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La Benedetto XIV inizia con una sconfitta il suo campionato

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BAKERY PIACENZA- TRAMEC CENTO 66-62 (19-9; 21-14; 11-23; 15-16)

Bakery Piacenza: Birindelli 6, Cena 11, Maggio 4, Pedroni 11, Artioli 10, Bruno 12, Udom 0, Orlandi n.e, Bracchi 2, De Zardo 10. All: Campanella

Tramec Cento:  Vannini n.e, Fallucca 6, Carati 0, Ranuzzi 12, Morici 5, Venturoli n.e, Rossi 15, Paesano 6, Leonzio 10, Vitale 2, Moreno 6. All: Mecacci

Tiri liberi: PC 19/22 (86%); CE 8/16 (50%)

Rimbalzi: PC 32; CE 41

Falli; PC 22; CE 17

Tiri da 2: PC 13/30 (43%); CE 18/39 (46%)

Tiri da 3: PC 7/27 (26%); CE 6/19 (32%)

Inizia in trasferta la stagione di Serie B Old Wild West della Tramec Cento che vuole portare i due punti a casa per cominciare con il piede giusto la nuova stagione. Il primo avversario dei biancorossi è la Bakery Piacenza, squadra già affrontata dalla Benedetto XIV nella scorsa stagione in Serie A2.

Il primo quarto comincia con la Tramec Cento che cerca, fin dai primi minuti, di scavare un piccolo solco tra sé e l’avversario sfruttando i maggiori centimetri dei propri giocatori in mezzo all’area. Al terzo minuto di gioco il punteggio è 7-3 per la Benedetto XIV. Da questo momento in poi, però, comincia un lungo black out degli uomini di Mecacci che, tra palle perse e tiri sbagliati, vanno alla prima pausa sotto di dieci lunghezze.

La seconda frazione vede un altro inizio aggressivo della Tramec; la squadra di Mecacci, infatti, piazza quattro punti in meno di un minuto riportandosi a meno sei e forzando coach Campanella a chiamare time-out. Mossa molto intelligente quella del coach piacentino perché la Bakery, sfruttando le buone percentuali dall’arco dei tre punti, si porta sul 27-13. La Benedetto XIV accusa il pesante parziale subito; Moreno e compagni, infatti, continuano a litigare con il ferro del PalaBakery e, dopo venti minuti di gioco, si ritrovano sotto di diciassette punti (40-23).

Serve una reazione d’orgoglio alla squadra centese per riprendere una partita che, minuto dopo minuto, sembra essere scivolata via. Lo sa bene Ennio Leonzio che, dopo un primo tempo sotto tono, sale di livello guidando i suoi verso una difficile rimonta. A metà quarto, la Bakery ferma la partita perché Cento è tornata, grazie a delle buone azioni offensive e difensive, a soli otto punti di distacco. Questa volta, però, il time-out non cambia la situazione perché la Benedetto XIV continua a sfruttare il momento positivo per riavvicinarsi ulteriormente. Il terzo quarto si chiude con Piacenza ancora in vantaggio, ma di soli cinque punti (51-46).

L’inizio dell’ultima frazione vede andare avanti il momento di fiducia della Tramec Cento; i ragazzi di coach Mecacci, guidati dai canestri di Leonzio, piazzano subito un parziale di 6-0 che regala alla Benedetto XIV il tanto cercato sorpasso. Piacenza non ci sta e, dopo una fase di sbandamento, riesce a rispondere ad ogni colpo dell’avversario. La partita si decide negli ultimi due minuti: Cento trova ancora il vantaggio grazie a Moreno ma, pochi secondi dopo, la tripla di Bruno e il canestro di Artioli, allontanano la Tramec dal successo. Il cronometro scorre, Cento prova a trovare punti veloci dall’arco ma ogni tentativo si spegne sul ferro. Comincia con una amara sconfitta, 66-62 il punteggio finale, il campionato di Serie B della Tramec che, dopo una clamorosa rimonta, non ha saputo dare il colpo finale per portare a casa il successo.

Di seguito le parole di Mecacci a fine partita:

“Prima di tutto voglio fare i complimenti a Piacenza che ha interpretato, specialmente nei primi due quarti, la partita nettamente meglio di noi. La squadra era partita sufficientemente bene con quel 5-0 ma, la verità, è che, nel momento in cui Piacenza aveva il ritmo della partita, noi non abbiamo fatto niente per metterli in difficoltà. Nel secondo tempo, invece, abbiamo giocato meglio. Sembravamo una squadra completamente diversa da quella vista in precedenza e questo è un grosso problema perché, quando regali i primi due quarti agli avversari, dopo devi recuperare sprecando molte energie. Questa è una sconfitta brutta per come è arrivata ma che ci deve far riflettere perché non è possibile che una squadra esperta come noi lasci per due quarti l’inerzia della partita agli avversari”.

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