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Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo – Trieste 89 a 75

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Crediti: Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna

Antivigilia che si chiude con una vittoria fondamentale in chiave classifica per la Fortitudo Flats Service Bologna. Partita complicata, dal risultato sempre in bilico ed in equilibrio nonostante il vantaggio biancoblú durato 40 minuti. Trieste non si è mai arresa, restando aggrappata al punteggio e andando più volte vicinissima al sorpasso con Reyes. Di grinta e carattere la squadra di Caja ha però portato a casa due punti fondamentali grazie alle prestazioni Super di Freeman e Aradori. I dati che balzano all’occhio, comunque, riguardano il dominio negli assist della Fortitudo, che ha primeggiato con 27 a fronte dei 18 dei biancorossi.

Fortitudo Flats Service Bologna: 

Pietro Aradori 27 punti (4/8, 6/13) – In avvio è in una di quelle serate in cui il canestro è una vasca da bagno. Segna a raffica percependo il canestro da ogni posizione nel primo tempo, da tre con le mani delle lunghe leve triestine in faccia, poi si carica il peso offensivo della squadra e questo lo costringe a tentare tantissime forzature. Difficile però recriminargli qualcosa: le sei triple parlano per lui. Inoltre, dimostra ancora una volta di avere la stoffa del campione, perché nella serata in cui mancava Fantinelli serviva un Leader, e si è fatto trovare pronto. Ovvio che, in una partita fatta per lo più di “Spara e corri”, un giocatore con le sue doti venga agevolato. Voto 8.5

Deshawn Freeman 19 punti (8/11, 0/1) – Onnipotente. Dominio totale sui due lati del campo, vola a rimbalzo saltando molto più in alto di chiunque. Iconica una sua azione difensiva su Reyes: con l’avversario in palleggio che cerca di saltarlo, Freeman si muove in step laterale, non gli lascia spazio, costringendolo alla ritirata. Poco dopo, devia un pallone e invia i biancoblú in contropiede. Nel primo tempo i compagni lo cercano per gli appoggi semplici sotto canestro, poi negli ultimi due quarti continua a segnare. Grinta, carattere dell’MVP assoluto. Voto 9.

Mark Ogden 14 punti (2/6, 1/3) – Non il solito protagonista delle precedenti sfide, ma nemmeno assente. Al di là delle basse percentuali dal campo, si fa vedere quando serve compattezza difensiva, salta nei tagliafuori e chiude infine con uno Score discreto di 14 punti e 5 rimbalzi. Sul finale poi ha precisione e lucidità ai liberi, con il risultato in bilico. Una prova di sostanza: quella che serviva in una serata in cui sono altri a prendersi la scena. Voto 7.

Alessandro Panni 9 punti (0/0, 3/4) – Manca il Capitano Fantinelli e si deve per forza di cose caricare di responsabilità partendo in quintetto. Prova a gestire la squadra, poi intuisce che non è una partita da schemi, non è una gara ragionata in cui è essenziale giocare con il cronometro. Così comincia a tirare dall’arco a raffica e gli va bene più di una volta, andando vicino alla doppia cifra. Decisivo dal punto di vista realizzativo, meno per quanto riguarda gli Assist. Voto 6.5.

Riccardo Bolpin 8 punti (1/3, 2/6) – Un avversario davvero fastidioso da affrontare, perché ti resta attaccato e non riesci a liberartene. Gioca tutta la partita, riposando solo qualche secondo in tutti i 40 minuti. In difesa aiuta infinitamente, chiudendo con intelligenza l’uscita dai blocchi di Brooks e Reyes. Le statistiche al tiro non gli rendono giustizia, ma riesce comunque a mandare i compagni a rete in momenti complicatissimi del match. Chiude con 9 assist a referto. Voto 6.5.

Nicola Giordano 7 punti (1/1, 1/1) – Prova di coraggio. Porta intensità a pallettoni e la sicurezza non gli manca: prima segna in transizione con un bellissimo Reverse, poi segna una tripla e fa esplodere il palazzetto (che continua a sostenerlo). Con queste prestazioni non è impossibile che soffi il posto a qualcuno nelle gerarchie. Voto 7.

Luigi Sergio 3 punti (1/2, 0/2) – Maturità, lucidità ed esperienza, come sempre. Caratteristiche che fa notare prima in post basso andando a canestro e segnando, anche se con un po’ di fortuna, e nell’azione successiva subendo sfondamento da Reyes. I pochi minuti che gioca li sfrutta per aiutare davvero, costringendo gli avversari alla undicesima palla persa in un tempo. Voto 6.

Alessandro Morgillo 2 punti (0/0, 0/0) – Commette due falli da subentrato di Freeman solo nel primo quarto, e un altro appena entra in campo concedendo il gioco da tre punti agli avversari. Caja (e tutto il palazzetto) alzano le braccia quasi a dire: “È appena entrato”. Limitato dai falli, poi si placa. Ma perde posizione, non si fa mai trovare nel posto giusto al momento giusto, rallenta la manovra. Voto 5.

Alberto Conti 0 punti (0/0, 0/1) – Ostacola un avversario in difesa e porta ad una palla persa per Trieste. Per il resto, niente da segnalare, tanto meno di positivo. Non si smarca, non si fa vedere. È statico, rigido, sulle gambe, attacca il canestro solo quando i compagni hanno già tirato. Dopo un breve exploit sembra tornato il Conti di inizio stagione. Voto 4.

Celis Taflaj 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Lorenzo Bonfiglioli 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Coach Caja – Espulsione a parte, che poteva condizionare la gara, intuisce dopo poco che non si tratta di una partita ragionata ma dai ritmi altissimi e con contropiedi a raffica. Quindi inserisce e gestisce i tiratori, lasciando più libertà a Panni e Aradori, che rispondono con buone percentuali. Voto 6.

Pallacanestro Trieste: 

Justin Reyes 18 punti (2/2, 4/8) – Voto 7.

Eli jameson Brooks 16 punti (1/2, 4/13) – Voto 6.

Michele Ruzzier 11 punti (1/3, 1/3) – Voto 6.5.

Francesco Candussi 7 punti (2/3, 1/3) – Voto 6.

Luca Campogrande 7 punti (1/1, 1/7) – Voto 5.

Ariel Filloy 6 punti (0/0, 2/7) – Voto 4.5.

Giancarlo Ferrero 5 punti (1/1, 1/5) – Voto 5.

Giovanni Vildera 5 punti (2/3, 0/0) – Voto 5.

 

Lodovico Deangeli 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Stefano Bossi 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

Matteo Rolli 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.

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