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La Virtus Segafredo, pur soffrendo, batte Lubiana all’overtime: 108-98 il risultato finale

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CEDEVITA OLIMPIJA LJUBLJANA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 98-108  (22-23; 40-39; 62-56; 91-91)

Cedevita Olimpija Ljubljana: Radovic n.e., Perry 15, Hopkins 4, Dusak n.e., Muric 18, Blazic 29, Brown 2, Hodzic 2, Jones 11, Scuka n.e, Dimec 1, Rupnik 16. All: Golemac

Virtus Segafredo: Tessitori 6, Belinelli 16, Pajola 0, Alibegovic 11, Markovic 3, Ricci 8, Adams 0, Hunter 14, Weems 25, Teodosic 14, Gamble 5, Abass 3. All. Djordjevic

Arbitri: Patusiak, Laurinavicius, Barth

Tiri liberi: LU  22/29; BO 20/22

Rimbalzi: LU 28; BO 39

Falli: LU 22; BO 25

Tiri da 2: LU 17/29; BO 20/33

Tiri da tre: LU 14/43; BO 16/38

La Virtus Segafredo, reduce dalla vittoria convincente conquistata contro Varese, torna a giocare in campo europeo. Le Vu nere, infatti, scenderanno in campo oggi per affrontare la difficile trasferta sul campo di Lubiana con l’obiettivo di vincere e conquistare matematicamente il primo posto nel Gruppo G, fondamentale per il turno successivo: i quarti di finale.

Che la partita sia importante lo si capisce dal quintetto mandato in campo da coach Djordjevic: Markovic, Ricci, Weems, Teodosic e Gamble. Lubiana, invece, manda in campo Perry, Muric, Blazic, Jones e Dimec. L’avvio di partita della Virtus è tutto sommato positivo; le Vu nere, infatti, sbloccano il proprio punteggio trovando i primi tre punti con Kyle Weems, apparso molto ispirato e, non a caso, autore di otto punti dei dieci totali segnati dalla Segafredo. Al quarto minuto di gioco, sul 13-7 per le Vu nere, coach Golemac chiama time out. Il mini break dà un po’ di ossigeno a Lubiana ma la Virtus tiene botta e, grazie ai canestri di Tessitori e Alibegovic, entrati bene dalla panchina, riesce ad andare alla prima pausa con un punto di vantaggio (23-22).

La prima parte del secondo quarto vede le percentuali al tiro delle due squadre abbassarsi. Sia la Virtus che Lubiana, infatti, litigano con i ferri dell’Arena Stozice ma, a cambiare la situazione, è Vince Hunter che con cinque punti consecutivi porta la Segafredo sul più sei. Le scorribande del numero 32 e la difesa a zona chiamata da coach Djordjevic mandano in crisi l’avversario che, per più di tre minuti, rimane inchiodato a quota 22. Tutto ciò, ovviamente, non piace a Golemac che prova a dare una scossa alla sua squadra chiamando time out. La situazione, però, non cambia perchè si arriva al quindicesimo minuto di gioco con la Virtus in vantaggio 35-22. Sul finale del primo tempo, quando la situazione sembra in pieno controllo delle Vu nere, si rifà vivo il Cedevita che, sfruttando gli errori commessi dall’avversario, piazza un parziale significativo che le consente di andare all’intervallo lungo sul 40-39.

Alla ripresa del gioco si assiste ad una vera e propria battaglia in cui, però, nessuna delle due squadre riesce ad esprimere una pallacanestro efficace. A cercare di dare una scossa alle Vu nere è il solito Weems che segna la tripla del momentaneo vantaggio. Lubiana, però, galvanizzata dall’ottima chiusura del primo tempo, pur riscontrando qualche difficoltà in più nel raggiungere il canestro, riesce a segnare i punti che le permettono di mantenere un piccolo margine di vantaggio. Nel momento più difficile del match, coach Djordjevic decide di giocarsi la carta Alessandro Pajola, assente da più di due mesi. Il terzo quarto si chiude con il Cedevita in vantaggio 62-56.

La Virtus Segafredo ha dieci minuti per cercare di portare a casa la vittoria ma le cose, invece che migliorare, peggiorano. Lubiana, infatti, continua a trovare la via del canestro e coach Djordjevic, con la sua squadra sotto 66-59, decide di chiamare time out. A rimettere in partita la Segafredo, finita anche a meno nove, ci pensa Marco Belinelli che con cinque punti consecutivi porta le Vu nere sul meno quattro. Teodosic ha il pallone per pareggiare ma l’errore costa caro perchè Lubiana trova un protagonista inatteso, Luka Rupnik, che segna in un batter d’occhio 13 punti che rischiano di essere decisivi. Il tempo oramai stringe e la Segafredo cerca di affrettare i tempi. Ad un minuto e tredici secondi dalla fine del match, la Virtus sfrutta un’ingenuità di Rupnik che fa fallo antisportivo su Teodosic. Sono proprio i punti dalla lunetta del playmaker serbo a riportare il match in parità a quota 86. Il gioco da tre punti di Perry riporta Lubiana sul più tre ma la partita non è finita. Una sanguinosa palla persa di Teodosic ridà il pallone al Cedevita che, però, non sfrutta a dovere l’opportunità di chiudere il match. La Virtus torna, quindi, in attacco e trova due punti dalla lunetta sempre con Teodosic. Con sedici secondi ancora da giocare e con Lubiana in vantaggio 89-88 inizia la guerra di nervi ai tiri liberi. Blazic fa due su due ma, a tenere in vita la Virtus, è Marco Belinelli che spara ancora da tre punti e manda, di fatto, la partita al supplementare.

L’overtime si apre con un’ottima difesa virtussina che mette in difficoltà in ben due occasioni l’attacco del Cedevita. Dall’altra parte del campo, invece, le Vu nere sono molto ispirate e, dopo la tripla di Weems, arriva quella di Markovic che porta il risultato sul 97-91. Da quel momento in poi è un assolo bianconero; la squadra di Djordjevic, infatti, trova con facilità la via del canestro e, di fatto, spegne le speranze di vittoria del Cedevita. Il match termina con la vittoria della Virtus che batte Lubiana con il punteggio finale di 108-98.

È stata una partita difficile per le Vu nere che hanno giocato una buona pallacanestro nella prima parte del secondo quarto salvo, però, crollare improvvisamente nel finale di primo tempo dando, così, a Lubiana la possibilità di rientrare ed andare vicina al successo. Alla fine, però, è la squadra di coach Djordjevic ad esultare perchè, oltre ad aver compiuto una rimonta incredibile negli ultimi due minuti di partita, ha dimostrato lucidità nel tempo supplementare affondando definitivamente l’avversario. MVP del match è Kyle Weems, autore di 25 punti con 5/8 da tre punti.

 

 

 

 

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