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La vigilia di Sassari-Virtus Segafredo, Djordjevic: “Bisogna entrare con un’energia fanatica, e mantenerla viva per quaranta minuti”

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La Virtus Segafredo, dopo la sconfitta contro Nanterre in BCL, affronta una trasferta complicata sul campo della Dinamo Sassari, una delle sue principali contendenti nella corsa ai play-off. La squadra di Pozzecco è, attualmente, all’undicesimo posto in classifica ma, con una vittoria, potrebbe raggiungere proprio i bianconeri a quota ventiquattro punti. La Virtus arriva in terra sarda dopo una prestazione non convincente che è costata a Djordjevic la prima sconfitta da quando siede sulla panchina bianconera. La Segafredo deve cercare di dimenticare in fretta quella partita e concentrarsi sulla sfida di domani perché, portando a casa i due punti, potrebbe consolidare la settima posizione e, chissà, magari poter sperare a un piazzamento migliore. Djordjevic dovrà ancora fare a meno di Martin la cui assenza, da quanto visto anche mercoledì scorso, ha pesato, non poco, sugli equilibri della squadra.

“Sarà una trasferta tosta, su un campo caldo. Sassari è reduce dal successo su Trento, una partita giocata in maniera perfetta, dove ha dimostrato che sta recuperando gli automatismi richiesti dopo il cambio dell’allenatore. Pozzecco ha avuto il tempo di lavorare col gruppo. Ci aspetta un’altra partita nella quale dobbiamo rispondere sul piano fisico, e dobbiamo farlo al meglio. Giochiamo a Sassari per cercare un’altra vittoria in campionato, fondamentale per il nostro cammino. Per me, lo sapete, ogni partita è la più importante della stagione, non ho letture diverse della situazione. Bisogna entrare in campo con un’energia fanatica, e mantenerla viva per quaranta minuti”.

L’ultima trasferta in terra francese è stata una partita scivolata dalle mani proprio sugli ultimi tornanti della salita.

“Non possiamo fermarci a giocare solo trenta, trentadue minuti con la testa giusta e con il gioco giusto, ma ci servono quaranta minuti pieni, sapendo in ogni momento cosa fare. Gli individualismi sono importanti soprattutto nelle responsabilità difensive: la difesa deve assolutamente migliorare soprattutto sotto l’aspetto fisico e da qui dobbiamo assolutamente partire”.

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