La Fortitudo concede il bis. Amoroso ancora protagonista – 17 mag

Gara due della serie tra Fortitudo ed Agrigento. Gli uomini di Boniciolli sono stati sempre avanti nei primi due quarti. Poi, arrivava la reazione d’orgoglio dei padroni di casa, con Agrigento che trovava il primo vantaggio nel terzo quarto. Nei momenti caldi ancora decisivo Valerio Amoroso, autore di un’altra prova monstre. Adesso gli uomini di Boniciolli hanno due match point per chiudere la serie.

PARTITA (14-16; 35-38; 57-53; 66-74) – Privo di Flowers (stagione finita), Boniciolli lancia Campogrande dall’inizio. Ancora fuori dallo starting five Valerio Amoroso. Il lungo entrerà dalla panchina spaccando la gara in fase offensiva. Subito preziosissimo il giovane esterno in maglia biancoblu. Recupera un rimbalzo, dopo un errore al tiro di Italiano, e regala a Candi l’assist per la tripla del 2-8. L’approccio alla gara della squadra di Ciani è molto simile a quello di gara uno, con troppi errori in fase offensiva. Non bastano neanche le giocate di Martin per svegliare i padroni di casa. Gli uomini di Boniciolli, però, non riescono a prendere il largo e chiudono avanti di un solo possesso dopo 10′ di gioco. Sia nel primo che nel secondo quarto, le giocate offensive della Effe passano dalle mani di Amoroso. Una sua tripla, la terza fin lì, porta la gara sul 14-19. Agrigento non si scompone e, dopo un giro in lunetta di Martin, impiega solo due possessi per trovare la parità a quota 21. A fare la differenza sono ancora le percentuali dall’arco. Italiano e Candi portano a sette le triple messe a bersaglio (25-29), in una statistica che all’intervallo lungo vede gli ospiti tirare con 8/15. All’intervallo lungo c’è un solo possesso a dividere le due squadre, grazia ad un canestro di Italiano a fil di sirena (35-38).

Dagli spogliatoi esce tutt’altra Agrigento. La squadra di Ciani trova il primo vantaggio della gara e costringe Boniciolli al timeout. Il parziale di 8-0, in avvio di terzo quarto, costituisce il primo vero momento di difficoltà della Effe. Ma, gli uomini di Boniciolli reagiscono alla grande. Carraretto e Amoroso fanno 43-43. Dall’altra i padroni di casa trovano la via del canestro con maggiore continuità rispetto ai primi due quarti. Lo dimostra De Laurentis che con un fallo e canestro porta a cinque i punti di vantaggio (55-50). Il grande terzo quarto degli uomini di Ciani, trascinati da De Laurentis, permette ad Agrigento di arrivare a giocare l’ultimo quarto avanti di quattro (57-53). A vanificare gli sforzi dei padroni di casa ci pensano Amoroso e Candi (58-58). La squadra di Boniciolli rischia di perdere lucidità in fase offensiva. Lo dimostrano le tre azioni consecutive in cui arrivano altrettante perse. Con i suoi in difficoltà, è ancora Amoroso a togliere le castagne dal fuoco. Prima trova un gioco da tre punti (fallo e canestro), poi una magia da playground e la tripla del più quattro (65-69). A 1′ dalla fine e sul 66-71, i padroni di casa non riescono a trovare più la via del canestro. Passa la Effe, con la serie che torna a Bologna sul 2-0.

LA CHIAVE – Le percentuali dall’arco alla fine hanno fatto la differenza. Agrigento paga ancora un approccio sbagliato alla gara e alcuni errori nei momenti caldi della gara.

MVP – Valerio Amoroso.

TABELLINO – Moncada Agrigento: Martin 19, Mortellaro 5, Mascolo 2, Vai ne, Evangelisti 13, De Laurentiis 13, Saccagi 2, Morciano ne, Visentin ne, Piazza 5, Eatherton 9. All. Ciani.

Eternedile Fortitudo: Daniel 8, Rovatti ne, Quaglia 2, Candi 14, Campogrande 5, Montano 4, Sorrentino 2, Raucci 3, Carraretto 5, Amoroso 23, Italiano 10. All. Boniciolli.

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