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Il giocatore della settimana Virtus – Isaia Cordinier

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Foto Virtus Pallacanestro


La Virtus Segafredo Bologna rimane in testa alle competizioni d’appartenenza dopo una settimana partita dai bassi di Barcellona, per passare al acuto contro il Partizan e chiudere nel controllo del Palaverde. Nelle due vittorie su 3 gare i protagonisti sono stati tanti, dall’ormai sempre più decisivo Lundberg, al solito Belinelli, che però a Barcellona non ha trovato la via del canestro, oltre alle giocate difensive del professor Dunston negli ultimi minuti contro Belgrado. In questa settimana però Isaia Cordinier si è dimostrato continuo e decisivo, mantenendo alto un livello che porta avanti ormai da parecchie gare, è quindi lui il giocatore della settimana Virtus. 

Capitombolo catalano 

Al Palau le Vu Nere subiscono l’imbarcata, -27 il parziale finale. Una gara sofferta, durata circa 15 minuti, nei quali il francese è stato uno dei pochi virtussini a brillare: nove dei primi undici punti messi a segno dal doppio zero che fin da subito è apparso come uno dei pochi ad aver approcciato la gara con il giusto spirito, la maggior parte dei compagni però non lo hanno seguito e le percentuali dei bianconeri non hanno aiutato, certamente il Barcellona ha meritato la vittoria, ma un passivo così ampio è arrivato anche per via di una gara che forse è stata un po’ sacrificata in vista del vero scontro diretto della settimana. 

2-0 Partizan, un passo verso il Play-in

Conquistare quattro vittorie di scarto più il 2-0 negli scontri diretti dall’attuale undicesima in classifica (Partizan) significa aver messo un piede e mezzo in quello che fin dall’inizio della stagione rappresenta l’obiettivo europeo delle Vu Nere (come dichiarato dallo stesso Zanetti). La squadra di coach Banchi si trova ora al terzo posto, ma la sua corsa riguarda ancora la conquista matematica al play-in, da lì in poi tutto ciò che di meglio verrà sarà un premio per la pallacanestro espressa fino ad ora. Tanti dei meriti in questa vittoria li ha il transalpino che inizia la sua gara con appena un punto nel primo tempo, in cui però funziona da play aggiunto vista la forte pressione di Avramovic su Hackett. Nella ripresa il doppio zero ex Nanterre sale ancora di energia, raggiungendo l’apice nel momento più duro dei bianconeri quando sembrava che la partita stesse sfuggendo di mano dopo averla controllata a lungo: i suoi sei punti in fila con anche una rubata e un rimbalzo risultano essere fondamentali, certamente le giocate di Lundberg e Abass lo sono altrettanto ma la scarica energetica messa in campo su entrambe le metà campo è stata di assoluto livello ed ha portato i suoi compagni a poter “fuggire” sei secondi finali con le loro giocate. 

+39 non è solo il prefisso  

Anche a Treviso la gara dura solo un quarto, questa volta però è la Virtus a fuggire e regalarsi una simil amichevole per i secondi venti minuti di gioco. Nel secondo quarto le seconde linee orchestrate da Mascolo e legate ai punti di un ritrovato Mickey si creano il primo allungo, confermato e ampliato dai soliti noti nel terzo quarto: il francese nonostante i tanti minuti di riposo concessi alle prime linee mette insieme 23 minuti, dimostrando ancora una volta di avere tante energie, alle quali sta abitando sempre più IQ cestistico. La sua forza e carica energetica saranno ora fondamentali contro squadra fisica ed atletica come il Monacò di Mike James che sarà verosimilmente affidato all’agente doppio zero che in tutte le tre gare sopracitate ha sempre messo tanta difesa sui playmaker avversari.  

Toko Shengelia: 4 

Marco Belinelli:  4

Daniel Hackett: 2

Iffe Lundberg: 2

Isaïa Cordinier: 2

Jordan Mickey: 1  

Luca Banchi: 1

Achille Polonara: 1

Bryant Dunston: 1

La dirigenza:1 

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