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La vigilia di Virtus Segafredo-Tenerife, Djordjevic: “Vincere contro il Bamberg è stato bello ma ora dobbiamo concentrarci sulla partita di domani”

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La Virtus Segafredo, dopo la vittoria contro il Bamberg, si prepara ad affrontare, a distanza di dieci anni dall’ultima volta, una finale europea. L’avversario da affrontare è l’Iberostar Tenerife che, battendo in finale Anversa, si è guadagnato la possibilità di giocare la finale contro i bianconeri. Gli spagnoli, già vincitori della Champions League nel 2017, sono una squadra ostica che non va assolutamente sottovalutata. Servirà, dunque, ripartire da zero dimenticando quanto fatto venerdì perché, come sottolineato da Djordjevic nel post partita, ancora non si è vinto nulla.

Djordjevic

“E’ stato bellissimo, ma dobbiamo pensare a domani. Dimenticare la partita che abbiamo vinto e concentrarci sul prossimo avversario, che è attrezzato per questa finale. Vincere significherebbe tanto per noi, e per questo voglio focalizzarmi su questa partita. Su una finale che deve riempire d’orgoglio tutti noi, i nostri tifosi, la città, e tutti quelli che in questa società lavorano quotidianamente per ottenere risultati importanti. Comunque finisca, non farò analisi sulla stagione, perché quella è una cosa molto importante che preferirei fare alla fine, tra quattro mura con i miei collaboratori. Adesso, penso soltanto al Tenerife e a come affrontarlo”.

Un avversario tosto, e non per niente è arrivato, come la Virtus Segafredo, all’atto finale di questa lunga kermesse europea.

“Il Tenerife gioca una pallacanestro tipica della scuola spagnola, in velocità e transizione sono molto aggressivi e preparati, atletici, hanno una panchina lunga e sanno esattamente quello che vogliono ottenere, e quello che non vogliono permettere all’avversario. Vidorreta è lo storico assistente di Scariolo anche in Nazionale, ha esperienza e ha vinto con questa squadra, proprio in casa a Tenerife, la prima edizione della BCL. Hanno in squadra l’Mvp di quella edizione, Tim Abromaitis, che anche quest’anno sta disputando una stagione eccellente. Sono attrezzati, e prima di arrivare qui li consideravo i favoriti per questa Final Four”.

Nessun segreto, ha spiegato il timoniere bianconero nei giorni scorsi, per arrivare a questo ultimo ostacolo e cercare di superarlo. Solo tanto lavoro quotidiano in palestra.

“Io credo che stiamo affrontando questa Final Four nella maniera giusta. Concentrazione, atteggiamento verso qualsiasi cosa ci aspetta, anche al di fuori del campo, e questo si è visto già nella partita col Bamberg. Lavoriamo sereni. E una certa serenità è necessaria per questo tipo di competizioni, ed è su questo che ho lavorato con il mio staff e con i miei ragazzi”.

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