BasketFortitudo Bologna
La Fortitudo supera Milano dopo una partita infinita: al PalaFacchetti finisce 103-108
Montagne russe al PalaFacchetti: dopo una partenza dominante, un blackout nel finale e un doppio overtime la Fortitudo piega l’Urania Milano al termine di una gara infinita e carica di emozioni.
WEGREENIT URANIA MILANO 103-108 FORTITUDO FLATS SERVICE BOLOGNA (18-32, 39-55, 68-79, 89-89, 99-99, 103-108)
Wegreenit Urania Milano: Kevion Taylor 31, Alessandro Gentile 31, Matteo Cavallero 13, Ion Lupusor 11, Karl Gamble 6, Andrea Amato 6, Ursulo D’almeida 3, Gherardo Sabatini 2, Morgan Rashed 0, Giovanni Lo martire 0, Lionel Abega 0, Stefano Bracale 0. All. Cardani.
Fortitudo Flats Service Bologna: Lee Moore 32, Paulius Sorokas 21, Alvise Sarto 16, Samuele Moretti 10, Matteo Imbro’ 10, Matteo Fantinelli 7, Vincenzo Guaiana 7, Gianluca Della rosa 5, Matteo Barbieri 0, Federico Gamberini 0. All. Caja.
Le statistiche
Una partita che sembrava non finire mai, due overtime, un’altalena di emozioni e un finale che premia gli ospiti, più lucidi negli ultimi possessi. La Fortitudo espugna il PalaFacchetti di Bergamo battendo l’Urania Milano 103-108, al termine di un match lunghissimo e carico di tensione ed emozioni. I biancoblù di Caja dominano per larghi tratti, subiscono la rimonta lombarda e poi, grazie a un Moore decisivo e a un gruppo sempre più coeso, riescono a portare a casa una vittoria pesantissima, la terza consecutiva in campionato.
Wegreenit Urania Milano – Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)
La cronaca di Milano-Fortitudo: primo tempo
Quintetti iniziali:
Milano: Taylor, Gentile, Lupusor, Gamble, Cavallero.
Fortitudo: Della Rosa, Moore, Sarto, Sorokas, Moretti.
In un PalaFacchetti (Bergamo) non proprio gremito e di conseguenza abbastanza silenzioso, la Effe parte in quintetto senza Fante. Partenza comunque rapida per i biancoblù, che dopo appena due minuti tentano già di scappare con Sorokas e Moore, costringendo Cardani a richiamare i suoi per un minuto in panca. La Effe però esce dal time-out meglio dei padroni di casa e continua a macinare punti, fino al 5-14 con ottima continuità, ritmo che vale già un primo parziale di +9 Bologna dopo 5′. Milano prova a scuotersi con D’Almeida e l’ex Sabatini, e ci riesce accorciando arrivando sotto di due soli possessi, ma i go-to-guy biancoblù Sorokas, Imbrò e Fantinelli (buzzer beater sulla sirena) ricacciano ancora indietro i padroni di casa fino al 18-32, risultato con cui si chiude la prima frazione.
La Fortitudo continua a martellare la retina dall’arco e mantiene saldamente oltre la doppia cifra di vantaggio in avvio di secondo quarto. Ogni giocatore ospite sceso in campo a segno dopo appena 15 minuti di gioco: una conferma ulteriore del gruppo unito e coeso che si sta creando, partita dopo partita. I Wildcats si aggrappano a Taylor per non lasciare scappare la Effe, che comunque continua a costruire con intelligenza e scelte tattiche lunghe e ragionate. Assoli di Sorokas, triple fuori ritmo di Sarto e Moore e gli ospiti volano sul +18 dopo una serie di break positivi. Tuttavia, Milano non crolla e, nonostante percentuali negative dall’arco, tenta di accorciare il divario: il primo tempo si chiude 39-55.

Wegreenit Urania Milano – Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)
Secondo tempo
I close-out molto forti della Fortitudo bloccano gli accessi in transizione ad una Milano che non sembra trovare soluzioni offensive concrete e tanto meno continuità. Sorokas e Moore puniscono queste difficoltà e le ingenuità difensive dei padroni di casa e in amen i biancoblu vanno sul +21. Inizialmente una implacabile Flats Service respinge al mittente i tentativi di rientrare, ma Gentile non concorda e l’Urania riesce a tornare ad un inaspettato -12 a due minuti dal termine della terza frazione. Dopo una giocata clamorosa da quattro punti di Gentile e Taylor (canestro dell’americano da 9 metri dopo il rimbalzo offensivo di Alegent) e l’ennesima tripla del numero 1 (27 punti fin qui), Milano prende coraggio e sembra vivere il proprio momento migliore del match: il terzo quarto si chiude 68-79.
Ultimi 10′ di nervi tesi e tanti falli, situazione che non può che favorire Milano: con Cavallero e Amato i lombardi si riportano addirittura sul -6, auspicando una rimonta incredibile. Sogno che sembra concretizzarsi con la tripla di Lupusor, che manda addirittura i Wildcats sul -3. Nonostante le difficoltà, Moore pesca un paio di jolly e la Effe riesce a riportarsi sopra i due possessi di vantaggio, ma Milano non vuole arrendersi e con Lupusor e Taylor si crea un’altra chance sul finale: 85-87 a due minuti dall’ultima sirena.
E con l’inerzia totalmente dalla propria parte, Gentile segna prima il pareggio sull’87-87, e poco dopo due liberi che valgono il primo vantaggio milanese della gara. Moretti ha l’opportunità di accorciare ma fa un clamoroso 0 su 2, tuttavia a trovare nuovamente il pareggio è Moore dalla lunetta. Finale al cardiopalma al PalaFacchetti: negli ultimi 8 secondi, Milano ha l’ultimo tiro, palla a Taylor che becca il ferro. Overtime: si riparte da 89-89.

Wegreenit Urania Milano – Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)
Primo tempo supplementare
Apre le danze ancora Gentile nel supplementare, risponde Moore ai liberi. Ancora Gentile, ancora Moore: continuano a rispondere colpo su colpo le rispettive stelle. Proprio l’americano dei biancoblu firma il nuovo sorpasso Flats Service ma Milano continua a trovare nuovi protagonisti come Cavallero per mantenere l’equilibrio: 97-97 a 35 secondi dalla fine. Poco dopo, sempre Cavallero segna ancora da due il canestro che appare decisivo, ma ancora Moore trova il nuovo pareggio sul 99-99. Per la seconda volta però, Milano ha la palla della vittoria ma finisce sul ferro. Partita infinita al PalaFacchetti: secondo overtime.
Secondo tempo supplementare
A segno Moretti, a segno Taylor. Giocatori stanchissimi, al punto che si gioca quasi solo in lunetta. Errori su errori caricano di tensione il finale di gara. La tripla sbagliata di Taylor sembra però chiudere ufficialmente i conti. Fallo tattico di Milano, Guaiana segna ai liberi e la Effe va sul +3 a 1.15 dalla fine. Gentile accorcia da due, ma ancora Moore allunga. Dopo gli errori finali dei padroni di casa, Moretti segna gli ultimi due liberi che valgono il doppio possesso di vantaggio. La Fortitudo ottiene così la sua terza vittoria consecutiva conquistando il PalaFacchetti dopo una gara infinita: finisce 103-108.
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