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La Fortitudo chiude la serie. Espulso Pozzecco – 21 Mag

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LA PARTITA. Pozzecco cambia i dieci. Per la prima volta, in questa serie, c’è McCamey. Fuori Alessandro Amici. È Comuzzo a guidare la Effe nei primi minuti. Il coach biancoblù deve affrontare i primi problemi già nel primo quarto. Come i tre falli di Gandini nei primi 3’30”. Come le percentuali dal campo di Verona, con Poletti sugli scudi. A trascinare la Fortitudo alla rimonta è Rosselli. La schiacciata, col fallo, vale la parità. È il preludio al più cinque, siglato da Cinciarini dall’arco (11-16). A 20” dal primo mini intervallo, Greene trova la tripla che vale il 21-23. Il tutto, prima che Rosselli si inventi il canestro del 21-25 facendo carambolare la rimessa sulla schiena di un giocatore gialloblù. Alle due triple di Greene, e a quella di Ikangi, rispondono quelle di Italiano. Il 3/3 del numero 31 vale il 35-36. Ma non basta per costruire un break. Tutt’altro. Questo perchè Verona non si scompone e tocca anche il più sette col solito Amato. Sul 47-40 arriva il timeout di Pozzecco. Ma dopo il minuto si riparte con libero e possesso per i padroni di casa. Complice il tecnico fischiato al coach biancoblù. È ancora Amato a siglare la tripla del 51-40. Mentre Okereafor e Cinciarini (fallo e canestro) mandano le squadre al riposo sul 54-47. Verona continua a segnare dall’arco anche nel terzo quarto. Mentre la Fortitudo deve fare i conti con il problema falli dei lunghi. Dopo i tre di Gandini in soli 3′ – ad inizio gara – Chillo commette il quarto della sua gara. La Effe nel momento, forse, più difficile trova la forza di reagire. Il fallo e canestro di Mancinelli vale il meno uno. Dopo che le giocate di Rosselli avevano riportato a contatto i biancoblù. L’1/4 ai liberi di Pini e Mancinelli pesa perché arriva nel momento in cui Verona prova a riscappar via. A sistemare la situazione ci pensa il solito Rosselli. Prima con la schiacciata che sveglia i suoi, poi col canestro della parità (68-68). Dopo aver chiuso il terzo quarto in parità, Pozzecco si becca il secondo tecnico. Il coach viene espulso, come accaduto già ad Agrigento in gara 3. Verona, però, non trova punti in quell’occasione. Dall’altra, il parziale di 0-6 della Effe costringe al timeout Dalmonte. Ad interrompere la rottura prolungata dei padroni di casa ci pensa Poletti (73-76). Uno strepitoso Rosselli trova il 77-63. Il parziale di 10-0 – in cui entrano anche Pini e Cinciarini – vale la doppia cifra di vantaggio a 3′ dalla fine. A mettere il punto esclamativo è una schiacciata dell’Mvp: Guido Rosselli.

 

TABELLINI ( 21-25; 54-47; 70-70; 77-92). Tezenis Verona: Dieng, Greene 19, Poletti 13, jones 6, Amato 18, Guglielmi ne, Oboe ne, Palermo 3, Nwohuocha, Udom 8, Ikangi 5, Tote 5. All. Dalmonte

 

Consultinvest Fortitudo: Cinciarini 23, Mancinelli 8, Okereafor 17, Fultz, Murabito ne, Montanari ne, Chillo 2, Gandini, Rosselli 23, Pini 10, Italiano 9, McCamey. All. Pozzecco.

 

 

 

POSTPARTITA. Pozzecco. Grazie a Stefano Comuzzo. Io non ho figli e questi ragazzi per me lo sono. Li ho trattati mali perché sono discoli ma sono uomini veri. Sono estremamente contento e grato a loro. Mi hanno dato questa opportunità e so che c’è un percorso da completare. Non so come andrà a finire, ma mi sento un fortitudino vero”.

 

 

 

 

 

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