza:1 

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