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L’Aquila vola in semifinale alle Final Eight: Fortitudo batte Brescia 76-73

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Bianca Costantini

 

 

GERMANI BASKET BRESCIA- FORTITUDO POMPEA BOLOGNA 73-76 (17-17; 34-33; 56-53)

Germani Basket Brescia: Zerini 3, Trice, Abass 10, Cain 4, Vitali 14, Laquintana 6, Lansdowne 15, Veronesi ne, Guariglia ne, Horton 6, Moss 7, Sacchetti 8. All. Vincenzo Esposito.

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 2, Aradori 16, Cinciarini 14, Mancinelli 9, Dellosto ne, Leunen 7, Sims 17, Fantinelli 11, Daniel, Stipcevic. All. Antimo Martino.

Arbitri: Roberto Begnis, Carmelo Lo Guzzo, Denny Borgioni.

Tiri liberi: BS 12/14 (86%); BO 25/31 (81%).

Rimbalzi: BS 35; BO 35.

Falli: BS 26; BO 19.

Tiri da 2: BS 20/36 (56%); BO 18/31 (58%).

Tiri da 3: BS 7/27 (26%); BO 5/13 (38%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Germani Basket Brescia: Vitali, Laquintana, Moss, Horton, Cain.

Pompea Fortitudo Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Sims.

 

Entusiasmo e voglia di stupire: questa è la Fortitudo in versione final eight di Antimo Martino, all’esordio ufficiale in questa competizione. Outsider della competizione, l’Aquila affronta nell’ultimo quarto di finale Brescia, in palio la semifinale contro l’Happy Casa Brindisi, vincente oggi contro la Dinamo Sassari dell’ex Gianmarco Pozzecco.

Polveri bagnate agli albori dello scontro: servono più di sessanta secondi alle due formazioni per sbloccare il punteggio, ci pensa Brescia con Luca Vitali. Esposito adotta la zona per imbrigliare nel pitturato il dominante Sims, accumulando punti fondamentali grazie alle realizzazioni di Horton e Cain. Il pivot statunitense della Effe fa pentole e coperchi, impattando l’incontro a metà quarto (10-10), Laquintana si alza dall’arco e, mortiferamente, stacca gli emiliani. Tanto “made in Italy” per l’Aquila: Aradori e Mancinelli combinano per sette punti, con il capitano a chiudere la prima frazione trovando il fondo della retina grazie al suo classico movimento dal post.

Totale equilibrio tra i due schieramenti, incapaci di trovare il lampo giusto per strappare la sfida. Accenna la prima fuga la Fortitudo, ribaltando l’iniziale vantaggio Germani alla ripresa con Mancinelli e Sims. Pesca il jolly dal mazzo Cinciarini, guadagnandosi un giro in lunetta per tre liberi, corre ai ripari Vincenzo Esposito chiamando timeout. Mini break che incide sul rendimento offensivo di Brescia: in uscita dai blocchi Abass sblocca l’astinenza realizzativa dei suoi, Lansdowne si alza dall’arco bruciando la retina ed è contro timeout Fortitudo. Continui scambi alla guida del match: Sims e Fantinelli trascinano l’Aquila, Laquintana tiene alto il vessillo bresciano e dalla lunetta chiude il secondo parziale 34-33.

Chiacchierata al giro di boa dell’incontro necessaria per mettere la freccia del definitivo sorpasso per Brescia e per ribaltare l’inerzia dello scontro per la Fortitudo. Rientro sul parquet di spessore per gli uomini di Esposito: Lansdowne apre le marcature, Abass e Vitali lo seguono a ruota, ma è del numero 9 bresciano la tripla che regala il massimo vantaggio interno di +7. Fatica a rimanere a rimorchio la Effe: Esposito regala un viaggio in lunetta a Aradori vedendosi attribuire un fallo tecnico per proteste, Cinciarini estrae il coniglio dal cilindro, fa tre su tre dalla linea della carità ed accorcia sul -1. Chiude la forbice del distacco Bologna, prima del pasticcio di Daniel: il pivot americano cade nella provocazione di Sacchetti, vedendosi attribuire un antisportivo che frutta due liberi all’avversario più possesso per Brescia. Strappi da una parte e dall’altra: Zerini a cronometro fermo pareggia il massimo vantaggio interno, una fiammata biancoblù condotta dal trio Mancinelli, Aradori e Cinciarini ed è -3 all’ultima curva dell’incontro.

Ripresa finale del match aperta dalla bomba di Abass che regala il doppio possesso di vantaggio alla Germani. Aradori e Cinciarini si ergono a baluardi di Bologna, ma Moss e Sacchetti respingono gli assalti ospiti. Pasticcia il numero 34 bresciano, raggiungendo quota cinque falli e guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi. Trova nuove consapevolezze Bologna dall’estromissione di un elemento cardine degli avversari, risalendo la china grazie alla mano vellutata di Sims ed all’esperienza di Cinciarini. Si trova ad inseguire Brescia: Lansdowne e Vitali si alzano dall’arco, divorando il tesoretto emiliano, Cain dal pitturato trova il fondo del sacco ed è -2 interno. Con il cronometro agli sgoccioli, Fantinelli viene spedito in lunetta e fa due su due, sulla transizione offensiva della Germani Aradori spende il quinto fallo per fermare l’attacco casalingo, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria. Rimessa Brescia che finisce nelle mani di Sacchetti, il numero 41 cerca la stoccata dall’arco, fallendo l’aggancio in extremis.

Finisce così alla Vitrifrigo Arena: Bologna batte Brescia 76-73.

Costretta a rincorrere per gran parte della sfida, la Fortitudo trova al fotofinish una vittoria che vale la semifinale contro l’Happy Casa Brindisi di Frank Vitucci. Man of the match Henry Sims: il centro statunitense, dominante nel pitturato, chiude la sfida con 17 punti complessivi conditi da 8 rimbalzi.

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